La volta buona - EC19 || S. Ramos e A. Morata

Capitolo III

La mattina seguente Lu si svegliò con il suono del campanello nelle orecchie. Si alzò a fatica cercando di capire chi diavolo fosse che alle 8 di Venerdì mattina la stesse buttando giù dal letto! Aprì la porta e le trovò tutte lì: Martina – Roberta – Veronica - Agnese e Carolina senza bambini, con cornetti e buste di lush! "Che diavolo fate voi qui? E dove sono i miei nipotini?" domandò. "Sono a casa con i papà, e noi siamo qui per la nostra giornata tra donne, abbiamo poche ore prima della tua partenza" disse veloce Agnese mentre entrava in casa e si dirigeva verso la cucina. "Ma io non ricordo di aver organizzato niente. E poi dove devo andare?" "Ti sei alcolizzata senza di noi ieri sera, ammettilo" disse Roberta. Lu non riusciva a capire ma Veronica con la solita calma e il solito sorriso la rassicurò: "Tesoro, domani hai la partita con i ragazzi e tra poche ore inizia il ritiro", "Ed è per questo che siamo qui, per una giornata solo donne, momenti di bellezza, relax e confessioni" affermò Martina. Lu capì tutto "Sapete che i vostri mariti sono peggio delle comari della mia amata Calabria?" sul viso di tutte apparì un sorriso e Carolina disse senza giri di parole disse "Siamo le tue amiche se non parli con loro! Noi non possiamo obbligarti a farlo". "Sono certa che lo farà" affermò Martina "Sennò la sputtano sul blog!" continuò. Lu iniziò a ridere, la conoscevano bene, anzi, fin troppo. Allora stremata disse "Ok! Parlerò e mi aiuterete, ma solo dopo una seduta di bellezza". Dopo due ore di chiacchiere, tè verde e maschere facciali per le ragazze era arrivato il momento che Lu si aprisse e parlasse con loro. "Dai, misteriosa ragazza del sud racconta un po'", "Cosa volete sapere?" rispose Lu ormai senza speranza! "Di tutto, di Madrid, della Spagna" disse Carolina "e di chi hai lasciato li" ribatte schietta Agnese! "Non ho lasciato nessuno a Madrid, almeno credo! E se ho lasciato qualcuno non è più li ad aspettarmi" rispose. "Sappiamo che è Ramos la persona, ieri Simone ha cercato tutti i gossip su di lui" rise Agnese. "Hanno iniziato a stalkerarlo, lo seguono su Twitter ora" disse Roberta sorridendo. Lu era incredula, era arrabbiata ma contenta allo stesso tempo, i ragazzi le volevano bene e avrebbero fatto di tutto per lei! "Ma ancora non ci vuoi dire cosa è successo in Sud Africa 4 anni fa?" chiese calma Veronica. "Io non credo di essere pronta a parlarvene, non sono pronta a rivederlo. Mi fido di voi! Siete le mie amiche, ma non riesco. So, che se riapro il vaso non lo richiudo più questa volta" sbottò innervosendosi. "NON puoi chiudere il cuore all'amore, prima o poi lui troverà una via da cui entrare" La solita Martina e le sue frasi ad effetto! Che però fecero breccia nel cuore di Lu che guardandole disse "Secondo voi devo andare a Madrid?" "Noi siamo certe che tu debba andare a Madrid, per te, per la tua carriera e sopratutto per il tuo cuore. Magari vai e capisci che ti sbagliavi, che non è la stessa persona di prima" "Magari non ti piace, magari vai finalmente avanti" "O magari rinascerà l'amore e tornerai a presentarcelo" dissero le ragazze. L'avevano convinta, non poteva precludersi niente, lo faceva per la sua carriera, collaborare con il Real avrebbe avvalorato il suo curriculum e allora disse "Ok! Vado".

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Era appena atterrata a Madrid, era partita da Roma. Aveva deciso di fare una piccola pausa nella capitale per trovare un suo amico d'infanzia. Così dopo la giornata con le ragazze e la partita, aveva fatto i bagagli ed era salita sul primo treno per Roma. Aveva passato 2 giorni in pieno relax, aveva fatto tappa alla sede della FIGC per informarsi meglio del perché dovesse andare a Madrid e dopo aver ascoltato le parole "Mister Carlo Ancelotti la reclama e non le neghiamo che la mandiamo sperando che Del Bosque la rivoglia per i mondiali" si sentiva una merda! Si sentiva una merce di scambio. Ad aspettarla a Madrid c'era chi non vedeva da un po' ormai: Sara, la compagna di Iker con il piccolo Martin tra le braccia! Lu era contenta per loro, il piccolo era fantastico e sarebbe molto presto diventato l'ennesimo nipotino di zia Lu! Stava giocando in macchina con il piccolo quando Sara si fermò e disse "Dai straniera ora è il tuo turno, noi ti aspettiamo a casa, torni con Iker. Ora, però devi conoscere tanta gente e rivedere chi non vedi da un po'"; Sara aveva sempre avuto la capacità di capirla al volo, un po' come Leonardo, solo che lei conosceva la storia tra Lei e Sergio! Scese dall'auto tesissima si voltò verso Sara e disse "Se non torno sono morta" "Torna straniera, non ti ucciderà" Si incamminò verso l'ingresso, entrò nella reception e una signorina le disse: "La stanno tutti aspettando in campo!" Lu le sorrise ed entrò nel tunnel, uscì sul campo d'allenamento e li vide tutti in cerchio ad ascoltare il mister che diceva "Ragazzi, non tutti sapete che oggi avremo una sorpresa dalla mia amata Italia. Ho chiesto ad Iker di mantenere il segreto con voi e .. oh ma è arrivata" i ragazzi si voltarono e Lu si sentì improvvisamente osservata, li guardò e ... il suo sguardo cadde su Sergio. Tutti le andarono incontro, il primo a raggiungerla fu Iker che dopo averla stritolata per bene disse: "Straniera finalmente sei dei nostri.. Cesc mi aveva detto che alla fine avresti accettato" "Cesc sa sempre cosa farò prima ancora che io decida" Rispose Lu e subito dopo Xabi Alonso, Cristiano, Arbeloa, Nacho, Morata ... andarono a presentarsi o a riabbracciare un'amica che non vedevano da tanto. Tutti tranne uno!

Sergio:
Oggi il mister era particolarmente contento e anche Iker mi guardava e sorrideva, correvo con gli altri, scherzando come al solito con Cristiano e Marcelo, quando il mister tutto contento ci fece fermare a centrocampo e iniziò a farfugliare qualcosa del tipo "sorpresa, Italiana, Iker". Guardai Iker che mi sillabò un veloce: "scusa" e poi mi voltai..Lu! Non potevo credere ai miei occhi. Era li fuori dal tunnel che si guardava intorno! Quanto era cambiata ... e quanto era bella! Ad un certo punto mi resi conto di essere rimasto il solo a centrocampo. Fu il mister a chiamarmi "Sergio che fai, non vieni a salutare la nostra nuova organizzatrice?" Era tornata, era uno scherzo? Non ci potevo credere...