✧ᴍᴀʀᴋs ᴏɴ ᴏᴜʀ sᴋɪɴ, sᴄᴀʀs ᴏɴ ᴏᴜʀ ʜᴇᴀʀᴛs

II

"Hey" dice. Di solito non è così gentile perchè a Jeongguk non fotte un cazzo delle persone ma questo ragazzo sembra così timido, piegato praticamente su se stesso con lo sguardo verso il basso. Jeongguk non può biasimarlo, con centinaia di paia di occhi addosso. Persino Jeongguk è preso alla sprovvista dal livello di odio e di animosità con il quale le persone trattano questo nuovo ragazzo.

Ringrazia le sue stelle per non avere i suoi crimini dipinti sul suo corpo alla vista di tutti.

Invece di rispondere il ragazzo lo fissa e basta, come se a Jeongguk fosse cresciuta un'altra testa, i suoi bei occhi pieni di sorpresa e paura, e Jeongguk sente... qualcosa.

Quando capisce che il ragazzo non risponderà Jeongguk indica il posto accanto a lui. "È occupato questo posto?" chiede, anche se sembra quasi crudele. È ovviamente vuoto, in realtà l'intero tavolo lo è, e a quanto pare tutti sarebbero rimasti a distanza di tre metri da questo ragazzo.

Il ragazzo nega con la testa, spostandosi un po' per fargli spazio.

Jeongguk sente gli sguardi confusi che la gente gli lancia. Sa perchè i suoi compagni e i suoi insegnanti sono confusi sul perchè lui si stia prendendo la briga di andare vicino a questo strano ragazzo, solo perchè i suoi crimini non compaiono sotto forma di marchi tutti pensano che sia perfetto.

Essere liberi dai marchi o averne pochissimi è un segno che dimostra che hai un buon cuore e sei una brava persona e le persone senza i marchi sono trattate con rispetto.
L'atteggiamento e il comportamente di Jeongguk saranno pur terribili ma siccome non ci sono prove di ciò, tutti pensano che sia un bravo ragazzo.

Sono stronzate ovviamente. Jeongguk sa che la sua anima è marcia ma siccome nessuno lo nota non trova motivo per cambiare.

Mentre il ragazzo guarda attentamente il suo pranzo, che ha molto meno cibo rispetto a quello degli altri studenti, Jeongguk ne approfitta per osservare lui e i suoi marchi da vicino. Ha visto persone con così tanti marchi solo nei loschi bar e nei ring abusivi che frequenta.
Lì uomini e donne ricoperte di marchi grandi e scuri si trovano ovunque tu posi lo sguardo.

Persone cattive, criminali, era raro trovare un liceale con così tanti marchi.

Ha anche tatuaggi in faccia, una rosa nell'angolo dell'occhio, come a parodizzare una lacrima.
Ma gli occhi di Jeongguk sono attratti dal grande corvo sul collo del ragazzo, l'inchiostro nero che ricopre la maggior parte della gola.

I marchi più visibili, quindi sul collo e in faccia, simbolizzano i peccati più gravi. Peccati minori lasciano i marchi in posti più nascosti, come il petto, le gambe e la schiena.

Jeongguk si chiede cosa possa aver fatto un ragazzo che sembra così innocente per avere così tanti marchi visibili.