mille gru

20 (mercoledì)

- Jun? -

Chiamò Kunio scuotendo la mano davanti al viso dell'adolescente.

- Bakeneko? E di che si tratta? -

- Sul serio non lo sai? Eppure hai vissuto in stretto contatto con il tempio per tutta la vita, pensavo che conoscessi certe leggende. -

- Ehi, ci sei? -

Chiese allora Akinari picchiettando leggermente sulla sua spalla.

Jun sussultò a quel contatto e, distogliendosi subito dai suoi pensieri, si voltò verso di lui.

- Concentrati. - Gli disse il biondo accennando con il capo al quaderno che aveva davanti. - Questo è l'unico argomento che non hai capito, no? Se ci sbrighiamo, poi possiamo pensare ad aiutare Kunio. Probabilmente con lui dovremo tornare alla prima pagina. -

- Non tirarla per le lunghe e dimmi che cos'è. -

- Era un gatto. -

- Ehi! - Protestò il diretto interessato, sollevando di scatto lo sguardo dal libro. - Ritira subito quello che hai detto! -

- Hai ragione, scusa. - Disse l'altro chinando lievemente il capo. - Alle prime cinque pagine c'è l'indice. Allora diciamo che iniziamo da pagina sei. -

- Quindi mi stai dicendo che dovrei mettermi a frugare nelle tane di tutti i gatti della città? -

- Non dire scemenze, fammi finire. Ho detto che un bakeneko era un gatto, non che lo è. Quando un gatto raggiunge un età molto avanzata, vive in stretto contatto con gli uomini o stringe un legame molto forte con il proprio padrone, può accadere che si trasformi in un bakeneko, ovvero che acquisisca dei poteri di metamorfosi. Alcuni non fanno altro che aumentare le proprie dimensioni, iniziando a camminare su due zampe, ma la maggior parte si trasforma direttamente in essere umano, alcuni per rimanerlo per sempre, mentre altri solo per breve tempo, altri ancora invece acquisiscono la capacità di cambiare forma a loro piacimento. -

- Akinari... - Iniziò Kunio in tono minaccioso. - Se non vuoi che i tuoi biscotti di sopravvivenza facciano una brutta fine, ti conviene tacere. -

- Solo gli idioti per vincere una discussione usano le minacce. - Ribattè prontamente il biondo mentre faceva scivolare la busta di carta sotto la propria sedia. - Se vuoi dimostrarmi di non esserlo, ti conviene studiare invece di continuare a scarabocchiare ai margini della pagina. -

- E tu sai a quale di queste categorie appartenga il bakeneko che devo cercare? -

- No. -

- Dico bene, Jun? -

Chiese Akinari voltandosi improvvisamente alla sua destra.

- Ma allora come posso fare a trovarlo? -

- So dove vive. Non dobbiamo fare altro che trovare un modo per farti entrare in quella casa, poi vedrai che lo riconoscerai all'istante. -

- Eh? -

Ribattè l'adolescente, distrattosi nuovamente.

- Quindi mi basterà chiedergli di consegnarmi quel frammento, no? -

- Ecco, in realtà non credo che sarà così semplice. -

- Povero me... - Sospirò teatralmente il biondo alzando lo sguardo al cielo. - Ce ne sarà di lavoro da fare. - Quindi si voltò nuovamente verso Jun. - Almeno tu, però, fai del tuo meglio. -