Quando arrivai a casa i miei genitori erano già a letto. Il giorno dopo avrei mentito dicendo di essere andata a mangiare una pizza con Sarah. Non potevo certo raccontargli la verità.
Mi chiusi in bagno per fare la doccia.
Mentre mi spogliavo mi tornò in mente il momento in cui l'aveva fatto Brandon contro la mia volontà...
Entrai nella doccia e aspettai contro il muro che l'acqua si scaldasse. Guardai il mio corpo, che era stato violato, e scoppiai a piangere.
Mi misi una mano sulla bocca per non fare rumore, non volevo che i miei genitori mi facessero domande.Mi lavai soprattutto le parti intime: quegli animali non avevano nemmeno usato il preservativo... Per fortuna nessuno era venuto dentro di me...
Mi sedetti sul pavimento della doccia raggomitolando le gambe, mentre l'acqua continuava a cadermi addosso. Che giornata di merda era stata!
Quando riuscii a smettere di piangere mi asciugai, mi infilai il pigiama e andai a letto. In poco tempo riuscii ad addormentarmi.
Quando mi svegliai il mattino seguente controllai il cellulare: due messaggi non letti.
Una era da parte di Sarah: "Adesso mi puoi spiegare cosa ti è successo ieri sera? Mi fai preoccupare".
Le chiesi di vederci quel pomeriggio per raccontarle tutto. Dovevo confidarmi con qualcuno, almeno lei doveva sapere...
L'altro messaggio invece non me lo sarei mai aspettata: era Luke, il mio ex-ragazzo, che mi aveva mollata il giorno prima: "Amy, non avrei dovuto lasciarti... Non riesco a stare senza di te... Ti prego rispondi".
Adesso si faceva sentire lo stronzo!
Il giorno prima sarei corsa tra le sue braccia, ma ormai... era strano, ma l'unico a cui pensavo era Brandon, anche se mi aveva fatto soffrire...Però si era mostrato pentito.
Sapevo che sbagliavo a pensare a lui come ad un possibile fidanzato: in fondo l'avevo conosciuto ai "Giochi del Sesso" e se lui si trovava lì era perché era un puttaniere che pensava solo a scopare: mi avrebbe sicuramente tradita con qualcuna tipo Emily.
Decisi di rispondere a Luke, ma non volevo perdonarlo subito: "Non mi sembrava che tu la pensassi così ieri".
Volevo fargli del male come lui l'aveva fatto a me.
Se provavo ancora qualcosa per lui? Non lo sapevo neanche io.
Il cuore però mi diceva di mandare un messaggio a Brandon con il numero che mi aveva dato, probabilmente più per capriccio che per altro.
Ci pensai un po', e poi decisi di farlo.Non sapendo cosa scrivere mandai un semplice "Ehi".
L'attesa della sua risposta mi uccideva. Avrei dovuto scrivere qualcosa di diverso?
Controllavo il cellulare ogni dieci minuti, ma lo trovavo sempre senza notifiche.
Mentre aspettavo feci colazione e mi vestii.
Quando sentii il fischio che indicava che mi era appena arrivato un messaggio corsi a prendere il cellulare.
Ma non era lui. Era Sarah: "Vediamoci al parco tra mezz'ora".
Delusa, finii di prepararmi per uscire. Proprio mentre stavo per varcare la soglia sentii un altro fischio: stavolta non poteva essere Sarah, ci saremmo incontrate pochi minuti dopo.
Al solo pensiero che potesse essere Brandon il mio cuore cominciò a battere forte.
Sbloccai lo schermo solo per avere un'altra delusione: era Luke.
"Sono stato uno stupido... Ti prego perdonami Amy, io ti amo ancora".
Decisi di non rispondere per il momento, non riuscivo a decifrare i miei sentimenti. O meglio ci riuscivo, ma mi rifiutavo di accettarli: non volevo innamorarmi di Brandon, lui era un cattivo ragazzo... E invece Luke era buono, anche se a volte faceva degli errori... Poi però si scusava sempre.
Non riuscivo nemmeno a immaginare la sua faccia se gli avessi detto di essere stata ai Giochi del Sesso, mi vergognavo di me stessa...
Poco dopo, quando arrivai al parco, trovai Sarah seduta su una panchina, ma lo sguardo mi cadde subito sul taglio che aveva sulla guancia. Era stato Peter?!?
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TUTTO PER COLPA DI UNA FIRMA
RomanceAmy è appena stata mollata dal suo ragazzo. La sua migliore amica Sarah cerca di farglielo dimenticare portandola ad un evento alquanto insolito.