Quando meno te lo aspetti ecco che ritorna la sensazione di vuoto che si impossessa nuovamente di te.
Pensavo di sentire Filippo tutti i giorni, di messaggiare fino a notte fonda. E invece no, ci si sente più o meno 3-4 volte la settimana, e siamo entrambi freddi.
Ho raccontato tutto a Matilde e, alcune volte, cerca di rassicurarmi, mentre altre lo insulta.
Magari ho esagerato pure io, ma non capisco per quale motivo mi abbia scritto quel messaggio in treno, se era una battuta poteva dirlo subito, ovviamente io stavo scherzando ma lui ha preso sul serio quello che gli ho scritto, quindi qualche domanda me la faccio.
Speravo di tornare a casa con un bel sorriso, cosicché i miei genitori potessero vedere che stessi di nuovo bene, ma così non è stato… Certo, il sorriso c’è, ma è finto. Cerco sempre di mostrarmi contenta e pare che loro ci stiano credendo.
Meglio così, l’ultima cosa che voglio e far vedere di star male, hanno già visto troppo nei mesi scorsi.Passo le mie giornate a studiare per gli ultimi esami e a continuare la tesi, il mio cervello chiede pietà. È la prima volta in tutta la mia vita che studio molto intensamente e concentrata per molte ore, ma solo perché così evito di pensare a lui.
Quest’anno, per la prima volta, non avrei fatto nessuna vacanza al mare o da qualche altra parte dato che non ho più un fidanzato con cui andavo ovunque e non ho nessun altro con cui farmi una piccola vacanza, inoltre i miei genitori decidono di farsi la vacanza per conto loro. Grazie mamma e papà.
Un giorno, però, ricevo una telefonata da Matilde e mi comunica che sarebbe andata al mare per due settimane, nel posto dove ci siamo conosciute esattamente 12 anni fa.
- E ho una seconda notizia per teee — dice urlando
- Sentiamo…
- Potresti venire qui con me qualche giornooo o anche una settimanaaa!! — continua urlando
- Davvero?! — chiedo saltando per tutta la casaFinalmente un po’ di mare anche per me, così posso colorare questa pelle bianca come la morte.
***
Arriva agosto, e avrei raggiunto la mia amica nella settimana di ferragosto, in quanto in quei tre giorni ci sono degli eventi in spiaggia (l’unica cosa bella che fanno per i giovani).
Inizio a preparare la mia solita lista di cose da portare, faccio gli abbinamenti dei vestiti e scelgo le scarpe, poi ovviamente devo portarmi il beauty con i trucchi e tutto il resto, profumo, deodorante, spazzola, spazzolino, shampoo, balsamo, piastra. Il resto mi verrà in mente poi…
Filippo continuo a sentirlo ogni morte del papa, ma ormai mi metto il cuore in pace.Arriva il 12 agosto e decido di prendere la corriera per andare al mare (dista circa un’ora da casa mia, vivendo nel sud-ovest del Friuli). Non vedo l’ora di arrivare e di andare a prendere il sole.
Dopo circa un’ora, e quindi quando sono quasi arrivata, noto con molto, moltissimo, dispiacere che il sole non c’è.
Bene, iniziamo bene.
Scendo dalla corriera e inizio a incamminarmi verso l’appartamento di Matilde, ci metterò circa 15/20 minuti sicuro.
Nel frattempo la chiamo e sento in sottofondo delle vocine.
- Ma scusa… Ci sono i tuoi nipotini anche?? — dico con una vocina stridula
- Siii, volevo farti una sorpresa, ma hai rovinato tutto chiamandomi — risponde ridendoQuesti bellissimi gemellini hanno due anni e sono da strapazzare e da mangiare le guanciotte. Li ho visti solo una volta, la scorsa estate ed erano stra carini, chissà quanto sono cresciuti e quanto parlano!
Arrivata all’appartamento mi fiondo sui bambini e inizio a fare la stupida per farli ridere.
Li adoro troppo, anche io voglio dei bambini.
Saluto il resto della famiglia, che nel frattempo mi ha guardato stranita e sistemo le mie cose.
Poco dopo, mentre aspetto che i piccoli siano pronti (li avremo portati in spiaggia noi due!), apro instagram e vado nella sezione “esplora”.
Non l’avessi mai fatto.
Apro un video e vedo, a malincuore, Filippo ubriaco e in mezzo a tante ragazze. Per carità, magari erano sue amiche, però… Anche Matilde lo vede e poi mi guarda senza dire nulla.
Chiudo tutto e mi esce: <Che schifo>.Cerco di non pensarci e di concentrarmi sui gemellini.
Giochiamo con la sabbia, faccio tanti castelli e loro me li distruggono ridendo. Sembra la mia vita, mi faccio i castelli e poi qualcuno me li distrugge.
Poco dopo ci raggiungono i genitori dei bambini, allora io e Matilde proviamo ad andare a fare un bagno. Dico “proviamo” perché sicuramente l’acqua sarà gelata e ci metteremo un po’ ad entrare e, sicuramente, ci staremo 1 minuto.
Ci avviamo verso la riva e notiamo con molto stupore che non è tanto fredda come ci aspettavamo, allora decidiamo di andare più avanti fino alle ginocchia (siamo delle temerarie), camminiamo un po’ lì per abituarci e poi avanziamo fino a quando decidiamo di buttarci. Stiamo un po’ lì a parlare, le racconto dei messaggi con Filippo e proviamo ad ipotizzare dei motivi per cui sia così.
Dopo un po’ decidiamo di andare a prendere un po’ di quei raggi di sole che escono timidi; torniamo all’ombrellone e i gemellini sono già tornati all’appartamento.
Notiamo che sono già le 11. Andiamo a fare una doccia per toglierci il sale del mare e poi ci sdraiamo, ma sfiga vuole che in quel preciso momento quei pochi raggi scompaiano del tutto.
Grazie, davvero, io sarei venuta al mare per abbronzarmi eh!Passa un’ora e il sole decide di non uscire, allora decidiamo di tornare all’appartamento per il pranzo. Ed ecco che sbuca quel disgraziato. Sembra che la vita si stia prendendo gioco di me, io però non mi sto mica divertendo!
Quindi, dopo pranzo corriamo in spiaggia prima che il sole si nasconda nuovamente e, finalmente, decide di degnarmi della sua presenza. Almeno qualcuno…
Passiamo due orette così, poi arrivano le due pesti e andiamo a farci un bagnetto con loro.Alle 18 torniamo all’appartamento, mi lavo, asciugo i capelli, ceniamo e poi piastro un po’ i capelli, altrimenti sembro un leone. Purtroppo i tre giorni di festa sarebbero iniziati l’indomani, quindi quella sera ci accontentiamo di un gelato sul lungomare.
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Ciao a tutti!
Questo è il mio primo spazio autrice e ci tenevo a dirvi che mi fanno molto piacere tutte le vostre visualizzazioni, stelline e commenti, i quali sono stati tutti positivi e vi ringrazio.
Ci tengo a dirvi che questa storia è nata in un sogno e ho voluto condividerla con voi nonostante possa sembrare banale, però a me piace e spero che possa continuare a piacere pure a voi.
Continuate a farmi sapere che ne pensate e ancora GRAZIE!❤❤
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Quando meno te lo aspetti || I R A M A ||
ChickLitE' una storia in cui sono mescolate realtà ed immaginazione. Caterina ha 22 anni, deve laurearsi ed è fidanzata da molti anni con un ragazzo, che però è costretta a lasciare per sempre. Successivamente conosce un ragazzo, famoso, il quale le cambie...