#Ansia
«Guarda qua che roba.»dice Andy gonfiando i bicipiti. «Sembro la versione americana di Hercules.»
Chiudo l'armadietto cercando di non dare una sportellata in faccia al mio amico, e sbuffo. «A me sembri un gasato che si imbottisce di steroidi.»
Spalanca la bocca. «Come prego?»domanda allibito.
«Hai capito bene.»ridacchio divertita, e mi sistemo meglio i libri tra le braccia. «Andiamo?»
«A volte mi fai andare fuori di senno, baby.»alza gli occhi al cielo. «Dov'è Gab?»
Camminiamo l'uno accanto all'altra facendoci spazio tra l'ammasso di studenti pronti per la prima ora. Lancio un'occhiata sghemba al biondo. «Abbiamo parlato, ieri.»
«Davvero?»strabuzza leggermente gli occhi, ma si ricompone subito. «E cosa vi siete detti?»
«Oh niente, le solite sette sataniche, sai com'è.»lo sfotto divertita. «Comunque perché tutto questo sbalordimento?»
Distoglie lo sguardo.«Beh perché con me aveva parlato un paio di giorni fa.»
«Ti ha detto di Avril?»chiedo infastidita.
«Sì, mi ha raccontato tutto.»risponde serio.
Mi mordo il labbro inferiore, un po' nervosa. «Secondo te chi è?»
Aggrotta le sopracciglia. «Chi è chi?»
Abbasso gli occhi sulle mie scarpe. «La ragazza che piace a Gab, quella per cui sta facendo tutto questo.»
Lo sbircio un attimo, e vedo che un'estremità della sua bocca è rivolta verso l'alto. «Sicuramente una ragazza per cui vale la pena fare tutto quello che sta facendo, non pensi?»
«Se la metti così, hai ragione.»ammetto a bassa voce.
«Brava. Ascolta le perle del tuo amico.»si impettisce passandosi una mano tra i ciuffi biondi.
«E tu ammira la mia estrema cultura e il mio carisma eccezionale.»mi pavoneggio saltellandogli davanti.
Ad un tratto però sbatto contro qualcuno, e finisco in terra. Sento Andy trattenersi dal ridere mentre afferro disordinatamente i libri sparsi sul pavimento. Tossicchio imbarazzata appena un altro paio di mani mi aiutano. «Scusa.»
«Hai proprio un debole per le cadute.»
Ed è proprio qui, che smetto di respirare. Alzo gli occhi e incontro quelli azzurri chiari di Matthew Dustin. Oggi indossa una camicia di flanella bianca che risalta la carnagione olivastra e i ciuffi biondi sono tenuti a bada da un elastico. Non so come faccia la gente a resistere al suo fascino straordinario.
Mi tiro su ancora con le guance in fiamme. «Oh, b-beh io... Sì, in effetti c-cado spesso.»
Le sue labbra perfette si aprono in un sorriso smagliante. «Lo vedo.»
Il suo sguardo enigmatico mi pervase, riscaldandomi il cuore e tutto il corpo. Sentii un calore irrefrenabile come la voglia di saltargli addosso, e fu in quel momento che si avvicinò con passo felino. Mi afferrò la vita con decisione, riuscendo a farmi fare un casquè che allentò l'elastico tra i miei capelli, i quali arrivarono a toccare il pavimento.
Mi guardò negli occhi, bruciavano di passione. «Te quiero, Katniss. Tu eres en mi corazón.»
«Ti amo anche io, Matt.»sussurrai incantata, prima che le sue labbra si posassero con fermezza sulle mie.
Tutto il corridoio esplose in applausi, alcuni lanciavano il riso, altri urlavano e altri ancora ci ammiravano commossi.
«Allora io vado a lezione.»
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THE OUTLANDISH CLUB
Teen FictionStoria vincitrice del Wattpad's Got Talent nella categoria Teen fiction. Storia vincitrice del Beautiful Contest nella categoria Romanzi Rosa. «Non riesco a capire se tu sia una hippie, una strana o una pazzoide con strani gusti in fatto di stile.» ...