capitolo 5

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Kai non si fece vedere a scuola quel giorno. Preoccupata com'ero, decisi di andare a trovarlo a casa sua. Quando arrivai, sua sorella minore mi venne ad aprire.
"Ehi, Lisa! Tuo fratello è in casa?"
"Ciao Ari!" Lisa mi si tuffò addosso "No... Non è tornato a casa, ma credo che sia nel suo nascondiglio"
"Grazie piccolina, andrò a vedere là"
Prima di chiudere la porta, Lisa mi guardò.
"Non vi siete sognati, è così?".
Io scossi semplicemente la testa e lei sospirò.
"Mi avrebbe fatto veramente piacere averti in famiglia, noona"
"Anche a me, Lisa".
Mi diressi verso la foresta e mi recai nel nascondiglio in cui io e Kai passavamo le giornate insieme cercando di scappare dai nostri genitori. Lo vidi lì, seduto su una roccia. Era girato dall'altra parte, infatti non riuscivo a vedere il suo viso.
"Ehi...".
Appena si voltò, vidi i suoi occhi pieni di lacrime.
"Kai, che cos'è successo?".
Mi sedetti davanti a lui, in modo da non perdere il contatto visivo.
"Io... Areum, lo sai perché piango"
"Kai... Mi dispiace, io..."
"Perché non me lo hai detto?".
Guardai Kai un po' confusa.
"Non capisco, Kai... Cosa non ti ho detto? Ti ho sempre fatto sapere tutto, non ti ho mai nascosto nulla"
"Smettila di mentire, perché non mi hai detto di avere un gemello?".
Lo guardai stupita. Io non avevo un gemello. Non l'ho mai avuto.
"Di che cosa stai parlando?"
"Io l'ho visto in sogno. Ero lì con lui. Pensavo fosse solamente uno di quei sogni senza senso, ma non era così... Lui è..."
"La tua anima gemella?".
Kai mi abbracciò forte ed annuì alla mia domanda.
Rimasi sconvolta. Io non ho mai saputo di avere un fratello gemello. Vidi mio padre avvicinarsi a noi. Kai si staccò dall'abbraccio e guardò nella stessa direzione. Mi alzai di scatto e mi lasciai andare alla mia vera forma, saltandogli addosso e facendolo cadere a terra.
"Areum, calmati".
Gli ringhiai contro, ma non mi levai dalla posizione in cui ero. Mio padre guardò Kai.
"Gliel'hai detto?".
Il ragazzo annuì semplicemente, ancora con gli occhi rossi. Mio padre tornò a guardarmi.
"Areum, calmati, posso spiegarti tutto".
Non volevo sentire nemmeno una parola da lui. Decisi di andarmene, corsi per tutta la foresta, fino ad arrivare al confine delimitato da un dirupo che dava sul mare. Il rumore delle onde che si infrangevano sulle rocce mi fece tranquillizzare e in poco tempo tornai nella mia forma umana. Dopo poco, mi feci prendere da un colpo di sonno e mi addormentai su una roccia.


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