Ron Weasley: #nondovevodirlo

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Dedicato a: camistyles17

Le lezioni dell'ES stavano andando maledettamente male. Era solo la prima, e già Harry si era accorto che molti dei suoi amici, o delle persone che erano lì e con cui aveva parlato solo una volta nell vita, avevano delle lacune. Grosse come dei Troll. Il fatto che Neville non riuscisse a portare a termine un Expelliarmus senza essere balzato via a sua volta lo metteva parecchio in agitazione. In più, non osava pensare a quando sarebbero arrivati agli argomenti più difficili. Tutto questo sormontato dalla paura di essere scoperti dalla Umbridge, e cacciati via in malo modo.

-andrà tutto bene- lo rassicurò una ragazza, sedendosi vicino a lui in sala Comune, dopo essere tornati dalla prima lezione. T/n non era altri che una delle ragazze di Grifondoro del suo anno, nonchè una delle sue migliori amiche. Era sempre molto positiva e simpatica, e lo sapeva tirare su di morale quando le cose iniziavano a mettersi male.

Alla loro conversazione si aggiunse Ron, che, coi suoi capelli rosso fuoco e la sua aria da impacciato, si sedette vicino a t/n, sorridendo. Che avesse una cotta per lei non era un segreto, ma da quando lei aveva rifiutato il suo invito al Ballo del Ceppo si era messo il cuore in pace, rassegnandosi alla friendzone.

-penso ancora che non sia sicuro, la Umbridge potrebbe scoprirci e...-

-non lo farà- rispose t/n, sorridendo dolcemente, -te lo prometto-.

-ehy, abbiamo la partita contro Serpeverde settimana prossima?- chiese Ron ad un tratto, nervoso. Era da poco diventato Portiere, e, dopo aver mandato Katie in Infermeria per averla colpita sul naso, non aveva assolutamente voglia di fare un'altra figura delle sue.

-sì, rosso- rispose t/n, spettinandogli i capelli e alzandosi dal suo posto. -credo che andrò a letto, ci vediamo domani-. La ragazza si avviò su per le scale dei dormitori femminili, sorridendo tra sé e sé. Ron non riusciva a toglierle gli occhi di dosso.

-amico, sei cotto- lo prese in giro Harry, dandogli una pacca sulla spalla.

-bollito- mormorò lui.

Arrivò il giorno della partita. T/n era ottimista sulle possibilità di Grifondoro. Dopotutto, non erano mai stati battuti dal Serpeverde. Certo, gli anni scorsi avevano Oliver Baston, ma doveva ammettere che Ron si stava impegnando davvero molto. Il suo punto debole era la tendenza a perdere fiducia quando commetteva un errore, ma a quello poteva pensarci lei. Aveva sentito dire dai gemelli Weasley, quindi da qualcuno non molto affidabile, che lei era senza ombra di dubbio in grado di risollevare di morale a Ron, e l'avevano obbligata a fare il possibile per non farlo deconcentrare durante la partita. Tutto questo mentre giocava, visto che era Cacciatrice.

Era una giornata limpida e fredda, e la Sala Grande si era riempita in fretta, il volume delle chiacchiere più alto del solito. T/n era già in sala, quando Harry e Ron arrivarono. Il rosso si lasciò cadere sulla panca con l'aria di uno che sta per affrontare l'ultimo pasto. 

-Ron, non fare quella faccia- lo rassicurò lei, appoggiandogli una mano sulla spalla, -andrà tutto bene, ti sei allenato tanto-. Il ragazzo le rivolse un sorriso tirato, imbambolandosi a guardarla negli occhi. Maledizione, aveva degli occhi talmente belli...

-è normale essere nervosi- aggiunse Hermione, guardando la quasi coppietta dalla parte opposta del tavolo. -anche agli esami non si rende mai molto se non si è nervosi-.

-devo essere matto per fare questa cosa-

-Ron- lo richiamò t/n con fare serio. -ascoltami bene. Ti sei allenato, e sei veramente bravo. Devi solo credere in te stesso-

-come faccio a credere in me stesso se non riesco neanche a chiederti di uscire!- si lasciò sfuggire lui, per poi mettersi una mano sulla bocca e alzarsi di scatto. -questo non dovevo dirlo-. Scappò via, seguito da Harry.

Hermione guardò la ragazza davanti a sé con le sopracciglia alzate e un'ombra cupa che le passava nello sguardo. Quindi erano così che stavano le cose...Ron era innamorato di lei.

-credo...credo che io debba andare- mormorò t/n, persa nei suoi pensieri e impietrita dalla situazione, prima di correre fuori dalla Sala Grande come una tempesta.

T/n bloccò Ron poco prima che quest'ultimo entrasse negli spogliatoi per cambiarsi. Le era stato lontano per tutta la mattinata, ma lei si era dimostrata più furba.

-non credi che dobbiamo parlarne?- gli suggerì lei, appoggiandogli una mano sul braccio. A Ron venne un brivido, e gli si drizzarono i peli sulle braccia. Con quale coraggio le avrebbe parlato dopo quello che era successo? Ma era possibile che non riuscisse mai a stare zitto? 

-non c'è nulla da dire- mormorò lui, cercando di superarla. Lei si spostò di nuovo, impedendogli il passaggio.

-Weasley.- lo riprese con un suono che sembrava un basso ringhio. Ron la guardò negli occhi come se fosse sotto un incantesimo, come se fosse un magnete. -pensavo fossimo amici-

Ron sobbalzò, incredulo della sua affermazione. Non pensava che la cosa fosse arrivata a tal punto da mettere in discussione la loro amicizia. 

-lo siamo- sussurrò.

-allora perché non me lo hai detto!- esclamò lei, dandogli un piccolo pugno sul petto. -perché non mi hai detto che ti piacevo?-

-perché sarebbe andato a finire come il ballo del Ceppo-

-è stato un anno fa Ron, per l'amor del cielo!-

-be' mi hai fatto capire chiaramente che non avresti voluto avere niente a che fare con me-

T/n sbuffò, stufa delle sue mille paranoie, e si morse un labbro. Era vero, l'anno prima aveva forse fatto un po' la stronza, ma era passato tanto tempo, lei era cambiata ed era cambiato anche lui. E forse la ragazza stava iniziando ad ammettere di aver agito un po' troppo di fretta e senza ragionare. Insomma, doveva rimediare.

Si alzò in punta di piedi, sbilanciandosi verso di lui per appoggiare le labbra sulle sue. Ron spalancò gli occhi imbarazzato, per poi diventare di un caldo color rosso accesso e appoggiare una mano sul fianco della ragazza, ricambiando il bacio. Non avrebbe mai immaginato che sarebbe potuta succedere una cosa del genere. Lui, Ron Weasley, che baciava t/n.

-questo cosa ti fa capire?- mormorò lei a pochi centimetri di distanza dalle sue labbra. -e ora andiamo a spaccare le serpi-.

SPAZIO MEEEE

Ma buongiornoooo! Sono tornata finalmente, dopo ere geologiche.

Okay questo capitolo avrebbe potuto essere migliore, ma avrebbe potuto essere decisamente peggiore, quindi prendiamolo per com'è e prometto di impegnarmi di più in seguito😂

Ragaaaa ho gli esami aiutoooo, io non ce la farò, ne sono sicura.

Va beh dopo i miei scleri che non interessano a nessuno: potete farmi le richieste di capitoli normali, LLJ e capitoli Songs commentando dove volete.

Grazie per l'attenzione e per riuscire a sopportarmi, é dura, lo so,

Un bacioooo

Immagina, puoi. /Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora