"A volte mi manchi così tanto che credo di non farcela. Poi ce la faccio, però mi manchi lo stesso."
-Charles BukowskiLa mattina seguente Hermione si era svegliata di buon'ora, nonostante fosse andata a dormire alle due passate.
Il sole non era ancora sorto che lei già si aggirava per i corridoi di Hogwarts con aria nostalgica, approfittando di quei momenti di quiete prima dell'inizio delle lezioni.
Appena sveglia aveva rimesso a posto tutto ciò che aveva tirato fuori dal cofanetto la notte prima e con un incantesimo l'aveva sigillato.
Si era messa un maglioncino blu e un paio di pantaloni neri e degli stivali abbastanza alti da poter nascondere la bacchetta al loro interno e coprendosi con un pesante mantello era uscita dalla sua camera senza far rumore.
Mentre camminava, beandosi di quegli attimi in compagnia di se stessa, sentì una voce famigliare chiamarla.
Si voltò, ritrovandosi difronte una versione adulta un ragazzo che aveva conosciuto molti anni prima.
Neville Paciock.
«Hermione, che bello rivederti.» disse lui, sorridendo imbarazzato.
«Neville.» ricambiò Hermione, senza però sprecarsi in troppi convenevoli.
Il giovane si dondolò sui talloni, indeciso sul da farsi, per poi esasperato lanciarsi in un abbraccio stritolatore.
«Oh, al Diavolo!» esclamò, stringendo una Hermione esterrefatta, la quale in un primo momento non ricambiò subito l'abbraccio, limitandosi in seguito a dargli qualche pacca gentile sulla schiena, persuasa dalla sua allegria.
«Mi sei mancata Hermione!» fece, dopo averla liberata da quella situazione, per lei alquanto imbarazzante.
Hermione non sapeva se rispondere "anche tu" oppure no, ma guardandolo negli occhi e, vedendo nel suo sguardo la sola e pura felicità del rivedere un'amica dopo tanto tempo, non poté fare a meno che ricambiare l'affermazione.
«Mi dispiace di non essere riuscito a venirti a salutare prima di oggi, voglio dire, sono passate quasi due settimane dal tuo arrivo qui, ma sai, con l'inizio della scuola sono stato molto impegnato.» Neville si grattò la nuca con fare impacciato.
«Non sapevo fossi diventato professore.» ammise Hermione, cercando qualcosa da dire che non la facesse sembrare una scema totale, o una stronza totale, che era più o meno la stessa cosa.
A Neville si illuminarono gli occhi. «Si, ormai sono un paio di anni che ho preso la cattedra di Erbologia.»
«Sei sempre stato bravo in quella materia.» disse Hermione, facendo uscire quelle parole quasi automaticamente.
«Ma se al secondo anno sono stramazzato a terra per il piango di una mandragola!»
I due ragazzi si guardarono un momento e poi scoppiarono a ridere contemporaneamente, ritornando per un attimo ai vecchi tempi.
«Comunque, per la cronaca, mi piace il tuo nuovo look.» disse Neville, asciugandosi una lacrima causata dalle troppe risate.
«Grazie, Neville. Sei gentile.» Hermione sorrise, facendo vagare lo sguardo, prima sul ragazzo, poi sulla valigetta che teneva in mano.
«Perché trema quella valigetta? Che tieni lì dentro?» domandò lei, sinceramente incuriosita dai sobbalzi dell'oggetto.
«Funghi Saltellanti.»
«Funghi Saltellanti?»
«Si, oggi devo fare lezione con un gruppo di Tassorosso e grifondoro e gli spiegherò le caratteristiche e le proprietà di questi funghi.» spiegò Neville con uno sguardo trasognato. «A proposito, sono in ritardo! Scusami Hermione ma devo scappare!» esclamò lui, guardando l'orologio da taschino.
«Non preoccuparti, va pure.» sorrise Hermione, felice di potersi sottrarre da quella conversazione.
Neville sorrise e fece per andarsene, ma dopo qualche passo in direzione della serra, tornò indietro e si rivolse nuovamente a lei: «So cosa sta succedendo, e so anche cosa si dice di te in questo momento. Non credere che sia uno stupido, so che le cose non vanno molto bene ultimamente, sia con gli altri sia con Malfoy. Ma vorrei che sapessi che io ci sono, okay? Nonostante tutto. Io credo in te, Hermione. Sei una mia amica e ti voglio bene, e so che tu ne vuoi a me, a noi. Nonostante quello che vuoi far credere. Quindi, se hai bisogno di me, per qualsiasi cosa, sai dove trovarmi.»
E senza aspettare una risposta, dopo averle rivolto un ultimo gentile sorriso, ritornò sui suoi passi, lasciando inconsapevolmente Hermione molto più serena di quando l'aveva incontrata.
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I Have Died Every Day Waiting For You
Fanfiction•Sequel di Together• Sono passati sette anni da quando Hermione se n'è andata. Sette anni di sofferenze per Draco che aspetta la sua amata. Sette anni da quando Dimitri ed Evangeline l'hanno portata via con loro per insegnarle come essere una Diani...