La volta buona - EC19 || S. Ramos e A. Morata

Capitolo XXXIII

Dopo che Sara e Lu accompagnarono Elena alla porta, le amiche raggiunsero Ines nel grande salone della casa e la Carbonero saggiamente portò con sé una bottiglia di tequila. "Io non posso bere" obiettò l'organizzatrice. "Bevo io per te, tranquilla" ammise Ines versandosi del liquido nel suo bicchiere e bevendone un grande sorso. "Vacci piano" le rammentò Sara. "È stata una giornata pesante" ammise la fashion blogger. "Non solo per te" le ricordò Lu. "A tal proposito: chi è questa Elena, come siamo finite qui e cosa hai risolto con Sergio?" chiese sempre la ragazza continuando a bere. "Elena è una ragazza che abita sullo stesso pianerottolo della sorella di Iker, cosa troppo complessa per essere spiegata. Ti basti sapere che Lu la sta addestrando per entrare nel Real come una sorta di medico" le rispose Sara "ma detto questo è lei che ci deve dire di Sergio" continuò la giornalista. Lu, di tutto punto, si alzò dal divano e iniziò ad andare avanti e indietro per la camera. "Mi sta venendo il mal di mare" ammise Ines. "OK" rispose l'organizzatrice "Sergio ha ammesso che è Pilar l'artefice" spiegò. "Mezz'ora per questo?" domandò Sara. "No, ha anche ammesso di aver sbagliato con me, di essere ancora innamorato e di continuare ad avere una relazione con una tale Caterina che scopa con lui da tempi immemori" ammise. "Chiamate Paqui (NdA: la madre di Sergio) e ditele che suo figlio si sarebbe dovuto chiamare Rocco e non Sergio" sentenziò la blogger facendo ridere Lu mentre Sara rimase interdetta e bevve un sorso di tequila. "Rocco è un porno divo italiano" spiegò Lu. "Ah! E tu cosa gli hai detto?" rispose la Carbonero. "Che ho troppo da perdere." Ines ascoltando le parole dell'amica si mise le mani nei capelli incredula "tu sei fuori non come un balcone, ma come una terrazza a picco sul mare. Ora ti spiego una cosa, tu e Sergio siete come il Titanic e l'iceberg e non è finita bene quella relazione" "Infatti non ho detto di essere innamorata di lui" si difese Lu. "Qui sembra di essere tornati a Beautiful, non capisco niente. Guardaci e dimmi cosa provi per Sergio" "Stima" rispose l'organizzatrice. "Madre mia santissima immacolata. Sergio può essere un calciatore bravissimo, una delle persone migliori al mondo ma dopo tutto quello che avete passato non puoi uscirtene con la parola stima". "Io non so" ammise Lu. "E cosa dirai a quel ragazzo che ti aspetterà su quel palazzo, non so?" chiese Ines. "Io amo Alvaro" "Tu hai bisogno di uno psicologo e di quelli bravi" ammise Sara. "Cosa devo fare?" chiese una Lu, per la prima volta in crisi esistenziale. "Non puoi cercare le risposte da noi" le spiegò la Carbonero seria. "Non ne ho mai cercate da nessuno e sono a questo punto" ammise Lu. "Non hai mai neanche accettato consigli" la corresse Ines. Lu incassò l'ultimo colpo dell'amica e poi si sedette sulla poltrona di fronte alle due ragazze che continuavano a bere shoortini. "Non devi andare da Martin?" chiese Lu. "È dai nonni e poi tu e mio marito mi avete fatto uscire pazza. Iker è una testa calda ma in quell'ospedale lo hai ucciso. Non ti biasimo, lo sai. Ma poi devo sorbirmelo io al telefono" ammise la giornalista brindando ancora con Ines. Mentre le due amiche parlavano, raccontavano, bevevano e ridevano Lu ammise "Io lo amo. Non voglio perderlo". Sara ed Ines rimasero con il fiato sospeso pronte per far esplodere una bomba "Chi?" domandò Sara. "Il padre di mio figlio" ammise accarezzandosi il pancino. "Ami anche Sergio?" chiese Ines. "Non come prima" "Cielo" esclamò la blogger sedendosi per terra in preda alla disperazione. "Cosa?" chiese Lu. "Stavo cercando di capire quanto lo hai amato se è riuscito a mettere in dubbio l'amore che provi per un Alvaro con il quale state mettendo su famiglia e poi ammettilo Lu neanche tu sai cosa stai combinando. Io che sono la tua migliore amica non ci sto capendo niente". La ragazza ascoltando quelle parole si mise di nuovo a camminare prima di esordire "L'ho amato tanto, tantissimo. Era la mia cometa. Illuminava la via, le giornate e anche le notti" "E Alvaro?" domandò Sara con un filo di voce, come se disturbasse la più importante conversazione di una vita. "Alvaro è il caldo tepore del sole, la brezza primaverile, il sole al tramonto" "Cosa ti piace di più?" richiese Sara. "Ha sempre odiato l'astronomia" ammise Ines facendo scoppiare a ridere tutte e 3. Era però quella la domanda a cui lei avrebbe dovuto dare una risposta. Cometa o Sole? Quella domanda le girò per tutta la cena, e tutto il post cena. Era stata una serata strana, Ines e Sara erano mezze ubriache e cercavano in tutti i modi di farla sorridere, ma la sola cosa che in quel momento le veniva in mente era lo sguardo schifato che aveva Alvaro quando era tornato a Torino.