Capitolo 2

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«Finalmente!», esclama Zoe, la mia migliore amica.

Si alza dalla sedia e mi stringe in un abbraccio confortevole.

Ci conosciamo da quando avevamo cinque anni, ci siamo scambiate la merenda all'asilo e da lì siamo diventate inseparabili. Oltre a questo, i nostri genitori adesso sono amici, quindi spesso ceniamo insieme. È figlia unica, perciò lei mi considera la sorella che non ha mai avuto. La vedo sempre a scuola, ma quando siamo fuori da quelle mura, passare del tempo con lei è bellissimo. Solo io ho la patente, così a volte prendiamo la mia auto e scendiamo al mare, oppure andiamo a Rodeo Drive. Il mio amore per lo shopping e la moda è grande tanto quanto il suo. Anche Dean è come noi, ma non si trova bene con i nostri amici - per amici intendo i quattro migliori amici di Zayn e le ragazze di due di loro -, quindi come avevo immaginato, oggi non è seduto a questo tavolo.

Liam, Louis e Niall sono i più simpatici del gruppo, ma per qualche ragione a me sconosciuta, Harry non mi sopporta. Non ha nemmeno senso perché in realtà nemmeno ci parliamo, a stento ci salutiamo. Da parte mia posso dire di non avergli mai fatto niente, e a dirla tutta nemmeno mi dispiace se non mi può vedere, non ci tengo alla sua amicizia. Lui e la sua ragazza, Alison, sono due dei ragazzi più odiosi della scuola. Le scuole private sono tali e quali a quelle pubbliche, a livello sociale. Lei cheerleader, bionda ossigenata, occhi blu e fisico perfetto, lui fa parte della squadra di football, riccio, alto e muscoloso. Entrambi odiosi, entrambi stronzi. Una coppia perfetta.

Liam e la sua ragazza Sarah sono invece dolcissimi. Lui è il cugino di Zoe, ed è grazie a lui che ho conosciuto Zayn. Mi sono trovata subito bene con Sarah, è ancora un po' timida, ma ci farà l'abitudine.

Niall e Louis sono single, per quanto ne sappia, e stanno bene così.

Mi piace Liam, e anche Niall. Frequentiamo chimica insieme, e c'è pure Harry con noi. Loro due sono i più socievoli e ho legato in fretta, mentre Louis non lo vedo quasi mai, quindi non so ancora com'è fatto.

«Scusate il ritardo», dice Zayn, e saluta Liam e Louis con una pacca sulla spalla. «Ma a quanto pare non siamo gli ultimi». Saluta Zoe e Sarah per ultime e si siede a capo tavola.

«No, Harry e Niall saranno qui a momenti», dice Louis.

Sciolgo l'abbraccio con Zoe e saluto gli altri. Mi siedo accanto a Zayn mentre gli altri tornano alla conversazione che avevano interrotto.

Dopo un paio di minuti una Range Rover si ferma direttamente davanti ai gradini del bar, e dall'auto scendono Niall, Alison e Harry. Alzo gli occhi alla sua presenza. Si sente chissà chi, con l'auto tirata a lucido, gli occhiali scuri e i tatuaggi del braccio sinistro in mostra. I tatuaggi non mi fanno impazzire, quelli di Zayn mi piacciono, hanno un senso, ma quelli di Harry.. Si è tatuato la scritta "Pingu" per una scommessa, per esempio. Io almeno spendo i soldi per vestiti e borse, lui li spreca per macchiarsi la pelle con stupide scritte e stupidi disegnini.

Distolgo lo sguardo, temendo che possa notare che lo sto fissando, e i tre salgono su per i gradini e si avvicinano al tavolo.

«Styles!», urla Bob, il proprietario del bar. «Quante volte devo dirtelo? Togli quella macchina da lì».

Harry si toglie gli occhiali e fissa l'uomo all'ingresso. «Andiamo Bob, qual è il problema?», gli domanda.

Ha l'accento stretto, forse è per questo che tutte le ragazze sono ai suoi piedi. Zayn mi ha detto poco di lui, solo che vive a Santa Monica da cinque anni e si è trasferito da Londra. Probabilmente l'accento inglese lo rende più affascinante, ma a me poco importa.

«Te l'ho detto mille volte, l'auto lì non ci può stare. Muovi il culo e spostala». Poi guarda noi e sorride. «Buongiorno ragazzi, i soliti?», chiede, e Liam annuisce con un sorriso.

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