Quando Jeongguk si sveglia la mattina dopo è nel suo letto, infilato sotto le coperte ed è solo. Le coperte sono spiegazzate quindi Taehyung ha dormito lì ma ora il suo lato del letto è freddo ed il suo cuore affonda come una pietra nel suo petto. Gli fa male la testa, gli brucia la gola ed i suoi occhi sono gonfi ma Jeongguk dimentica i suoi dolori e si preoccupa per Taehyung e per dove potrebbe essere andato.
L'ha davvero lasciato solo alla fine?
Ricorda che erano seduti entrambi sul pavimento del bagno dopo che Taehyung gli aveva finito di pulire la faccia, ricorda che erano rimasti lì per venti venti con Taehyung che lo zittivi ogni volta che apriva bocca per scusarsi.
Taehyung era rimasto seduto pazientemente su quel freddo pavimento del bagno per quasi venti minuti, zittendolo dolcemente ogni volta che cercava di parlare, per scusarsi di nuovo. Era evidente che la notizia dell'incidente l'aveva scosso, era sconvolto ma nonostante tutto era rimasto lì con Jeongguk.
Non è sicuro di come ci siano arrivati al letto, i suoi ultimi ricordi sono sfocati ma immagina che Taehyung l'abbia aiutato. Infatti, ricorda le sue braccia attorno al suo bacino mentre rimboccava le coperte ad entrambi, come la sua presenza fosse l'unica cosa reale che gli importava e nonostante si sentisse come il relitto di una nave dopo una violenta tempesta, Jeongguk si sentiva in pace in presenza di Taehyung ed era stato capace di addormentarsi facilmente circondato dal suo calore.
Ma ora tutto ciò sembra solo un sogno, troppo bello per essere vero.
Tutto ciò che è successo quella notte sembrava un sogno, sembrava tutto così surreale e Jeongguk stava ancora elaborando gli avvenimenti. Ha davvero detto a Taehyung un segreto che si teneva dentro da tre anni? Ha davvero pianto per Yoongi dopo tutto questo tempo? Si è davvero aperto con Taehyung?
Jeongguk chiude gli occhi contro l'assalto dei ricordi, spingendoli indietro mentre si siede sul bordo del letto, facendo dondolare i piedi. L'orologio sul suo comodino indica le quattro. Ma non ha idea se sono le quattro del pomeriggio o del mattino. La fioca luce grigiastra potrebbe indicare entrambi, aumentando così il disorientamento di Jeongguk.
Si sente stordito e gli gira la testa e le sue labbra sono screpolate, quando si alza è instabile e deve appoggiarsi al muro per evitare di cadere. Indossa solo dei pantaloni della tuta, i suoi vestiti e quelli di Taehyung sono ancora sparsi per terra.
L'obbiettivo di Jeongguk è trovare Taehyung.
Decide di controllare il telefono ma deve essersi dimenticato di metterlo in carica quindi è completamente morto, con un grugnito frustrato lo getta da parte ed esce dalla stanza, andando in cucina.
Apre la porta lentamente ed entra, tremando quando i suoi piedi, sclazi, entrano in contatto con le piastrelle fredde. Non sa esattamente perchè si comporta come se fosse un agente della polizia, esitando a fare un passo nella sua stessa cucina. Forse ha paura che Taehyung possa o non esserci, o forse ha ancora più paura della sua presenza...
Con sua grande sorpresa è accolto dalla vista di Namjoon e Taehyung, seduto attorno all'isola, che parlano tranquillamente davanti a due piatti di cibo mezzo mangiato. Jeongguk si prende un momento per ammirare Taehyung, timido com'è, e Namjoon, che a volte può essere imbarazzante, parlare come due vecchi amici.
Un'ondata di volere cresce improvvisamente dentro di lui. E' questa la prima cosa che vuole vedere la mattina; non un letto freddo in una casa vuota ma suo fratello e la sua anima gemella parlare in cucina e le loro risate che rimbombano nella stanza. E' questa la pace che vuole Jeongguk.
Altre volte, in passato, aveva desiderato la pace. Voleva che gli incubi in cui Yoongi lo cercava oltre i vetri rotti lo lascassero in pace, voleva che la sensazione di essere il colpevole dell'accaduto e che il rimorso dentro di lui si acquiettasse e diminuisse. A quei tempi Jeongguk voleva abbastanza pace per continuare a farcela, ma solo per un pelo, per continuare semplicemente a sopravvivere sotto il peso tremendo dei suoi peccati. Aveva tentato di farlo seppellendo i ricordi così in profondi da poter fingere che tutto ciò non fosse mai accaduto e gettandosi di testa nel pericolo pur di distrarre la sua mente dal fatto che in realtà, dentro, stava crollando. Tutto dentro di lui stava, lentamente, diventando cenere, lasciandolo vuoto. Comportarsi male è stato immaturo da parte sua ma almeno si sentiva vivo di nuovo.
Ma questa pace che ora scorge davanti a lui è molto più di questo, è più che mascherare il doloro con l'adrenalina finchè non è intorpidito, questa pace con Taehyung è un atranquilla soddisfazione che Jeongguk non avrebbe mai pensato di poter avere e non è ancora completamente sicuro di meritarsela.
Taehyung è seduto attorno all'isola su una delle alte sedie nere, le sue lunghe e tatuate gambe penzolano da un lato mentre parla. Indossa una delle magliette di Jeongguk e su di lui risulta molto più larga, anche i pantalocini sono di Jeongguk. I suoi capelli sono scombinati dal sonno e scure occhiaie spiccano sotto i suoi occhi e Jeongguk sente fitta di colpevolezza sapendo che è estremamente probabile che sia lui la loro causa.
Nonostante Jeongguk sia abbastanza sicuro di non aver fatto nessun rumore, Taehyung si gira come se l'avessero chiamato e i suo occhi ricadono su Jeongguk, che si congela sull'uscio della porta.
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Perdonatemi raga. :((((((
Vorrei con tutta me stessa aggiornare più frequentemente ma a quanto pare non riesco proprio. :(((((
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✧ᴍᴀʀᴋs ᴏɴ ᴏᴜʀ sᴋɪɴ, sᴄᴀʀs ᴏɴ ᴏᴜʀ ʜᴇᴀʀᴛs
FanfictionIn cui Jeongguk, un ragazzo senza marchi, incontra Taehyung, un ragazzo pieno di tatuaggi, e ne è stranamente attratto. 160518 - #1 in #kookv 260618 - #1 in #vkook !! ATTENZIONE !! la storia non è mia, tutti i crediti vanno a @prettytaes su twitter...