- Cosa ci fai qui? -
Domandò la Jorōgumo osservando perplessa prima la corvina di fronte a sè, per poi sollevare lo sguardo verso il cielo, nel quale la luna quasi piena brillava di una luce fioca.
Le stelle erano invece rese completamente invisibili dallo smog e dalle luci della città.
Dovevano essere le due di notte o poco meno.Senza rispondere Saya percorse quei trenta metri che le separavano, lo sguardo stanco eppure determinato al tempo stesso.
- Si vede da lontano un miglio che non sei abituata a rimanere sveglia fino a tardi. - Commentò Gumo sollevando leggermente un'angolo delle labbra. - Perchè sei tornata? Pensavo che dopo aver riportato il tuo amico a casa avessi intenzione di fare lo stesso. -
- Tanto non sarei riuscita a dormire. -
Ribattè la corvina, per poi, a dispetto di quanto appena detto, sbadigliare.
- Vedo... -
Commentò sarcasticamente la Jorōgumo.
Saya non ribattè, semplicemente continuò ad avvicinarsi finchè non raggiunse l'enorme ragnatela sulla quale l'altra stava sistemata come suo solito, per poi sedersi a terra a gambe incrociate, appoggiandosi con la schiena contro quell'intrico di fili, i quali resistenti com'erano la sorressero senza problemi.
- Non mi pare di aver dato un pigiama party. - Commentò Gumo nel vederla tirare fuori dal suo zainetto un piccolo plaid. - Hai davvero intenzione di dormire qui? -
- Te l'ho detto: non ce la faccio a dormire, rimarrò sveglia. - Replicò la ragazza mentre si sistemava la coperta addosso, sollevando poi il mento finchè non riuscì a scorgere l'altra, sospesa grazie alla ragnatela a circa due metri di altezza da terra. - Semplicemente non volevo prendere freddo. -
- Per quanto hai intenzione di rimanere qui? I tuoi genitori non si preoccuperanno? -
- L'altra volta sono stata via molto più a lungo e non si sono lamentati granchè. - Ribattè con un'alzata di spalle, come se quella fosse una giustificazione ammissibile. - Invece per quanto riguarda la prima domanda... Fino a mezzanotte. -
- E hai intenzione di rimanere sveglia fino ad allora? - Replicò la Jorōgumo, osservandola con sguardo scettico. - Dubito che reggeresti così a lungo. -
- Vedrai. -
Sorrise di rimando Saya, per poi riabbassare lo sguardo e lasciar andare anche il capo contro la tela.
Per i venti minuti seguenti nessuna delle due disse più nulla e Gumo ormai era quasi certa che l'altra, a dispetto di quanto detto, si fosse davvero addormentata, quando di punto in bianco riprese a parlare.
- Tu non dormi invece? -
- Non ne ho bisogno. - Rispose, dopo un istante di esitazione iniziale dovuto alla sorpresa di scoprire che l'altra era ancora cosciente. - Tutto ciò di cui ho bisogno è mangiare. -
- E anche andare al bagno spero... A proposito, ma come fai se stai sempre lì? -
- Non scendiamo nei particolari. -
Scrollando le spalle, consapevole che per quanto avesse potuti insistere non sarebbe mai riuscita ad ottenere una risposta soddisfacente, Saya lasciò subito perdere la questione, tornando invece a frugare nel suo zaino.
- Cos'hai intenzione di fare con quei fogli di carta? -
Chiese la Jorōgumo aggrottando la fronte perplessa, scendendo di poco meno di un metro per vedere meglio.
- Qualche origami. - Rispose la corvina. - Gru per l'esattezza. -
- Servono a tenerti sveglia? - Ipotizzò l'altra sorridendo divertita. - Non sapevo avessi questo hobby. -
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mille gru
FantasyAttenzione: in questa storia sono presenti relazioni omosessuali, eterosessuali e anche non meglio identificate. dal testo: - Ci tieni davvero così tanto? - - Certo che sì! Ma che domande fai? - - E allora dimostralo. - - Dimostrarlo? E come? - ...