Albus Severus Potter: Longlife Journey

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(lo so che in teoria l'attore c'è. Ma quanto ci starebbe bene Logan Lerman?)

Dedicato a: camistyles17

PRIMO ANNO: Diagon Alley

T/n si aggirava per Diagon Alley con una lunga lista tra le mani. I suoi genitori la seguivano guardandosi intorno con le mani giunte, meravigliati di ciò che vedevano. Da babbani quali erano non avrebbero potuto esserle d'aiuto. Da un negozio buio la cui insegna diceva: "Emporio del Gufo di Eeylop: allocchi, barbagianni, gufi dei granai, gufi bruni e civette delle nevi" proveniva un chiurlare (ho cercato, è il verso dei gufi) debole e sommesso. Molti ragazzi, più o meno dell'età di t/n, tenevano il naso schiacciato contro una vetrina vicino che mostrava delle scope.

«Quella» stava dicendo un ragazzo alto e dai capelli scuri indicando una scopa sulla sinistra, «è la Firebolt 2.0». Di fianco a lui un ragazzo poco più piccolo e una bambina di forse 8 anni guardavano la scopa incantati. T/n li guardava perplessi, chiedendosi come una scopa per pulire i pavimenti, e anche decisamente vecchia, poteva scaturire così tanto scalpore.

«È solo una vecchia scopa» disse T/n, appoggiandosi poi la mano di fretta sulla bocca rendendosi conto di aver parlato a voce alta. I due ragazzi e la ragazzina, che sembravano imparentati visti da davanti, si girarono con ognuno un sopracciglio alzato, chi ridendo, chi un po' meno.

«Solo una scopa!» esclamò il maggiore dei tre, alzando gli occhi al cielo, «solo una scopa, dice lei. Ragazzina, questa è una signora scopa. La migliore mai costruita, più ergonomica, con i poggia piedi, con i rametti ben...»

«James, credo non le interessi» lo interruppe il ragazzo dai capelli neri a dagli incredibili occhi verdi, «come ti chiami?» le chiese poi allungandole la mano, «io sono Albus Potter».

SECONDO ANNO: Competizione

T/n non era mai stata in un posto migliore, e col lavoro dei suoi genitori aveva girato più volte il mondo. Aveva visto Pechino, Tokyo, era entrata in un'antica tomba egizia e fatto il bagno ai piedi delle cascate del Niagara. Nonostante ciò riteneva che Hogwarts fosse senza dubbio il miglior posto del mondo. Il Lago, il campo di Quidditch, le torri del castello...tutto le sembrava unico e surreale.

Le lezioni le erano piaciute fin dal primo istante, e la casa nella quale era stata smistata sembrava proprio perfetta per lei: Corvonero, la casa degli ingegnosi, degli eccentrici e degli incompresi. Dei creativi.

Anche t/n era una "creativa". Amava scrivere e disegnare, e passava giornate intere davanti alla finestra a pensare. Primeggiava in quasi tutte le materie, ma le sue lezioni preferite erano quelle in compagnia dei Serpeverde, indipendentemente dalla materia.

Amava fare a gara con Albus, che, immancabilmente, si sedeva sempre nei suoi dintorni. Anche Albus Potter, strano a dirsi, conoscendo il padre, era uno studioso. Si interessava alle lezioni, ed era quasi sempre il primo a rispondere alle domande dei professori.

Ho detto quasi, perché non era ancora riuscito a battere t/n. In un modo o nell'altro, quella ragazzina lo fregava sempre.

«Qualcuno mi sa dire qual è la funzione di un Antidoto?» chiese il professor Paciock durante un calda giornata primaverile, risvegliando la classe dal suo torpore. T/n stava disegnando sul banco qualche scarabocchio, quindi per una delle poche volte in due anni, non colse al volo la domanda.

Un secondo.

Ci mise un secondo di troppo, e Albus, seduto dall'altra parte del bancone, alzò la mano lanciandole un sorriso, e facendola rimanere a bocca aperta.

Immagina, puoi. /Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora