XLVII

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Il casino e gli odori dell'area principale lo colpiscono come un'onda, confondendolo. La musica è abbastanza alta da spaccargli il cranio e tutte le persone attorno a lui si muovono ed urlano oltre il rumore incessante delle casse. Rimane momentaneamente disorientato. Ma l'immagine della schiena di Taehyung che si allontana mentre scappa da lui e il panico impresso nei suoi lineamenti bastano per spronarlo a farlo avanzare nella calca di persone.

La forte puzza di sudore, muschio e qualcosa di dolce sopraffava i suoi sensi e ovunque si posasse il suo sguardo incontrava solo estranei, un mare di facce sconosciute lo circondava mentre cercava l'unica che gli importava davvero.

Il cuore gli batteva forte nel petto e tuttpo il suo corpo gli doleva dopo i colpi ricevuti e il marchio fresco sulle sue costole non aiutava. Ogni passo gli causava dolore e il buio pian piano invadeva la sua vista ma Jeongguk non si sarebbe fermato finchè non avesse trovato Taehyung o fosse svenuto. "Tae!" prova ad urlare oltre la musica ma la sua voce viene inghiottita da essa. Inizia a sentirsi un po' stordito e sembra che la stanza stia girando attorno a lui.

Per un secondo pensa che stia per vomitare e trasalisce solo al pensiero del dolore che sentirebbe alle costole. Ma non succede nulla e la nausea se ne va lasciando solo e tremante, ma con la mente libera abbastanza da riuscire a ricominciare a cercare Taehyung in mezzo alla folla di corpi sudati.

Jeongguk forza il panico ad andarsene ricordandosi di rimanere calmo. Taehyung non può essere andato troppo lontano, potrebbe anche essere turbato ma sono pochi i posti in cui andrebbe, anche in queste condizioni. Non conosce questa parte della città quindi, probabilmente, è ancora nel club. Forse sta cercando Jin e Jimin.

All'improvviso un lampo di capelli biondi sotto le luci stroboscopiche attira la sua attenzione. "Tae!" urla correndo verso la figura, che continua ad allontanarsi, "Taehyung aspetta!" Quasi inciampa nei suoi stessi piedi nella fretta di raggiungerlo prima che scompaia di nuovo ma quando appoggia una mano sulla spalla della figura l'uomo si gira e realizza di colpo che non si trattava di Taehyung. "Quel è il tuo problema ragazzino?" chiede l'uomo mentre Jeongguk indietreggia. "Merda," esclama continuando a indietreggiare. Ha perso tempo a rincorrere la persona sbagliata. Da le spalle all'uomo e si precipita, di nuovo nella massa di persone.

La stanza sembra girare più velocemente e non riesce a raccogliere abbastanza aria nei suoi polmoni per urlare il nome di Taehyung. Si chiede se dovrebbe andare a cercare Jin e chiedergli aiuto ma proprio quando decide di dirigersi verso l'area VIP lo vede. E' sicuramente Taehyung.

Non si può confondere la sua espressione spaventata con quella di nessun altro. Sembra perso, abbandonato in un mare di estraneo, accecato dalle troppe luci. Deve raggiungerlo, dirgli che sarebbe andato tutto per il verso giusto. Ma appena urla il suo nome Taehyung si perde di nuovo nella folla. "Taehyung aspetta!" urla e cerca di muoversi, spintonando le persone, verso la figura di Taehyung prima che lo perda di nuovo di vista ma le persone si muovono troppo lentamente e le loro mani sembrano allungarsi verso di lui, come dei rovi, aggrappandosi a lui, tirandolo indietro lontano dal suo obiettivo.

Non importa quanto cerchi di avanzare continua ad essere tirato indietro, sempre più lontano da Taehyung. "Spostatevi!" urla spingendo le persone, lasciando pianti di rabbia e sorpresa al suo passaggio. "Taehyung, torna qui!" ha avuto dei sogni come questi, incubi in realtà. Ogni volta che pensa di essersi avvicinato a Taehyungo lo perde di nuovo, l'altro ragazzo riusciva sempre a sciovolare tra la massa di persone facilmente, scomparendo e riapparendo come un fantasma. Dopo la morte di Yoongi Jeongguk ebbe molti sogni come questo. Nella foresta dove fecero l'incidente vedeva Yoongi tra gli alberi, una figura bianca, nell'oscurità che li circondava, gli dava le spalle e non importava quanto urlasse il suo nome, quanto il suo eco rimbombasse tra gli alberi ricoperti di muschio, quanto si ripetesse come un disco rotto, Yoongi non si girava, mai.

'Non è reale, non è reale, non è reale,' pensa mentre si fa strada tra la folla. Inciampa e la stanza si ferma improvvisamente, delle mani si allungano per aiutarlo ma lui non riesce a respirare e sembra che invece gli si stringessero attorno. La foresta e il club si fondono, sogno e realtà si mischiano facendogli girare la testa e si aspetta di vedere Yoongi, pallido come sempre, tra la folla. Ma non lo vede, riesce però a scorgere Taehyung, in piedi in mezzo alla pista da ballo, immobile mentre il resto della folla si muove attorno a lui. "Taehyung!"

E' quasi arrivato, ogni passo lo avvicina sempre di più a Taehyung. Finalmente raggiunge il centro della pista, pochi metri lo separano da Taehyung. Il ragazzo sembra strano sotto le luci lampeggianti del club, ha le pupille dilatate, così grandi e nere che sembrano assorbire le varie luci colorate, ma la cosa più strana di tutte è la sua espressione. Ha uno sguardo devastato, quasi vuoto che sembra guardare attraverso Jeongguk, come se fosse un fantasma. "Taehyung," lo chiama, mentre il suo cuore batte forte nel suo petto. Taehyung è così vicino. Un passo e riuscirebbe a toccarlo ma non si avvicina e la distanza tra di loro sembra insormontabile.

"Taehyung!" urla, cercando, invano, di farsi sentire oltre il volume della musica, "Tae, va tutto bene." Una lacrima scense solitaria sulla guancia di Taeyung, atterrando sul tatuaggio del ragone sulla sua mascela. Le sue labbra si muovono ma non riesce a capire cosa sta dicendo. "Non ti sento!" urla Jeongguk e sente il panico ritornare. Taehyung continua a parlare ma la sua voce si perde tra tutti gli altri rumori del club. Altre lacrime scendono lungo le sue guance ma sta sorridendo, un piccolo sorriso triste e Jeongguk sente il suo cuore precipitare.

"Tae," fa un passo verso di lui ma prima che si possa avvicinare Taehyung scappa via, di nuovo irrangiungibile e invisibile tra la massa di persone. "No!" Jeongguk è determinato a non perderlo di nuovo quindi inizia a seguirlo, forzando il suo corpo dolorante a muoversi più velocemente nonostante i dolori. "Taehyung perfavore!" urla guardando la schiena di Taehyung allontanarsi sempre di più.

"Perfavore, torna qui," Jeongguk ora ricorda, mentre vede Taehyung correre via, che nei suoi incubi non importava quanto corresse non raggiungeva mai Yoongi. "Taehyung," il suo respiro è irregolare e il calore del club è soffocante, "non lasciarmi, perfavore non andare."

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ogni tanto resuscito si. :)

se ci sono degli errori ditemeli plz.

✧ᴍᴀʀᴋs ᴏɴ ᴏᴜʀ sᴋɪɴ, sᴄᴀʀs ᴏɴ ᴏᴜʀ ʜᴇᴀʀᴛsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora