Il rumore dell'acqua riporta Jeongguk alla realtà. I bulloni ricominciano a girare nella sua mente scioccata lentamente e ricorda, mentre un'onda di sollievo così intensa che sente l'ossigeno inziare a mancargli, che Jin, nella sua stravagante saggezza amante del lusso, pensò che sarebbe stata una fantastica idea installare una pisina sul tetto del suo club. E Jeongguk non poteva che concordare con lui in questo momento.
Emette un suono a metà tra un singhiozzo e una risata mentre inizia a levarsi la maglia e le scarpe. "Idiota," mormora. "Stupido idiota." Si tuffa di testa nella parte profonda, proprio dove è caduto Taehyung. L'acqua lo avvolge e attraverso i suoi occhi offuscati cerca Taehyung, che è sotto di lui che scalcia cercando di tornare a galla ma non fa altro che affondare sempre di più. Jeongguk è sempre stato un buon nuotatore, per via del suo lato competitivo, ma non gli è mai piaciuto più di tanto. E, di certo, non ha mai nuotato come sta nuotando ora, veloce, mettendoci tutta la forza che ha in corpo, spingendosi sempre più in basso, tendendo una mano per afferrare Taehyung che sempre affondare sempre più velocemente.
Finalmente afferra il braccio di Taehyung, tenendolo il più forte possibile. I suoi polmoni iniziano a bruciare per mancanza d'ossigeno e le sue costole ferite mandano fitte di dolore a tutto il suo corpo. Non è abbastanza forte per portare entrambi a galla, quindi si fa trasportare dalla forza di gravità fino al fondo della piscina e poi si da una spinta abbastanza forte da uscire con la testa dall'acqua e poi usa tutta la sua forza per tirare Taehyung fuori e sul bordo della piscina.
Si lascia trascinare un'ultima volta sott'acqua e guarda il cielo notturno, distorto, da sotto la superficie.
Quando ritorna a galla Taehyung sta tossendo e sputacchiando sul bordo della piscina e Jeongguk si tira fuori. "Perfavore non farmi mai spaventare come hai fatto prima," dice a fatica, senza fiato dopo tutti gli sforzi compiuti. "Pensavo di averti perso e io-" qualsiasi cosa stesse per dire è stata interrotta da Taehyung che si butta su di lui e lo stringe forte. Jeongguk non esita a ricambiare l'abbraccio stringendo Taehyung con tutte le sue forze e continua a pensare di voler restare così fino alla fine dei suoi giorni, per sempre nelle braccia di Taehyung.
Taehyung è congelato ed odora di cloro ma questo non ferma Jeongguk dal seppellire il suo viso nell'incavo, bagnato, del collo del ragazzo tra le due braccia. Riluttante si allontana un po' per guardare quest'ultimo. Tiene con le mani il suo viso, accarezzando con il pollice la testa del drago tatuata sulla sua mascella. La rabbia dentro Jeongguk che l'aveva causato scomparsa da tempo ormai. Prima di pensarci due volte Jeongguk lascia un bacio sul marchio, "non sei per niente brutto Tae," mormora mentre lascia altri baci sulla mascella di Taehyung, tracciando il tatuaggio. "Nè all'interno nè all'esterno. Hai un cuore d'oro e sei una delle persone migliori di questo mondo. L'ho già detto più volte ma continuerò a dirlo ogni giorno per il resto della mia vita; sei bellissimo e chiunque guardi i tuoi marchi e pensi ti conosca si sbaglia e l'unica cosa brutta sono loro, non tu."
"Non avrei mai pensato, nemmeno tra un milione di anni, che qualcuno mi avrebbe detto una cosa del genere," sussurra Taehyung, con un piccolo sorriso sulle labbra. "So di non poter aggiustare tutto," dice Jeongguk reclinandosi e gemendo per il dolore alle costole. "Dopo tutto quello che hai dovuto affrontare ci vorrà molto tempo per superare il tutto, per entrambi, penso. Ma una cosa è sicura, io sarò sempre al tuo fianco."
"Grazie," sussurra Taehyung, allungando il braccio per afferrare la mano di Jeongguk. Una lacrima scende sulla sua guancia ma stavolta sa che è una lacrima di gioia. "Non potrei desiderare altro." Jeongguk si avvicina, poggiando la sua fronte su quella di Taehyung, e chiudendo gli occhi. Godendosi della loro vicinanza.
"Hey Jeongguk?" dice Taehyung flebilmente. "Sì?" dice, aprendo gli occhi per guardare il ragazzo di fronte a lui.
"Io-io ho capito una cosa nella piscina, una cosa che prima non mi era tanto chiara ma ora ne sono sicuro." "Ovvero?" "Mentre stavo affondando, ho capito che io non voglio più morire."
Non ci sono parole per descrivere l'immensa gioia che prova Jeogguk in questo momento. "Stai piangendo?" chiede Taehyung. "Forse, un poo'," amette Jeongguk ridacchiando, mentre una lacrima solitaria scorre tranquilla lungo la sua guancia, "è che- sono così felice. Non avrei mai pensato di poter essere così felice," fa una pausa, "e poi le mie costole fanno ancora un male cane." "E'-è il marchio?" chiede Taehyung e Jeongguk scuote la testa, "sono abbastanza sicuro che sia per colpa delle botte di quei tipi. Anche se il marchio non aiuta," dice, "non pensavo potessero fare così male, pensavo di star per svenire." "Già," Taehyung sorride timidamente, "non è molto divertente averli."
"Hey, cosa rappresenta il mio primo marchio? Non riesco a vederli bene, ma penso sia abbastanza grande. Taehyung osserva le sue costole, ispezionando il marchio per un po'. "E' una tigre," dice infine. Jeongguk spalanca la bocca, "sei serio?" "Sì," dice Taehyung ridacchiando. "Ho una tigre sulle costole? Che figata," dice angolando la testa per cercare di vedere meglio il tatuaggio. Taehyung sbatte le palpebre, confuso, "pensi sia figo?" "Certo," dice Jeongguk, "e poi è il tuo marchio Tae, quindi ogni volta che lo vedrò penserò a te e a come tu mi abbia salvato il culo." "Se avessi potuto difenderti da solo l'avresti fatto," gli fa notare Taehyung. Stavolta è Jeongguk che scuote la testa. "No Tae. Ho fatto una promessa a te e a me stesso." "Sei proprio un idiota a volte," dice Taehyung rimproverandolo scherzosamente, ma Jeongguk sa che è commosso dalle sue parole.
La luce della piscina illumina la pelle di Taehyung e la fa brillare. "Tae? Posso baciarti?"
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✧ᴍᴀʀᴋs ᴏɴ ᴏᴜʀ sᴋɪɴ, sᴄᴀʀs ᴏɴ ᴏᴜʀ ʜᴇᴀʀᴛs
FanfictionIn cui Jeongguk, un ragazzo senza marchi, incontra Taehyung, un ragazzo pieno di tatuaggi, e ne è stranamente attratto. 160518 - #1 in #kookv 260618 - #1 in #vkook !! ATTENZIONE !! la storia non è mia, tutti i crediti vanno a @prettytaes su twitter...