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I marchi sono un grande stigma in questa società e sono visti come un segno che qualcuno è una cattiva persona o un criminale. Quindi, chiunque abbia dei marchi è trattato con disprezzo o diffidenza.

Jeongguk sfrutta appieno il fatto che questi marchi non appaiono mai sul suo corpo, e lo vede come un segno che lui può fare ciò che vuole.
Ruba, mente, tradisce e se ne frega se potrebbe far male a qualcuno con le sue azioni.

Più il crimine è peggiore, più il marchio sarà scuro e grande, ma non importa la gravità del peccato che lui commette sulla sua pelle non compare mai nulla. Nemmeno il più piccolo dei marchi.

Jeongguk non ha mai dovuto affrontare le conseguenze delle sue azioni. Finchè un nuovo ragazzo arriva nella sua classe.

Il nuovo ragazzo sembra gentile e tranquillo, ma tutto ciò che la gente nota è il gigante marchio nero sul suo collo, segno che ha fatto qualcosa di terribile.

Nella scuola si sparge subito la voce, con gente che insiste dicendo che non puoi ricevere un marchio così grande senza aver ucciso qualcuno ed altri che affermano che l'anima del ragazzo è marcia.

Nessuno si avvicina al ragazzo, nessuno prova a parlargli, persino gli insegnati lo ignorano completamente.

Jeongguk non sa nemmeno il suo nome, perchè nessuno si è preso la briga di chiederglielo. L'intera scuola lo ignora ma Jeongguk è affascinato da lui.

Tutti tranne lui hanno dei piccoli marchi: piccoli puntini neri per quelle volte in cui erano stati crudeli, piccole linee bianche per le piccole bugie che avevano detto; ma nessuno che conosce ha marchi così grandi e così scuri e brama di saperne di più.

Quindi, quando vede il ragazzo seduto da solo decide di avvicinarglisi. Il povero ragazzo sembra scioccato dal fatto che qualcuno abbia osato andare vicino a lui, ma i marchi non hanno mai spaventato Jeongguk quindi sorride il più gentilmente possibile e si mette di fianco a lui.

✧ᴍᴀʀᴋs ᴏɴ ᴏᴜʀ sᴋɪɴ, sᴄᴀʀs ᴏɴ ᴏᴜʀ ʜᴇᴀʀᴛsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora