Immagina, puoi. /Harry Potter

Fred Weasley: Una Nuova Stella

Dedicato a: SofiaMinnone12
Rating: giallo

Ti appoggi la mano sulla pancia in un gesto protettivo, guardando i campi di grano e ascoltando i rumori della notte.
Alzi gli occhi verso il cielo, nominando ad una ad una le stelle che a te e al tuo ragazzo piace tanto guardare. Andromeda, Cassiopea, Adhara, Chara, Elettra, Maia, Polaris...Hai sempre avuto una passione per l'astronomia, e piano piano hai contagiato anche Fred che, prima dubbioso, ora vuole sempre sapere nomi nuovi per nominare gli scherzi che insieme al gemello progetta da un paio di anni. In realtà, i nomi delle stelle stanno iniziando ad interessarti per un motivo diverso dalla pura conoscenza.

-dov'è papà?- sussurri creando centri concentrici sulla tua pancia ancora piatta. Ti eri ripromessa che glielo avresti detto prima che partisse per una missione potenzialmente suicida, ma non ne avevi avuto il coraggio. E se fosse stato distratto dalla notizia? No, meglio non rischiare.

Ora però, appoggiata allo stipite della porta d'ingresso della Tana, aspettando il suo ritorno, ti senti talmente stupida che ti viene da piangere. Ti eri allarmata dal primo momento in cui avevi iniziato a stare male ed avere la nausea e a tua madre era bastato un incantesimo per decretare le fatidica notizia: eri incinta di una bambina.

Non è un dramma, con Fred stai insieme da molto tempo, ma il dubbio che possa rifiutarla, rifiutando così anche te, ti ha frenata a tal punto da farlo partire per andare a recuperare Harry all'oscuro di tutto.

Una stella cometa solca il cielo. Ti ritrovi a sperare con tutte le tue forze nel suo ritorno.

I primi a tornare dovevano essere Ron e Tonks, ma quando una motocicletta rombante si schianta nello stagno capisci immediatamente che le cose non sono andate come avrebbero dovuto. Tu e Molly vi fiondate in giardino dove Harry ed Hagrid, ansimanti e fradici, emergono dalle acque.

-Harry!- esclami, -sei quello vero?-

-che cos'è successo? Dove sono gli altri?- ti fa eco la signora Weasley, asciugando i due malcapitati con un colpo di bacchetta.

-come sarebbe? Gli altri non sono ancora tornati?- chiede il ragazzo, mentre rientrate in casa. Hagrid si catapulta verso la vetrinetta dei liquori, ma Molly lo lascia fare, tornando fuori in preda all'ansia. Non osi immaginarti come si possa sentire al pensiero che la maggior parte dei suoi figli possa essere in pericolo. -...ci hanno inseguito in quattro, siamo riusciti scappare e poi ci ha raggiunto Voldemort...- sta spiegando Harry. Tu rabbrividisci alla pronuncia di quel nome.

-Ron e Tonks dovevano tornare per primi- mormora Ginny, -e quella- indica una vecchia scarpa da tennis, -era la Passaporta di papà e Fred, dovevano essere i secondi ad arrivare-. Ti mordi un labbro costringendoti a non piangere. Va tutto bene, non è possibile che gli sia successo qualcosa. Non è proprio possibile.

All'improvviso una luce azzurra si accende nel buio, e George e Lupin appaiono vorticando. Capisci subito che qualcosa non va quando noti Lupin sostenere il ragazzo svenuto, con la faccia ricoperta di sangue. In principio ti viene un colpo al cuore, perchè con tutto quel sangue non capisci quale dei due sia. Ma non appena viene depositato sul divano e ti inginocchi vicino a lui noti delle lievi differenze tra lui e il suo gemello. Per prima cosa, George non sembra avere un succhiotto alla base del collo che sei sicura aver fatto a Fred poche ore prima di partire.

-una maledizione- sussurra Lupin, ad occhi bassi. -Molly, mi dispiace così tanto, ho fatto il possibile ma...-

-hai salvato mio figlio- lo rincuora lei, sorridendo tra le lacrime, -non posso chiedere di meglio-.

Hermione e Kingsley sono i prossimi ad arrivare. Sei grata che non abbiano altro che superficiali escoriazioni, ma il tuo cuore continua a battere all'impazzata, e stai rischiando di non reggere la tensione.