James Sirius Potter: Pronta per ricominciare.

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Dedicato a: lightxfic

Non era chiaro perchè a t/n piacesse così tanto Hogsmeade, sta di fatto che ogni volta che si avvicinava la data di un'uscita iniziava ad agitarsi e ad andare su di giri. Soprattutto se c'era la neve, soprattutto se era stata invitata da qualcuno come James Sirius Potter. Con il suo fare sbarazzino, il suo sorriso smagliante e gi occhi scuri ma brillanti, James era riuscito a farsi notare da t/n, riuscendo perfino ad invitarla per l'uscita del fine settimana.

E lei si era già programmata tutta la giornata, dove andare, cosa fare e quando farlo.

Il suo negozio preferito era senza ombra di dubbio l'Emporio degli Scherzi di Zonko. Molto popolare tra gli studenti di Hogwarts. Si trovava sulla High Street, ed aveva un vivace ingresso di colore rosso. Non disdegnava neanche I Tre Manici di Scopa, visto che era una appassionata della Burrobirra.

«Quindi con James, uh?» le chiese Jennifer, sedendosi sul letto vicino a lei, un sabato sera, il giorno prima dell'uscita ad Hogsmeade. Jennifer era la sua compagna di dormitorio, e la sua migliore amica dal terzo anno di scuola. Era molto gentile e paziente, ma anche maledettamente curiosa. Raramente se ne stava al proprio posto.

«Così pare» rispose t/n, sorridendo lievemente e guardandola curiosa. Cosa aveva in mente?

«Nient'altro?»

«Cosa intendi?»

«"Così pare", nient'altro? Non urli, non ti metti a saltare sul letto, non fai finta di svenire?». Tutte cose che t/n aveva sempre fatto quando si veniva a parlare di ragazzi.

«É solo un'uscita tra amici, niente di più»

«Non è un'uscita tra amici!» esclamò Jennifer prendendo le spalle dell'amica e scuotendole, «è un'uscita con James "figo" Potter!». T/n si mise a ridere. Non poteva fare altro di fronte alla cocciutaggine della sua compagna di dormitorio. Quello che t/n non faceva trapelare era un misto tra eccitazione e paura. Era appena uscita da una relazione non molto soddisfacente, e non si sentiva pronta a "ricominciare". Nonostante ciò non aveva saputo rifiutare l'invito di James. Insomma, indubbiamente era un bel ragazzo. Carino, carismatico, intelligente e un po' pazzoide. Giocava a Quidditch come se fosse nato per farlo, e correva in giro la voce che l'allenatore dei Chudley Cannons l'avesse adocchiato. Nessuna ragazza dotata di buon senso si sarebbe lasciata scappare un appuntamento con lui.

E fu così che il giorno dopo si ritrovò nella sala d'ingresso, davanti al grande orologio, ad aspettare un ragazzo decisamente in ritardo.

«Iniziamo bene» mormorò passandosi una mano tra i capelli.

«Magari è stato trattenuto» le suggerì l'amica, guardandosi intorno nella vana speranza di riconoscere una chioma bruna nei paraggi.

«O magari si è pentito e non vuole uscire con me» si rassegnò t/n, sospirando e facendo per tornare nella sua sala Comune.

«Come potrei non voler uscire con te?» si sentì dire da una voce alle sue spalle. T/n si girò di colpo con un sorriso radioso in viso, e sorrise dolcemente quando James le prese la mano. «Abbiamo già sprecato abbastanza tempo» sussurrò facendole un occhiolino, «andiamo?».

Andarono ad Hogsmeade mano nella mano, ridendo e scherzando come se fosse la cosa più normale del mondo. In realtà entrambi erano su di giri. T/n non riusciva a credere come un ragazzo come lui potesse essersi interessato ad una come lei, mentre James non riusciva a distogliere lo sguardo dalla ragazza, pensando che quando rideva o si indispettiva per le sue battute era tremendamente carina.

«Sembra fatta apposta per te» disse James ridendo e indicando una Tazza di Tè Mordinaso. «Quasi quasi la compro e...»

«E io non berrò mai niente di quello che mi offri» lo interruppe t/n, sorridendo e facendo un giro per il negozio di Zonko.

Immagina, puoi. /Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora