Sirius Black: Nessuno Mi Ruba La Scopa

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Harry guardò gli occhi tenebrosi di Sirius Black, l'unica parte di quel volto scavato che avesse una parvenza di vita. Harry non aveva mai incontrato un Vampiro, ma aveva visto delle figure sui libri al corso di Difesa contro le Arti Oscure, e Black, con la sua pelle di un bianco cereo, lo sembrava proprio. (Harry Potter e il prigioniero di Azkaban)

Ti stai riposando e rilassando in biblioteca, leggendo un bellissimo libro babbano, quando due mani ti fanno chiudere il libro, e davanti a te si palesa la persona che odi di più in tutta Hogwarts.

<Black> sbuffi, specchiandoti in quegli occhi azzurri.

<ciao t/c> dice lui, girando la sedia e sedendosi a cavalcioni, gli avambracci appoggiati allo schienale, una posizione che farebbe svenire la maggior parte delle studentesse degli ultimi anni.

<perchè insisti tanto a rovinarmi l'esistenza, Felpato?> chiedi, riaprendo il libro. Tra tutti e quattro i Malandrini, Sirius Black è quello che ti sta più antipatico. Forse perchè avete lo stesso carattere strafottente, malizioso e con la battuta pronta, sta di fatto che al ragazzo piace particolarmente romperti i Boccini, anche se sotto sotto tutte quelle attenzioni ti piacciono. Sei molto amica dei Malandrini, soprattutto da quando hai scoperto il loro segreto. Credi siano davvero coraggiosi ad affiancare un Lupo Mannaro nel suo momento più difficile.

<io non te la rovino mon amour, anzi, te la miglioro>

<questo è tutto da vedere>. Ti rimetti a leggere, ignorandolo. Il ragazzo ti ruba il libro e si mette a guardarlo, alzandosi.

<Orgoglio e Pregiudizio? T/c! Non ti metterai a leggere romanzi rosa!>

<ridammelo subito, cagnaccio!> escami, circumnavigando il tavolo per andare da lui. Il ragazzo però ha alzato il braccio, portando il libro fuori dalla tua portata, e ti sta guardando malizioso. Inizi a saltare, ma finisci solo per perdere l'equilibrio e finire con le mani al suo petto, chiusa nel suo abbraccio. Non era la prima volta che facevate quella scenetta, e ogni volta che lo avevi vicino ti venivano i brividi e la pelle d'oca.

<non volevi il tuo libro, principessa?> sussurra, gli occhi incollati ai tuoi, il libro di nuovo sul tavolo. Provi a prenderlo, ma lui ti prende le mani e ti blocca, abbracciandoti da dietro.

<cosa vuoi, Sirius?> sussurri sfinita, pensando che in ogni modo ce l'ha sempre vinta lui.

<vieni a giocare a Quidditch con noi?>

<potevi chiedermelo senza tutto questo teatro, lo sai che avrei risposto comunque di sì> rispondi, perchè non c'è nient'altro che ami più del Quidditch.

<e dove stava il divertimento allora?> chiede lui, lasciandoti un bacio sul collo e poi mollando la presa. Ti guarda, mentre tu sei ad occhi chiusi, mordendoti un labbro, estasiata dalle sue labbra. Non ti aveva mai fatto quell'effetto. Lo senti ridere, e in un attimo torni sul pianeta Terra, cercando di darti un contegno.

<magari dopo facciamo un giro> ti sussurra all'orecchio, le sue mani sui tuoi fianchi. <io e te, da soli>.

<vattene> dici, prendendo il libro e dandoglielo con forza sulla spalla. <sacco di pulci>.

<fra dieci minuti sul campo!> grida lui, correndo via. Lo senti ridere, e pensi sia la più bella risata che hai mai sentito. Non ti starai mica innamorando di Felpato?

Corri nel tuo dormitorio, per metterti dei pantaloni, non avresti mai volato in gonna con quello screanzato. Ti fai una coda e ti dirigi nel ripostiglio delle scope volanti, vicino agli spogliatoi, cercando la tua scopa. Ti rendi conto che i Malandrini sono negli spogliatoi solo guando senti la voce di James.

