FatherxDaugther: Longlife Journey

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Dedicato a: -ginger-003 (senza di lei questa raccolta sarebbe bloccata già da un bel po')

ANNI: 0

James Potter teneva tra le braccia il suo tesoro più prezioso, la gemma della sua famiglia, la luce dei suoi occhi e la ragione dei suoi sorrisi da quel momento fino al giorno della sua morte. James Potter teneva in braccio la sua bambina. Dai radi ciuffi scuri e i grandi occhi nocciola, t/n era la primogenita della famiglia Potter, nonché lo splendore della famiglia.

-non ci credo- mormorò James, dando dei leggeri baci sul naso e la fronte della neonata, facendole fare un sorriso senza denti. -la mia bambina-.

-passala anche a me!- sussurrò Sirius il più piano possibile per non svegliare Lily, che si era addormentata sul lettino dell'ospedale da pochi minuti. -è o non è la mia figlioccia?-

-stai zitto Felpato- lo riprese Remus, -lasciamo un po' di tempo al papà-.

James guardava quella splendida creatura che piano piano, vinta dalla stanchezza, chiudeva gli occhi e appoggiava la testa al suo braccio, scivolando nel sonno.

-t/n- sussurrò, pronunciando il suo nome come per verificare che le stesse a pennello, -ti giuro che ti proteggerò a costo della mia vita-.

ANNI: 1

-Fel-pa-to- pronunciò Sirius piegato sopra la culla, -devi dire Felpato. Devi riuscire a dirlo prima di "papà"- le sussurrò, come se fosse un segreto condiviso solo tra loro due. -non ti piacerebbe fare un regalo allo zio Sirius?- continuò, allungando le braccia per prendere in braccio la bambina e stringerla a sé. 

La piccola sembrava più interessata alla giostra magica di scope volanti, che alla lezione del padrino. Allungò una manina paffuta per raggiungere una scopa, una Stellasfreccia argento che scappò dalla sua presa e fece il giro della stanza.

-diventerai una grande giocatrice di Quidditch, da grande- mormorò Sirius, guardandola come se fosse un piccolo sole nella stanza. -e ci renderai fieri di te-

-non ti credevo così dolce, Sirius- lo interruppe Lily, appoggiata allo stipite della porta della stanza della bambina. -anche peggio di James-. T/n si sporse dalle braccia di Sirius verso la madre, piagnucolando e facendo versi ancora incomprensibili. Lily si accinse a prenderla in braccio, togliendole i capelli dalla fronte. Sorrideva radiosa. Non era mai stata così felice da quando aveva sposato James.

-noi due abbiamo un conto in sospeso- precisò Sirius, agitando un dito davanti agli occhi della bambina, che tentò di prenderlo facendo un verso di divertimento. Sirius non aveva mai visto niente di più bello di lei.

ANNI: 2

T/n stava camminando in giro per la casa, seguita da Sirius. Chiamava la mamma e il papà a gran voce, non capendo perché, d'improvviso, erano scomparsi entrambi.

-vieni qui, impiastro-. Sirius la prese dalle ascelle, portandola in alto e facendole fare l'aereo cercando di distrarla. A Lily erano iniziate le doglie, e non sapeva quanto tempo ci sarebbe voluto prima che potessero tornare a casa. Sicuramente qualche ora.

T/n si mise a ridere, e si rilassò abbastanza da permettere a Sirius di metterla a letto. Alla bambina piaceva davvero tanto la compagnia del padrino. Giocava sempre con lei a qualsiasi gioco lei gli proponesse, e ogni volta che veniva a trovarla le portava qualcosa di nuovo, che fossero dolci o giocattoli. E poi la sapeva divertire con dei giochi di magia. Come quando aveva fatto comparire le gambe al divano ed erano andati in giro per tutta casa come se fossero sulle montagne russe.

Immagina, puoi. /Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora