Capitolo 17

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Nel momento in cui le mie labbra sono sulle sue, sento un improvviso calore diffondersi dalle mie guance in tutto il corpo. Harry sembra sorpreso, le sue labbra sono ferme e le mani sono leggere sulla mia schiena.

Ma che sto facendo? È tutto sbagliato.

Spezzo il bacio e provo di nuovo ad allontanarmi, sentendolo mugolare, ma stavolta lui stringe le braccia attorno a me, impedendomi di fuggire. Deglutisco mentre lui mi guarda negli occhi con la fronte aggrottata. Prima che possa parlare, la sua bocca torna immediatamente sulla mia, e stavolta sono io quella sorpresa. La sua lingua traccia il mio labbro inferiore e io apro automaticamente la bocca, baciandolo per davvero.

Non voglio pensare che è sbagliato, so che lo è, ma fin dal momento in cui le sue labbra hanno toccato le mie, nel mio corpo si è diffusa energia, energia pura, e amo questa sensazione. Blocco tutti i pensieri negativi e mi lascio andare.

La sua lingua scivola dentro la mia bocca e incontra la mia. Le sue mani scendono fino alle mie cosce, alzandomi più in alto e riuscendo a non rompere il bacio. Avvolgo le gambe intorno alla sua vita e lui stringe gentilmente il mio fianco. Tiro il suo labbro inferiore fra i denti e lo sento gemere. Sono sorpresa dalle mie azioni, ma sto solo seguendo l'istinto.

Non sono mai stata così presa da un bacio in vita mia, ogni terminazione nervosa del mio corpo sta impazzendo, lo stomaco è sottosopra, la testa è leggera e ho paura che il cuore possa uscirmi dal petto. Rilascio un respiro quando le labbra di Harry non sono più sulle mie, ma gemo quando le porta sul mio collo, lasciando baci caldi e bagnati. Si sposta su un punto sotto il mio orecchio e succhia, facendomi gemere ancora una volta. Infilo le dita fra i suoi capelli e alzo di più la testa, dandogli più accesso alla zona.

«Grace», sussurra, e stringo di più le gambe attorno a lui. Porto l'altra mano sul suo petto, riuscendo a sentire i battiti sotto il palmo. Il fatto che il suo cuore batte forte quanto il mio mi rassicura un po'. Forse vuole questo bacio tanto quanto lo voglio io.

Gli tiro i capelli e lui emette un respiro strozzato, ripercorrendo la mia mascella con piccoli baci e colpetti con la lingua e connettendo ancora una volta le nostre bocche.

Non so per quanto continueremo, sono sorpresa quando non voglio che il bacio finisca. La sensazione della sua lingua e la mia insieme è paradisiaca, nessuno mi ha mai baciata così. La sua mano sale lentamente dentro la mia maglietta zuppa e si ferma proprio al lato del mio seno sinistro. Non mi allontano quando stringe piano, anzi, gemo nella sua bocca e mi ritrovo a volere di più.

Un rumore ferma i nostri movimenti. Spalanco gli occhi e risucchio un respiro quando sento delle voci provenire dall'altra stanza.

«Cazzo», sussurra Harry, e mi lascia andare.

Afferro il bordo della piscina prima di toccare il fondo con i piedi. Do uno sguardo a Harry e lo vedo passarsi entrambe le mani sulla faccia.

Sono ancora ansimante e continuo a sentire quell'elettricità nel corpo, ma più Harry si allontana, più questa si dissolve. Quando lui mi guarda, giro subito il volto, sentendo le guance avvampare.

«Sono tornati», dice con voce roca. Si schiarisce la gola e passa una mano fra i capelli, prima di poggiare le mani sul bordo ed uscire dall'acqua.

Mi sento così strana, provo cento sensazioni diverse nello stesso momento. Mi sento imbarazzata, umiliata e spaventata, e fino a qualche secondo fa ero in estasi.

Cosa succederà adesso?

Che dico agli altri? A Zoe? O a Liam? Qualcuno aprirà la porta e ci vedrà così, bagnati e silenziosi, è inevitabile.

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