Capitolo 4

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La signorina River è l'ultima professoressa che vedo uscire dalla scuola.

«Grace», mi chiama quando si accorge di me. Sistema la borsa sulla spalla e si avvicina. «Cosa ci fai ancora qui?».

Alzo lo sguardo su di lei e sospiro. «Aspetto il mio ragazzo. Sembra stia ritardando», rispondo con una smorfia.

Lei sorride. «Zayn, giusto?».

Torno a guardare la strada davanti a me ed annuisco. «Proprio lui».

«Ha dimenticato di venire a prenderti o qualcosa del genere?», chiede.

Scuoto la testa confusa e sospiro di nuovo. «Non lo so.. Sinceramente non lo so». Poggio i gomiti sulle ginocchia e la testa sui palmi delle mani.

«Beh, allora aspetterò con te finchè non arriverà», dice, e io la guardo.

«No, la prego, non deve farlo. Sarà qui a momenti». Lo spero.

«No, davvero, non fa niente. Non ho altri impegni», fa spallucce.

«Ne è sicura?», chiedo e lei annuisce.

«Posso?», indica lo spazio accanto a me.

«Oh, certo». Tolgo la borsa e lei si siede. La signorina River è la responsabile del musical quest'anno. Lei si occuperà della recitazione e del canto assieme al prof di arte Turner, mentre Sullivan della scenografia.

Parliamo per circa dieci minuti delle sue idee per quest'anno. Ancora non sappiamo che musical faremo, per questo lunedì ci sarà quella riunione. Dice che è contenta di avere me, Dean, Zoe e Niall nel gruppo, e crede che quest'anno faremo un ottimo lavoro.

«Quindi.. Zayn Malik, eh?», chiede.

Sorrido e abbasso lo sguardo. «Già. Siamo una coppia strana, lo so».

«Senza offesa, ma lo siete», ridacchia, e io mi unisco a lei. «Siete molto diversi, ma mi piacete insieme. Spero ti tratti bene, è stato un mio alunno per due anni».

«Sì, assolutamente. So cosa pensano tutti i professori di lui, ma è cambiato un sacco da quando sta con me».

«Sono contenta», sorride. «Frequenta ancora Louis e gli altri?».

«Sì, lui e Louis sono compagni di stanza alla Stanford. Quando torna qui nei weekend esce sempre con Liam, Niall e Harry».

«Sono un bel gruppo di amici».

Parlare con la River non è così imbarazzante come pensavo. È piacevole ed è carina. Dean riderà fino alla morte, lo so, ma non m'importa, mi piace.

La professoressa guarda l'orologio che ha sul polso e sospira. «Sono le 14:45. Vuoi un passaggio a casa?», chiede.

Controllo il cellulare per un suo messaggio o una sua chiamata, ma non c'è niente, perciò accetto volentieri.

Dopo un quarto d'ora sono a casa. Michael è ancora dalla nonna, e io sto morendo di fame. Sono arrabbiatissima con Zayn, vorrei proprio sapere che scusa userà questa volta. È sempre in ritardo. Una volta non trova le chiavi, una volta c'è traffico, una volta la sveglia non suona, una volta lo dimentica. Non so quale sia il suo problema, ma stavolta voglio che dica la verità, sono stanca di aspettarlo.

Non voglio nemmeno più cucinare. Prendo due sandwich e li farcisco con prosciutto e formaggio. Questo è il mio pranzo.

Volevo cucinargli i maccheroni al formaggio, lui li adora..

Vado in camera mia subito dopo aver mangiato e mi metto a leggere. Il telefono vibra nella mia tasca, e quando lo tiro fuori, leggo un messaggio da parte sua.

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