20.

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Hermione non sapeva cosa dire.
Si erano appena baciati e lui non si ricordava nemmeno chi lei fosse.
Per Morgana, cosa avrebbe dovuto dirgli?
"Ciao mi chiamo Hermione, tu non ti ricordi di me ma devi sapere che siamo stati insieme per un periodo circa sette anni fa, poi sono stata rapita e portata in un posto che non ti è dato conoscere perché non sei un dianico come me. Ti avevo promesso che sarei tornata dopo due anni ma poi non l'ho più fatto perché ero incazzata con te visto che mi avevi abbandonata al mio destino e mentre tu hai sprecato metà della tua vita e della tua giovinezza ad aspettarmi come un bravo fidanzato io sono andata a letto con un tizio che ha cercato di ucciderti e che poi hai ucciso ma è resuscitato, quindi ci siamo incontrati per puro caso nella nostra vecchia scuola visto che la professoressa che ci aveva allontanano si sentiva in colpa, ma io ho cercato di tenere le distanze da te fino a quando ci siamo ritrovati a combattere contro dei mangiamore (con i quali tu da ragazzo collaboravi) davanti alla casa dei miei genitori andata a fuoco, dove tu sei quasi morto per salvarmi la vita e sei entrato in un coma dal quale ti sei risvegliato nemmeno dieci minuti fa, e quindi ho mandato tutto a fanculo e ti ho quasi scopato sul lettino dell'ospedale. Ma tranquillo, è normale che non ti ricordi di me."
Hermione si scostò i capelli da davanti gli occhi, imbarazzata per il suo comportamento e con il cuore spezzato, e scese dal letto senza guardarlo.
Lui le afferrò il braccio; era ancora troppo debole per poter riuscire a bloccarla, ma non ce ne fu bisogno visto che al suo tocco lei si congelò sul posto.
«Presumo che oltre a saper baciare tu sappia anche parlare, giusto?» le disse con il solito tono saccente che aveva usato per la maggior parte degli anni a Hogwarts. Il tono da "sono il ragazzo più sexy e divertente della scuola e soprattutto so di esserlo". «In caso contrario puoi stare tranquilla, non ho niente contro i muti.»
Hermione gli dava ancora le spalle, non riuscendo a sopportare il fatto che lui non si ricordasse di lei.
«O forse sei sorda? Sai dirmi almeno dove sono per Salazar?» continuò lui con finta esasperazione.
Hermione stava per andarsene quando il tono di Draco si fece più serio, tanto da costringerla a voltarsi. «Allora si può sapere chi sei?»
La ragazza tenne gli occhi puntati ovunque tranne che su di lui. «Oh, ehm, ti trovi al San Mungo e io sono Her..»
Draco non le lasciò finire la frase che, con una forza che qualche attimo prima non aveva, la attirò a se baciandola.
Hermione mezza sconvolta e mezza confusa rimase a guardare mentre lui dopo averle morso un labbro così forte da farla sussultare, iniziò a ridere come un matto, tenendosi le braccia intorno alla pancia.
Hermione continuò a fissarlo mentre una strana consapevolezza si faceva largo in lei.
«Tu.» sibilò, «Brutto bastato che non sei altro! Tu sai perfettamente chi sono!»
Draco scoppiò in un'altra risata e la baciò di nuovo. «Scusa, dovevo farlo.»
Hermione provò a ribellarsi per un po' al suo tocco, ancora palesemente irritata per lo scherzo di pessimo gusto, ma nonostante ciò non riuscì a restare impassibile difronte alla sua risata. Non la vedeva da troppo tempo. Che lo avessero drogato? Era quello che Hermione si stava chiedendo quando Draco la fece salire sopra di se e riprese a baciarla, questa volta dolcemente, assaporando le sue labbra come prima, a causa della fretta dovuta al l'essersi ritrovati dopo tanto tempo, non era riuscito a fare.
«Vaffanculo, Malfoy.» Gli disse lei tra un bacio e un altro. «Sei uno stronzo.»
«Lo so.» rispose lui. «Anche tu.»
«Mi hai fatto morire di paura.»
«Mi dispiace.»
«Non provare mai più a salvarmi la vita.»
«Non posso promettertelo.»
«Sei uno stronzo.»
«L'hai già detto.»
«Penso di essere ancora innamorata di te.»
«Ti amo anche io.»
«Potrai mai perdonarmi per tutto quello che ho fatto?»
«Solo se tu perdonerai me.»
«Non ho niente da perdonarti.»
«Mi sei mancata.»
«Sono cambiata.»
«Sei bellissima.»
«Non ti merito.»
«Già, questo è vero.»
«Mi sei mancato anche tu.»
«Adesso però lasciati baciare.»
Continuarono così per parecchio tempo, fino a quando Hermione si rese conto di una cosa.
«Cazzo!» esclamò, saltando giù dal letto così improvvisamente che Draco si ritrovò spaesato per qualche attimo. «Tu devi essere visitato! Che stupida che sono! Devo chiamare assolutamente un dottore!»
«Cos'è un dottore?»
Hermione gesticolò spazientita. «Lascia perdere non capiresti.»
«Torno presto.» aggiunse.

I Have Died Every Day Waiting For YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora