Capitolo XXXVI

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Lu era insieme a Danielle e Lia in vacanza da 10 giorni, le giornate correvano velocemente tra mare, sole, piscina, film, passeggiate e riposini. Lei era rilassata e felice e finalmente stava facendo chiarezza nella sua testa e soprattutto nel suo cuore. Mattia, di giorno in giorno, le ricordava di esserci e di star crescendo con calcetti o piroette nella pancia di mamma. In quei giorni lei aveva anche sentito Alvaro e qualche volta Sergio. Dall'andaluso era arrivato un messaggio strano con allegata una sua fotografia mentre dormiva. 《Vorrei vederti sorridere sempre, ma con me non lo fai》, a parere di Danielle quello doveva essere un messaggio che le lasciava libertà di scelta, Ines invece, in diretta da Parigi, le aveva suggerito di spegnere il telefono e pensare solo al suo benessere ed a quello del bambino. Iker, Cesc, Leonardo e Claudio invece avevano arricciato il naso a quella notizia incapaci di capire cosa entrambi volessero. In una delle loro tante conversazioni Leonardo le aveva detto "mi sembra che tu stia vivendo la scelta di quel programma di incontri." "Programma di incontri?" aveva chiesto lei. "Parla di 'Uomini e donne'" disse Claudio correggendo il viterbese. "Perché la mia vita sembra un programma televisivo?" chiese. "Contesa tra due psicopatici che litigano per te. Io ti avrei mandato a quel paese" ammise il difensore. "Grazie Leo" "È vero. Lo sappiamo che alla fine sceglierai Sergio" rispose il difensore. "Chi te lo dice?" chiese lei. "Se sceglie Sergio mi dispiacerebbe solo per Alvaro" intervenne Claudio. "Ok ragazzi. Basta" ammise. "Dico solo che sei sempre stata una di polso. Che hai avuto, negli ultimi anni, un ragazzo che ti ama, che ti ha lasciato portare i pantaloni quando volevi tranne che a casa. Mentre dall'altra parte, io non lo conosco, e posso dire che sembri una quindicenne infatuata" spiegò Leonardo tentando di essere più chiaro possibile. "Io dico che la colpa non è loro, ma la tua se alla fine della fiera ti dico di no. Stai tirando troppo la corda" continuò Marchisio. "Che bello! I miei migliori amici mi mettono fretta" rispose lei seria e impaurita. "Non vogliamo metterti fretta, la vita è la tua. Ma sembra una cosa assurda. Due calciatori, belli, strapagati e pieni di ragazzine che gli vanno dietro che lottano per te. Che Dio mio, sei bellissima. Ma loro possono avere fior di modelle" "Continuate ad essere sempre più tranquillizzanti" disse esasperata. "Se vuoi ti dico che andrà tutto bene. Ma non mi dire che non c'è uno che ti piace di più. Alla fine questo casino lo hai combinato. Do ad Alvaro e anche a Sergio tutto il mio appoggio maschile. Scegli o uno l'altro" "A voi sembra facile" rispose. "Posso chiederti cosa ti dicono i tuoi amici spagnoli?" domandò il centrocampista che con lei era sempre stato abbastanza comprensivo. "Mentre Iker dice 'muoviti a scegliere che li perdi entrambi' Cesc dice 'scegli bene'" "E tu cosa dici?" chiese Bonucci. "Io dico che scelgo" "Quando?" chiesero i ragazzi in coro. "Lo saprete presto".

