Fred Weasley: L'Amortentia

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La verità è una cosa meravigliosa e terribile, e per questo va trattata con cautela. (Albus Silente, Harry Potter e la pietra filosofale)

-Qualcuno tra voi incapaci sa quali sono gli effetti dell'Amortentia?- vi sta chiedendo in quel momento il professor Piton, risvegliandovi dal dormiveglia, colpa dell'aula tetra e buia in cui si svolge la lezione. Il problema è che a breve ci sarà il Ballo del Ceppo, ogni ragazza è presa a pensare quale audace cavaliere l'avrebbe accompagnata e ogni ragazzo pensa a come non rendersi ridicolo nell'invitare una ragazza.
Al tuo fianco vedi Angelina alzare la mano, allungando il braccio così tanto che sembra tocchi il soffitto. Sai che conosce gli effetti a memoria, come gli ingredienti e le caratteristiche, perché l'anno scorso avevate provato a crearla per far innamorare Oliver Baston, il vostro capitano di Quidditch, di lei. Non è stato un successo.

-Signorina t/c!- esclama il professor Piton, chiamandoti e risvegliandoti dai tuoi pensieri.

-Sissignore- rispondi, sfidandolo con lo sguardo. Non ti è mai piaciuto quel professore e tu non sei mai piaciuta a lui.

-Venga qui. Mi indichi gli ingredienti e gli effetti, poi quale profumo sente-. Ti alzi, gli occhi di tutti gli studenti della classe addosso, e scivoli tra i banchi, mentre non pochi ragazzi ti guardano il culo.

"porci" pensi, sbuffando.

Poi ti avvicini al bancone del professor Piton e guardi dentro il calderone all'interno del quale una sostanza madreperlacea si agita producendo del fumo che esce a spirale.

-L'Amortentia provoca una potente infatuazione per chi l'ha somministrata da parte di coloro che ne subiscono gli effetti, per questo il Ministero della Magia ne ha di recente vietato la somministrazione- inizi, ricordandoti cosa avevi letto pochi giorni fa sulla Gazzetta del Profeta. -Gli ingredienti dovrebbero essere le uova di Ashwinder, i petali di rosa, peperoncino in polvere e acqua di rosa-.

-É giusto, piccola Sapientino. E che profumo sente?- continua Piton, metà della classe, composta da Serpeverde, inizia a ridere, additandoti.

Inspiri forti. -Erba tagliata, polvere da sparo per i fuochi d'artificio e...- "e Fred Weasley" pensi. Sai che è il suo profumo perché sa esattamente del bagnoschiuma che gli hai regalato per il suo scorso compleanno. Siete migliori amici ormai da quanti? 6 anni? Lo conosci a memoria e potresti riconoscerlo ovunque, anche vicino al gemello. Eri l'unica che ci riusciva. Da quest'anno, forse perché sei cresciuta un po', non lo vedi solo come un amico, e vorresti davvero tanto confessargli che da un po' lo vedi in modo diverso, ma non trovi mai il coraggio.

-Il terzo profumo, signorina t/c- dice Piton, risvegliandoti dai tuoi pensieri.

-Limone- spari a caso. -Torta al limone-, e detto questo torni al tuo posto, le guance in fiamme, i pensieri rivolti al ragazzo seduto dietro di te.

Qualcuno ti punzecchia la schiena con la punta della bacchetta, e ti giri guardando il rosso adirata. Il suo sorriso ti lascia senza fiato.

-Torta al limone?- inizia.

-Ma se tu odi la torta al limone!- conclude il gemello, ridacchiando.

-Tu ci stai nascondendo qualcosa signorina t/c- dice Fred, in una perfetta imitazione del professor Piton.

-Zitto Weasley- sussurri, chiamandolo come fai sempre quando sei nervosa.

-Signor Weasley, signorina t/c!- esclama Piton, battendo la mano sulla cattedra, facendoti sobbalzare. -In punizione, stasera, qui, alle 8.-

Tu fulmini con lo sguardo Fred, poi sbuffando metti via i libri e ti alzi, perché la campanella è appena suonata e la lezione è finita.

---

Sono le 8, e tu e Fred vi state dirigendo nella classe di pozioni, giù nei Sotterranei. Ridendo e scherzando iniziate a rincorrervi e lui ti prende per i fianchi poco prima di arrivare alla classe.

-Weasley siamo in ritardo!- esclami, ridendo, mentre ti abbraccia da dietro.

-Non andiamo, facciamoci un giro-

-Ci ammazza, a me e a te- sussurri, e lo tiri in classe, dove il professor Piton vi stava aspettando a braccia conserte.

-Alla buon ora, piccioncini- commenta, molto fuori luogo, prima di spiegarci il nostro compito. Pulire una pila di calderoni dalla bava di lumaca.

-Che schifo- ti lamenti.

-E senza magia- finisce Piton, prima di uscire dalla classe ridacchiando.

-Ci metteremo tutta la notte!- sbuffi, lasciandoti cadere su una sedia.

-Aguamenti- senti Fred sussurrare, la bacchetta rivolta verso i calderoni. Peccato che la magia gli si ritorce contro. Ora è completamente fradicio, e la camicia è attaccata agli addominali. Tu scoppi a ridere.

-Piton l'aveva detto, Weasley- esclami, ridendo.

-Bagnato io, bagnata tu- sussurra, e rilancia l'incantesimo, contro di te questa volta. Tu salti in piedi urlando e finisci tra le sue braccia ridendo.

-Ti odio- esclami, anche se in realtà è tutto il contrario, e prendi la bacchetta, rilanciandogli lo stesso incantesimo. Adesso è partita una gara, e ne uscite bagnati fradici. Con quei capelli spettinati e la camicia attaccata al fisico, è più bello che mai. Ti imbamboli a fissarlo, e lui lo nota.

-Tutto bene?- ti sussurra, alzandoti il viso con un dito appoggiato sotto il mento. Lo guardi negli occhi, dei piccoli brillanti nella penombra della stanza.

-Mai stata meglio- sussurri, grata alla penombra che nasconde il tuo rossore.

-Starai meglio al Ballo del Ceppo- sussurra, dandoti un buffetto sotto il mento. -Con me-.

-É un invito signor Weasley?-.

Lui ti lascia un bacio sulle labbra, mordendoti un labbro. Ti lasci scappare un sospiro, e gli appoggi una mano al petto.

-Tu che dici?- sussurra.

Immagina, puoi. /Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora