10. Tentativamente serio, malamente malriuscito

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Le ombre erano lunghe sui pochi spalti dell'arena che ancora qualche volta veniva usata per gli allenamenti. La maggior parte degli abitanti del campo ancora dormiva, tranne forse Matthew, ma lui era tutto un altro paio di maniche. C'erano anche altri due semidei che avevano deciso di non approfittare delle ultime manciate di sonno, e questi semidei erano Jasper e Jazlynn. Ad essere del tutto onesti, era stata lei a trovarle Jasper sveglio presto. Si era appena rasato, tagliando quegli orridi baffetti che aveva fatto crescere per l'occasione e l'ombra scura di barba che gli contornava il viso. Ora lo riconosceva a pieno: avere sedici anni era una questione seria per tante persone. Per Jasper, che aveva probabilmente smesso di crescere, era di fondamentale importanza, soprattutto ogni volta che si ricordava di avere una ragazza alta svariate decine di centimetri più di lui. Inutile dire che a lei, invece, non importava che Jasper fosse basso.

"Ehy, che ci fai sveglio a quest'ora?"

"Potrei farti la stessa domanda" rispose accennando un sorriso.

"Pensavo che oggi è l'apertura ufficiale della stagione estiva del campo... e non riuscivo più a rimanere a letto. Tu invece, solamente per farti la barba?".

"Volevo anche tagliarmi i capelli in realtà, ma mi sono accorto che non sono capace..."

Jazlynn sorrise e gli tese la mano. Jasper vi posò le forbici e le sorrise di rimando.

"Però sappi che se me li tagli tu, voglio sembrare una rock star".

Jazlynn iniziò proprio a ridere e si fece salvare le forbici in mano un paio di volte, con destrezza. "Non ti preoccupare, sembri già una rock star".

Per questo motivo ora erano sul gradino più basso vicino ad una delle piccole cisterne dell'acqua. La ragazza era intenta a tagliargli i capelli sulla nuca, pur lasciandoli più lunghi sul resto della testa. I capelli di Jasper erano cresciuto da quando aveva lasciato la Michigan State High dove era obbligatorio un aspetto sobrio e uniforme. La nuova scuola permetteva di avere il taglio che più piaceva e lui aveva deciso di farseli crescere. Ora il caldo lo faceva pentire della sua decisione, ma rimaneva comunque dell'opinione che i capelli lunghi fossero molto rock star, soprattutto se erano neri e lievemente ricci come i suoi. La luce invece faceva sembrare quelli di Jazlynn fatti d'oro, tranne le punte che ancora conservavano un poco di blu della tinta che aveva fatto in casa da sola qualche mese prima. Ogni tanto gli passava una mano con le dita lunghe e le unghie laccate di nero tra i capelli per vedere l'effetto che facevano, poi gli faceva di nuovo piegare la testa e spuntava un po' di qui e un po' di là. Non che avesse un'idea precisa di quel che stava facendo, seguiva solamente quel che pensava sarebbe piaciuto a Jasper.

"Che aspettative hai per quest'anno?"

"Aspettative? In che senso?"

"Nel senso di cosa ti aspetti... non lo so. Nuovi arrivi, o cose del genere".

"Il più eclatante di nuovo arrivo l'ho causato io. Mi aspetto che tra qualche giorno arrivi magari Robert e poi che si inizi con una sanguinolenta caccia alla volpe. E che Matthew faccia cadere il nuovo arrivato nella colazione".

"Solo questo? Non ti aspetti di rimetterti con me?"

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