Si era conclusa così quella conversazione, dopodiché lei era scesa di nuovo in piscina e stesa al sole aveva pensato a tutto quello che i ragazzi le avevano detto. "Fai una lista dei pro e dei contro" le suggerì Danielle senza che lei le dicesse niente. "Una lista dei pro e dei contro?" chiese. "Prendi i post it. Ti prendi un giorno e vedi chi dei due ha più pro" rispose. "Funziona?" domandò scettica. "Se la fai funzionare. Ti chiarisce le idee e tu sei TANTO confusa" ammise l'amica schiettissima. Lu passò giorni sulla sua lista dei pro e dei contro. La sua camera era tappezzata di post it, ma le sue idee erano sempre più confuse, più ci pensava e più nei due ragazzi trovava pregi e difetti. Era lì in camera a pensare, con la musica nelle orecchie, quando Lia si fiondò sul lettone con lei, Lu sorrise poi aprì le braccia e la piccola la strinse in un forte abbraccio riempiendola di baci. "Dimmi piccola" disse lei facendole le coccole. "Io ho una sorpresa per te" rispose la piccola scendendo dal lettone e porgendole la mano. Lu con la piccola nella mano scese le scale della grande casa e con Lia attraversò il grande salone. Stava per mettere un piedi fuori nel cortile quando la piccola la richiamò "ziaa aspetta!" Lu si girò a guardare la bambina che correndo si precipitò ad accendere il lettore musicale e facendo partire una canzone. "Lia ma che fai?" chiese mentre la bambina le tornava affianco e le disse "zia ascolta e basta" poi prendendole la mano la portò nel cortile dove su di una siepe appariva la scritta:
Come te che mi hai dato
Il mio giorno più bello nel mondo
L'ho vissuto con te.》
"Lia?" chiese girandosi ma dietro di lei invece della bambina apparve Danielle. "È di Alvaro" spiegò "non ho preso posizioni e nemmeno Cesc. Ma mi ha chiesto di farti avere questo. Di ascoltare quella canzone e di dirti : "Grazie"" disse l'amica. "Grazie?" chiese Lu. "Si dice che è tempo che tu e lui non vi sentiate più. Ha detto di scrivergli per Mattia, che la sua promessa è ancora valida. Ma che si sta abituando a capire che la scelta non è lui, e ovviamente di chiamarlo se lo ami ancora come prima di tutto questo casino". Quella sera Lu si addormentò ascoltando quella canzone, Alvaro e Sergio, Sergio e Alvaro. La paura le aveva stretto lo stomaco. Quella paura di perdere entrambi.

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Dopo 20 giorni di vacanze forzate Lu era tornata a Torino, con lei c'era sua madre e proprio con sua madre e con sua sorella Giulia che quel giorno Lu andò alla visita ginecologica. "Ciao Lu! Bentornata, come stai?" le disse la dottoressa vedendola entrare. "Buongiorno dottoressa. Andiamo avanti! Lei è mia mamma" rispose sorridendo. "Piacere Signora, ho dovuto fare la cattiva con sua figlia, sono stata intransigente sul lavoro e sul riposo. Penso mi odi un po'" ammise la dottoressa. "No! Non era così riposata da anni. Grazie" "Allora vediamo come sta il piccolo campione di casa! Il papà?" domandò la ginecologa sorridente e forse estranea a tutto quel gossip che l'aveva colpita ultimamente. "E' a Parigi, si sono qualificati per la semifinale. Torna tra 2 settimane" "Andate in vacanza?" "Forse" ammise un po' in imbarazzo. "Eccolo... che campione, è cresciuto tanto. Il riposo gli ha fatto bene." "Benissimo!" disse Lu sorridendo. "Ok! Posso farti un regalo allora" "Regalo?" chiese alzando un sopracciglio. "Se vuoi puoi andare in Francia, non c'è niente che mi preoccupi, siamo all'inizio del sesto mese, tu stai bene, Mattia anche. Vai pure a trovare Alvaro" "Davvero??" "Si! Davvero" "Oh" rispose prima di sorridere. Quando poi Lu e sua madre rimasero da sole la signora Cambiol chiese alla figlia "andrai??" "Dove?" "A Parigi?" continuò la madre cominciando ad avere il viso sempre più preoccupato. Lu non rispose, si strinse nelle spalle poi chiese alla mamma un abbraccio crollando in un pianto catartico. "Ludovica guardami" chiese la madre in tono serio. "Vai dall'amore. Qualunque scelta tu abbia fatto. Sergio o Alvaro. Noi non ti abbandoneremo" "Chi vorresti che io riportassi a casa?" chiese lei. "La mia risposta la sai. Ma non è importante quello che penso io" "Mi sa che quello che piace a te, se vorrà tornerà a casa con me" "Sei però sicura della scelta che stai facendo Ludovica? Non vorrei che tu scelga per una sorpresa o per altro?" chiese la madre preoccupata. Lu sorrise e si accarezzò il pancino "sono stata davvero in crisi in questi giorni. Il viaggio in Spagna mi ha confuso e non poco, quello sfogo che ho avuto con Sergio, le sue parole, quelle di Alvaro. Ho avuto dubbi su dubbi. Poi mi sono messa cuore a cuore e ho deciso. Lo amo. È stato la sorpresa della mia vita, il sole ed il tepore delle giornate. Sono grande, cresciuta e non più un'adoloscente."

NdA: Ciao ragazze, scusate il ritardo! So che il capitolo è breve, ma prima del prossimo, dove scoprirete su chi è ricaduta la scelta di Lu, avevo bisogno di farvi leggere questo. Mi piacerebbe anche che leggeste il capitolo ascoltando la canzone di Renga (https://www.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=cVbwhOBfT4Y). Grazie ancora a tutti!

La volta buona - EC19 || S. Ramos e A. MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora