La volta buona - EC19 || S. Ramos e A. Morata

Capitolo XXXII

Quando Ines quella sera si mise in macchina dal lato guidatore sulla R8 di Alvaro, non era a conoscenza dei piani di Lu. "Stiamo andando a riprenderci Alvaro?" chiese mentre si immetteva sull'autostrada. "Stiamo andando a mettere a posto le cose. Domani pomeriggio vedremo Sergio. Ho chiamo Elena, ci porterà in una casetta fuori Madrid, nessuno dovrà sapere che siamo lì." "Dove lo vediamo Sergio?" chiese. "In ospedale" rispose tranquilla Lu mentre armeggiava con il suo iPad. "Che stai architettando?" chiese. "Sto vedendo dove ci dobbiamo fermare, non posso sicuramente fare 14 ore di macchina continua." "Quindi qual è la nostra tappa?" "Narbona" ammise. "Cosa??" chiese la blogger. "Non ti piace?" "Non so neanche dove sia" ammise Ines. "Un piccolo paesino prima di entrare in Spagna. Saremo lì verso il pomeriggio. Abbiamo tutto il tempo di riposare e poi domani mattina ripartiamo per Madrid" "Sembra tanto uno di quei viaggi in macchina che avremmo dovuto fare" ammise l'amica sorridendo. "Visto che ne abbiamo fatto uno. Ora guida, non ti ho lasciato questa macchina per guidare come mia nonna" ammise Lu ridendo.Mentre Ines guidava e Lu faceva chiamate a raffica, le due si lasciarono alle spalle km e km di cemento.

"Perché ho l'impressione che incontreremo qualcuno in questa Narbona?" chiese Ines mentre continuava a guidare. "Perché infatti incontriamo qualcuno" rispose sorridendo la ragazza. "Chi??" "Damian" rispose l'amica rispondendo all'ennesima chiamata da parte di quella famosa Elena che lei non conosceva. Quando Lu concluse la conversazione con quella ragazza ammise "Damian è il direttore di Hola e colui che dirige i paparazzi di mezza Spagna", Ines scoppiò in una risata isterica. "Lo stiamo pagando affinché nessuno mai sappia che noi siamo qui" ammise seria. "Stai pagando qualcuno?" "No, gli prometteremo solo uno scoop sulla nascita di Mattia". A quel punto Ines alzò al massimo il volume della radio che in quel momento suonava una canzone dei Muse, Nature 1 e cantò a squarcia gola la frase "You are a natural disaster". Lu scrollò la testa, sapeva quanto Ines odiasse tutte queste cose, eppure era lì al suo fianco.

Quando le due arrivarono a Narbona, si sistemarono in un piccolo Hotel sul lungo mare, poi si accomodarono su di una piccola terrazza, godendosi un po' di sano sole e guardando il mare che con lentezza si infrangeva sulla riva. "Ora ho voglia di farmi un bagno" ammise la blogger. "Ma non hai portato con te il tuo fantastico costume di Gucci" concluse Lu. "Ti sfido" "A cosa?" chiese Lu. "Io e te alle 7, bagno in mare" "Ahaahahah ci sto". Proprio lì tra risate e bevande analcoliche incontrarono Damian, che oltre ad accordarsi con le ragazze, diede loro un piccolo scoop. "Le foto sono state inviate da una persona molto vicina a Sergio, nessun paparazzo le aveva" ammise il direttore del giornale prima di concludere il suo incontro d'affari e lasciare le due ragazze. "Chi?" domandò Ines. "Troppo privato per dirvelo" ammise Damian prima di andare via. "Ah e signorina Cambiol le volevo dire di stare attenta, la ex del suo compagno è tornata in pista ora che ha visto aria di tempesta. "Ok, ora sono sconvolta" ammise la blogger scivolando sotto il tavolo. "Una persona molto vicina a Sergio, quello è amico con un sacco di gente" continuò. "Che arrampicatrice sociale" disse Lu alzandosi. "Dove vai?" "A chiamare Alvaro". Purtroppo però la chiamata ad Alvaro non andò come lei sperava perché al cellulare del ragazzo rispose l'unica persona che Lu avesse mai voluto al mondo. "Telefono di Alvaro Morata sono Maria mi dica", Lu strizzò gli occhi. "So benissimo chi ho chiamato, mi puoi passare il mio ragazzo?" chiese. "Oh, Lu sei tu? Ciao. Penso proprio che tu abbia sbagliato a digitare il numero se vuoi ti cerco Sergio" "Passami Alvaro" ordinò. "Mi dispiace ma Alvarito è sotto la doccia in questo momento. Sai ritornare alle vecchie abitudini non è stato semplice" ammise sghignazzando e riattaccando la chiamata. "Questa poco di buono" gridò lei. Poi si girò per tornare da Ines ma l'amica era al suo fianco sulla panchina. "Maria?" domandò. "Lo sto perdendo ogni minuto che passa" "Alvaro non è scemo, solo annebbiato dalla rabbia" "Fai che domani non la incontriamo" ammise. "Ora andiamo a rilassarci in acqua, poi vedremo come fare lì a Madrid e comunque ci sono io." Lu posò la testa sulla spalla dell'amica e poi le due si abbracciarono forte. Dopo aver cenato, andarono a dormire cariche per ripartire alla volta di Madrid.