•Capitolo 39•

56.8K 2.4K 2.3K
                                    

"E noi quando ci vediamo?"Stava dicendo Sav, dall'altra parte della linea telefonica."Non passiamo un pomeriggio insieme da una settimana! Andrew e Charlie che vadano a farsi friggere, io ho bisogno della mia migliore amica!"

Ridacchiai, il telefono incollato all'orecchio mentre mi spazzolavo i capelli di fronte allo specchio del bagno. Mi si erano allungati davvero molto e pensai che forse era arrivato il momento di tagliarli.

"Sei tu quella con il ragazzo vero." Le ricordai con un sospiro."E so cosa stai per dire, che voi due non siete proprio una coppia. Uscite comunque insieme, però."

"E tu esci con Andrew." Ribatté lei, prima di gridare qualcosa a suo fratello Wade."Comunque, mi hai spiegato che provi qualcosa per lui. Perché non glielo dici? Potresti farlo oggi, dopo avere incontrato sua sorella."

"Non ho detto che provo qualcosa per lui." La corressi, anche se era la verità. Ammetterlo ad alta voce mi intimoriva. Mi intimoriva molto. Lasciai la spazzola dentro al cassetto con un lungo sospiro e mi lisciai il maglione con lo scollo a V che avevo deciso di indossare, insieme ad un semplice paio di jeans attillati.

La sentii sbuffare e me la immaginai alzare gli occhi al cielo."Hai detto che ti piace, quindi io glielo direi. Prova a baciarti ogni volta che ha l'occasione, quindi chiaramente il sentimento è reciproco."

Il pensiero che Andrew provasse qualcosa per me, mandò in tilt i miei battiti cardiaci."I ragazzi sono strani, lo sai. Non sempre baciano una ragazza perché gli piace. Spesso lo fanno tanto per fare e non dire che Andrew non potrebbe esserne capace. Sai com'è la nostra situazione e non bacia una ragazza da settimane, mentre prima..."

Lasciai la frase in sospeso, consapevole di quale fosse il suo passato. E in ogni caso, la mia era solo una piccola cotta innocente, che speravo rimanesse tale.

"Pensi che ti voglia baciare solo a causa della sua astinenza dalle ragazze?" Mi chiese, arrivando subito al dunque. Trascorsero diversi secondi, prima che riprendesse a parlare. Ci stava riflettendo su.

"Non lo so, può darsi." Mi strinsi nelle spalle e uscii dal bagno, tornando in camera.

"Sarebbe un vero idiota in quel caso e sappiamo entrambe che tu non ti lasceresti baciare da un ragazzo se pensassi che lo fosse, non so se mi spiego."Mi disse con decisione.

Aveva ragione. Non lo avrei fatto. Non ritenevo Drew un idiota, però era comunque un ragazzo. E si sapeva com'erano fatti i ragazzi."In realtà credo che sia..." Mi schiarii la voce, in imbarazzo. Quasi come se Drew potesse sentirmi. A volte pensavo di essere veramente una sciocca."Be' credo che sia possibile sia attratto da me in qualche modo, ma niente di più."

"Sicuramente." Concordò.

"Oppure si sta sforzando di avere una cotta per me con l'unico intento di diventare più credibile agli occhi di tutti."Le mie parole uscirono flebili e incerte. Non mi era mai venuto in mente che potessero stare così le cose. Mi sentii morire. Sedendomi sul letto, abbandonai la testa all'indietro e sprofondai nel materasso morbido.

"Paranoica." Mi rimproverò."Staremo a vedere, tu non dargli corda. Se prova a baciarti allontanati, confondilo, portalo all'esasperazione e per una buona volta rispondigli per le rime."

Chiusi gli occhi, cercando di trovare una pace interiore che ultimamente non avevo. Mi si illuminò la lampadina che avevo nel cervello e riaprii gli occhi di scatto."Hai ragione." Mormorai, aprendomi in un ampio sorriso."Devo cambiare atteggiamento. Devo farmi valere."

"Così ti voglio." Mi appoggiò Sav con un certo orgoglio intriso nella voce."Sappiamo entrambe che tu parli moltissimo, che hai tante paroline in quella tua adorabile testolina. Sbaglio? No, Savannah non sbaglia mai. Tirale fuori, fingi che sia un tuo amico e che al posto dei suoi bellissimi occhi abbia delle mele o qualcosa del genere. Se si avvicina, immagina che abbia un neo peloso sul naso. Qualsiasi cosa andrà bene, ma tu devi metterlo al suo posto."

The bad boy's deal Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora