Capitolo 17

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È il 29 e sono le 11, Filippo è uscito dall'autostrada quindi a breve sarà da me. Non vedo l'ora di riabbracciarlo.

Mia madre in questi giorni mi ha fatto molte domande per capire cosa ci sia tra me e lui e, dato che con lei c'è sempre stato un rapporto aperto tranne che per temi un po' più privati rispetto a questo, le ho raccontato un po' la situazione. Noto che è felice per me, in quanto all'inizio pure lei ci stava male a vedermi soffrire a causa della rottura col mio ex.

Ora, però, sento che il mio cuore piano piano si sta ricomponendo pezzo per pezzo.

Sono alla finestra e vedo la Volkswagen grigia arrivare, mi fiondo fuori dal cancello solo con la felpa. Lui scende di corsa e mi abbraccia forte a sè.

<Ciao piccola> mi dà un bacio sulla fronte, il mio cuore va a mille.

Non riesco a staccarmi da lui, ma dato che inizio a sentire freddo lo aiuto a prendere la sua roba, poi lui mi prende per mano ed entriamo in casa. I miei cani appena lo vedono iniziano a fare un casino assurdo, devono ancora abituarsi. Saluta i miei genitori e andiamo in camera a posare le sue cose.

Non vedo l'ora di passare 4 giorni con lui.

Ci siamo sdraiati sul letto, abbracciati, e dopo qualche minuto di silenzio dice:

<Devo dirti una cosa> si volta verso di me e mi guarda negli occhi

Io non dico nulla, lo guardo e basta.

<Non torniamo a casa il 2... - lo guardo confusa e lui continua -andiamo a Roma, c'è una specie di rimpatriata con i ragazzi di Amici... L'ha organizzata Biondo nella casa dove abitavano i suoi nonni... Vorrei che venissi anche tu insomma...> dice attorcigliandosi una ciocca dei miei capelli attorno al suo dito

<Ok... Va bene> rispondo sorridendo, sono felice che voglia portarmi con sé

<Andremo a prendere Einar e la sua ragazza in stazione a Firenze e poi scendiamo insieme> mi informa e io annuisco con la testa.

Pranziamo con i miei genitori e poi decidiamo di andare a fare un giro al mare.

Ho sempre adorato il mare, sia in estate che in inverno. È una cosa meravigliosa, non riesco a stare senza. Mi dà quella sensazione di libertà, pace e benessere.
Pensandoci bene il fatto che nella parola amare ci sia il mare ti fa capire tante cose. Il mare può essere calmo in un istante e agitato nell'altro. Il mare è in continuo cambiamento eppure è sempre lo stesso. È libero. È incontrollabile. È vita.

Così come Filippo.

Stiamo passeggiando sul lungomare in silenzio fino a quando arriviamo al faro e ci sediamo sugli scogli.

<Fare queste cose semplici è bellissimo se fatte con te. Non le ho mai fatte nella mia vita con le altre ragazze- sposta lo sguardo verso di me- era più importante fare altro...>

Sorrido, forse sta veramente cambiando e lo sta facendo per me, per noi. Appoggio la testa sulla sua spalla e lui appoggia la sua sulla mia testa e rimaniamo in silenzio a guardare il mare.

Dopo qualche minuto, interrompo il silenzio, ma continuo a guardare davanti a me: <Sai... Nemmeno col mio ex ho passato dei momenti così, non ci siamo mai fermati a guardare il mare in silenzio, mano nella mano, abbracciati. Si era sempre di corsa...> lui mi stampa un bacio sulla fronte e non dice nulla.

Passiamo altri minuti in silenzio, si sentono solo le onde che si infrangono sugli scogli sotto di noi e alcuni gabbiani che volano in cielo.

<Non mi hai mai parlato della vostra storia... Non ti ho mai chiesto nulla perché non volevo forzarti...> interrompe il silenzio e sento il suo sguardo su di me, ma io non mi muovo, prendo la sua mano e inizio a giocherellare con i suoi anelli

Quando meno te lo aspetti || I R A M A ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora