Capitolo 11

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«Quando Angelina ha visto il serpente ha urlato ed è scappata in albergo», ride mio padre, raccontando a John e Claire la disavventura con i Pitt a Cabo.

Abbiamo appena finito di cenare, Mickey dorme già sul divano e io e Zoe dobbiamo ancora terminare i compiti, ma sono esausta. Gli adulti qui hanno scherzato a tavola per tutto il tempo, mentre io e Zoe facevamo a gara per gli sbadigli più grandi. Anche il suo viso mi dice che è stanca.

Sono ancora confusa a causa dello scontro con Harry. È stato arrogante come al solito, ma questa volta è stato anche più odioso. Non ho origliato la sua conversazione con Alison, mi sono trovata lì per caso. Okay, ho ascoltato un po', ma niente che m'interessasse davvero.

Si sono lasciati? Forse è per questo che ieri litigavano. Okay, non m'interessa.

«Avreste dovuto vedere la sua faccia, è rimasta terrificata», dice mamma.

Papà le lancia un'occhiataccia. «Perché, tu no? Ti sei chiusa in camera per metà della giornata», le ricorda e mamma fa spallucce.

«Ah, immagino che Cabo resterà una delle vostre città preferite», sorride Claire.

«Magari un giorno ci andiamo insieme», propone mamma e Claire annuisce in accordo.

Zoe sbadiglia un'altra volta e appoggia il gomito sul tavolo e il mento sul palmo della mano.

«Potremmo organizzarci».

«A proposito di viaggi e città», inizia John, «Steve, hai deciso la meta delle nostre vacanze di fine anno?».

Papà scuote la testa. «Ne ho parlato con Jen appena ieri. Dove volete andare?».

«Propongo l'Europa», dice Claire.

Io e Zoe ci guardiamo e ci capiamo al volo.

«Genitori, Claire, John, io e Zoe volevamo parlarvi di una cosa», inizio io.

Papà si appoggia allo schienale della sedia e ci guarda. «Cioè?».

«Vogliamo andare ad Aspen a sciare, o nello Utah», dice Zoe schietta.

La guardo male e lei fa spallucce. Pianifichiamo di andare fuori dallo stato per Capodanno da settimane, ormai, e ci eravamo preparate un discorso lungo e convincente da fare ai nostri genitori, ma lei se n'è uscita con una semplice frase, e i nostri genitori stanno già dicendo di no con lo sguardo.

«Voi due sole?» chiede Claire.

«No, certo che no! Ne ho già parlato con Liam e la zia ha detto di sì», spiega Zoe.

«Quindi ne hai parlato con altre persone prima di chiedere a noi?», domanda John, e sbuffa una risata. «È un ottimo inizio, Zoe».

Lancio un'altra occhiataccia a Zoe e lei ricambia.

«Parlo io, Zoe». Lei mi rivolge un sorriso antipatico e io guardo i nostri genitori, schiarendomi la gola prima di parlare. «Dunque, io e Zoe abbiamo pensato di passare il Capodanno fuori dalla California.. Come voi». Mi fermo solo per decifrare la loro espressione, ma papà muove una mano, incitandomi a continuare. «Siamo venute con voi ogni anno, ma adesso abbiamo diciotto anni, vogliamo partire con i nostri amici».

«Questi amici sarebbero?», chiede mamma.

«Liam, Sarah, Dean, Zayn». Il mio cuore fa un salto quando menziono il suo nome. Se questa cosa va bene, spero che lui verrà con noi.

«E gli amici di Zayn. Niall, Louis e Harry», aggiunge Zoe.

Non avevo considerato anche loro, ma mi sta bene, finché Harry non mi infastidisce.

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