20

1.6K 123 146
                                    

#Cessiapedali

Oggi è martedì.
Precisamente il giorno in cui tutto cambierà.
Precisamente la sera in cui ogni mio sogno sarà avverato.
Precisamente (dato che l'ho detto poche volte, aggiungiamone un altro) il fottuto giorno dell'appuntamento con Matthew Dustin!

Sgambetto davanti allo specchio della mia camera e faccio un gran respiro. «Percaso mi stava aspettando, signor Matt?»domando facendo finta di essere una dama di corte. Mi liscio la gonna pomposa inesistente e sbatto le ciglia mielosa. «Perchè io la aspetto da tutta una vita.»

Mi osservo e aggrotto le sopracciglia. «Okay, Kat versione damigella fa schifo.»

Allora mi impettisco e poggio le mani sui fianchi, alzando il mento in maniera snob. «Hey pupo, per caso cercavi un buco nero in cui infilarti?»chiedo sicura, ma mi copro la faccia sentendo le guance avvampare. «No, non mi posso abbassare ai livelli di Andy.»bisbiglio tra le dita.

«Che fai?»

Sobbalzo sentendo mia madre entrare in camera, e mi ingobbisco. «Non so come comportarmi.»borbotto ansiosa. «E se mi trova noiosa?»

Alza le sopracciglia e si siede sul bordo del letto. «Finchè sei te stessa non potrai mai essere noiosa.»

«Certo.»sbuffo girandomi di nuovo verso il mio riflesso. «Lo dici solo perché sei mia madre.»

Dallo specchio vedo che si alza e si apposta dietro di me. Mi appoggia una mano sulla spalla, e sorride. «Forse non hai visto tutte quelle cesse a multipedali che si trovano là fuori.»ribatte indicando la finestra. «Perchè tu sei molto meglio di loro. Non cerchi di renderti migliore indossando roba da nightclub, non fingi di essere una ragazza che non sei. È proprio questo che non ti rende noiosa.»

Abbasso lo sguardo emozionata per le sue parole. Nonostante sia un po' fuori di testa come me, ogni giorno riesce a volermi bene e a farmi sentire importante.

«Comunque volevo dirti una cosa.»abbozza un sorriso tirato.

Assottiglio lo sguardo. «Cosa?»

«Mi ha chiamato Ryan e mi ha detto che possiamo riprenderci Mister Becco.»risponde facendosi piccola piccola. «Quella mancanza di piume era soltanto dovuto allo stress e all'invecchiamento.»

Allargo le braccia, allibita. «Quindi tu mi hai riempito di amore e accettazione solo per farmi andare bene l'idea che torni quell' essere maleodorante con il cervellino bacato?»

Strabuzza gli occhi. «Ma Katny, te l'ho già detto molte volte che il mio animale è un ara...»

«Va bene mamma.»mi spalmo una mano sul viso. «Le so a memoria le tue frasi fatte.»borbotto annoiata. «Potresti metterle su Tumblr.»

«Perchè dovrei fare un tour?»chuede stranita.

Alzo gli occhi al cielo. «Gesù, hai sentito? Non vieni in mio aiuto?»e quando li riabbasso noto l'orario sulle lancette dell'orologio al muro. «O Cristo infagottato nello sterco di cammello, sono in ritardo!»urlo impazzita correndo da una parte all'altra della camera per trovare la roba da indossare.

Mia madre mi osserva divertita per poi prendere una maglietta rossa appoggiata sul letto e sventolarmela ogni volta che le passo davanti. «Signore e signori, state assistendo alla corrida più eccitante di sempre!»esulta. «Stasera abbiamo qui con noi il torero Camomillo che sembra brillo.»e indica me, con addosso solo i miei jeans preferiti. «E la grande stella della Hispania, la signorita Carmela Garcìa Dolores De La Halmanecerrrrr!»urla inchinandosi davanti ad una folla inesistente. «Gracias, gracias.»

«Mamma.»sbuffo infilando la mia camicia a fiori. «La vuoi smettere di fare la psicopatica e accompagnarmi dall'amore della mia vita?»chiedo stufa. «Grazie.»

THE OUTLANDISH CLUB Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora