C'era stato un tempo in cui Scarlett Cadmy si era chiamata Teumesi e il suo hobby principale era stato quello di mangiare infanti beoti, certo. Lei stessa avrebbe fatto fatica a negare questa realtà.
Però il passato era passato, questo le aveva detto il Padrone quando l'aveva tolta dal suo posto nel cielo e le aveva sfiorato la fronte con il sirto, concedendole postura eretta e pollici opponibili in cambio di un posto non retribuito all'asilo per semidei.
Il passato era passato.
"Beh?"
Davanti a lei si ergeva, in tutti suoi pochi centimetri di pura cattiveria condensata, la più indisponente tra tutti i figli di Ecate. Quando aveva captato - perché era questo che ormai era in grado di fare: captava - la tristezza di Grant nell'aria, aveva aiutato l'ultimo impedito piccino della prole di Demetra ad arrampicarsi sulla parete e poi era corsa a cercarlo, certo che l'avrebbe trovato intento a raccontare la storia di com'era volato giù dal cielo - un classico - a tutti i semidei ancora digiuni da quella breve ma intensa epopea. Era successo un annetto prima, ma sembrava trascorso molto, molto più tempo.
Fortuna che Helen, Schiacciasassi Helen, fosse precisa come un orologio svizzero a ricordare a chiunque che il signor Boez era ancora un estraneo lì, al Campo.
"Beh cosa?" Rispose Scarlett a quell'insolente, che si era spaventata solo nel momento in cui era comparsa alle sue spalle e subito dopo aveva immediatamente ripreso il suo contegno da sbruffona. "Ne avevamo già parlato, Helen."
"Dire la verità è un precetto, per gli eroi. Ce l'avete insegnato voi."
"Torturare un insegnante non lo è. O ti abbiamo insegnato anche questo?"
Helen sorrise e lanciò uno sguardo a Grant, che stava ancora seduto con la schiena curva, come un cucciolone che ha subito una strigliata madornale. Vederlo così abbattuto, per niente poi, confondeva profondamente i sentimenti di Scarlett: avrebbe voluto consolarlo, ma allo stesso tempo avrebbe desiderato anche tirargli un ceffone e urlargli di ripigliarsi, anche se sapeva per esperienza che quel tipo di comportamento non avrebbe portato a nessun giovamento.
Era quello che aveva adottato non appena Grant, o meglio Lelapo, era atterrato come una stella cadente affatto richiesta al confine con la foresta, proprio in mezzo al Campo Mezzosangue. Quel giorno era accaduto un unico, incredibile parapiglia. Lei e Sue avevano immediatamente temuto il peggio, preparandosi a dover affrontare chissà quale mostruosa minaccia, nel vero senso del termine... e invece la creatura si era scoperta essere un uomo alto, tremante, confuso e soprattutto nudo, raccolto in posizione fetale in una buca profonda un paio di metri.
Scarlett non l'aveva riconosciuto subito. Non aveva mai visto la sua forma umana, soprattutto perché, ai tempi della loro travagliata storia, nessuno dei due aveva mai perso il pelo in cambio dei pollici opponibili di cui sopra. Tuttavia, Lelapo ci aveva messo ben poco a riconoscerla e ancora meno tempo a iniziare a parlare. Lei ci aveva messo ancora meno del meno tempo a capire che la sua carriera come Miss Cadmy, divorziata se non addirittura vedova, era appena terminata.
Aveva fatto di tutto per allontanarlo. Ci aveva provato. Ma era impossibile. Ancora più impossibile di quanto lo fosse stato in Beozia, chissà quanti millenni di anni prima.
"Va bene, Scarlett." Disse serena Helen, che quando fingeva la calma era più irritante che mai. "Perché non ci racconti tu com'è andata la storia del vostro matrimonio?"
Scarlett non aveva idea di cosa fosse 'Notte da leoni 2', ma il titolo, con quei felini merdosi citati, non le aveva per niente dato good vibes. Sapeva che Helen la stava sfidando, soprattutto perché era conscia di com'erano andate le cose, avendo probabilmente leakato la notizia da una conversazione avuta con Sue, in un momento di disperazione post arrivo di Grant. Aveva sempre dato una certa versione della storia, anche alla sua collega, ma il fatto era che non era mai stata rapita da quel segugio infernale che gli dei le avevano messo alle calcagna, non era mai stata costretta a pronunciare i voti nuziali con una massa di contadini beoti pronti a farle la pelle in caso contrario e, soprattutto, non aveva mai divorziato. Le sue bugie avevano trovato una fine. E che fine.
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Odissea del Nord
AcakA distanza di due anni dalla caduta di New Troy, grandi e piccole cose sono cambiate al Campo Mezzosangue: qualcuno si è innamorato, qualcun altro ha intrapreso la via del college, qualcun altro ancora ha deciso di assomigliare a Kurt Cobain, ma mor...