<allora, gliel'hai chiesto?> sta dicendo. Tu smetti di cercare la tua scopa e guardi nel buco dell'inquadratura, incuriosita. Ci sono solo Sirius e James e sono...wow, beh sono solo in boxer. Devi ammettere che Sirius ha proprio un bel fisico, dei begli addominali, un'accenno di V, dei bei pettorali, insomma niente male. Invece James sembra pelle ossa, un accenno di muscoli qua e la, ma niente in confronto all'altro.

<non ancora James> sta dicendo Sirius, sospirando e passandosi le mani tra i capelli, sconvolgendoseli ancora di più.

<perchè no?! Guarda che il ballo di Halloween è domani!>

<non lo so perchè, non ci riesco e basta.>

<tu hai paura di un rifiuto>. Noti Sirius guardare malissimo il suo migliore amico. <ammettilo> continua James, infilandosi i pantaloni. <t/n t/c è l'unica ragazza che sa tenerti testa dell'intera scuola, e tu hai paura di un suo rifiuto>. Ti scappa un colpo di tosse, cercando di mascherare la sorpresa. Davvero voleva chiederti di andare al ballo di Halloween con lui?
James e Sirius sentono il rumore, e si avvicinano alla porta, così tu ti allontani, e ti rimetti a cercare la tua scopa, pretendendo di non aver sentito niente.

<ma dov'è finita?> borbotti, tanto per rendere l'idea.

<non la troverai> senti dire da qualcuno dietro di te, una voce che riconosceresti tra mille. Ti giri di scatto verso la fonte della voce, e noti Sirius Black apoggiato allo stipite della porta, incredibilmente a suo agio anche se in boxer neri.

<Sirius!> esclami, coprendoti gli occhi con le mani, di colpo imbarazzata. <ma sei normale? Vestiti subito!>. Lo senti avvicinarsi, prendere le tue mani e tenerle nelle sue.

<apri gli occhi> dice, vedendo che ti ostinavi a tenerli chiusi.

<non ho molta voglia di vederti mezzo nudo, non sei tanto bello quanto credi>

<se non apri gli occhi non saprai mai dov'è finita la tua scopa>

<sei stato tu!> esclami, aprendo di scatto gli occhi, dimenando le braccia per picchiarlo. <dov'è la mia scopa?!>. Non appena incontri il suo sguardo ti blocchi, perchè ti stava guardando intensamente come non ti aveva mai guardato. <Black?> sbuffi, risvegliandolo. Ti lascia le mani, per prenderti dai fianchi, tu gli appoggi le mani al petto, per tenerlo lontano il più possibile. Al tocco prendete la scossa.

<oggi sali sulla mia scopa> dice, sorridendo malizioso, guardandoti dall'alto in basso.

<piuttosto la morte> sussurri.

<oh suvvia, non fare la difficile t/c, sarà una bella esperienza, vedrai> e detto questo ti dà di nuovo un bacio sul collo, più lento questa volta. <ho notato che ti piacciono> sussurra sulla tua pelle, avvicinandosi di più, schiacciandoti contro il muro.

<Black io ti uccido> sussurri, una mano che sale tra i suoi capelli, cosa che vuoi fare da tantissimo tempo. Lui non si stacca da te, ti fa un succhiotto, lasciandoti scappare un sospiro. Sul tuo ventre senti appoggiato un rigonfiamento inequivocabile. Così decidi di partire al contrattacco, non saresti rimasta lì, in balia delle sue labbra, senza fare niente. Con la mano ancora appoggiata al suo petto inizi ad accarezzargli i pettorali, scendendo un poco per volta. Lo senti iniziare ad ansimare, e affonda il viso tra i tuoi capelli, martoriandoti il collo.

<t/n> sussurra, chiamandoti per la prima volta col tuo nome, invece che con cognomi o nomignoli. Lì, nella penombra degli spogliatoi, il tuo nome sussurrato da lui sembra musica.

<stai sbagliando approccio con me, Sirius> sussurri al suo orecchio, mordendogli il lobo, la mano che giocava con l'elastico dei suoi boxer. <scordati di portarmi al ballo> gli sussurri, staccandoti. <portaci una delle tue cagnette> e detto questo ti allontani con tutta calma, sicura che non ti avrebbe seguito. Dopotutto era in boxer.

*fine prima parte*

Immagina, puoi. /Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora