capitolo 21

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"Ti avevo detto di rimanere in casa, insieme agli altri. Non era tanto difficile".
Sussultò quando appoggiai una benda sulla sua mano. Anche lui aveva un marchio ora. Quello dei licantropi.
"È mezz'ora che continui a ripetermelo, ti si è inceppato il disco?"
"Sto dicendo solo che potevano farti del male!".
Lo guardai e mi sedetti sulle sue gambe.
"Sono qui okay? Sto bene, non mi hanno fatto nulla e se non fossi arrivata probabilmente saresti già in un'altra vita. Quindi ora la smetti di fare il bambino piccolo e accetti il fatto che ti abbia aiutato, d'accordo?".
Lo baciai e lo spinsi sul letto, posizionandomi sopra di lui. Mi staccai un attimo e lo guardai. Lui rimase in silenzio, senza spezzare il nostro contatto visivo. Ribaltò la situazione, mettendosi sopra di me e baciandomi il collo. Cominciò a lasciare dei baci e dei succhiotti sul mio collo, facendomi ansimare.
"Stanotte, piccola, non si dorme".

A/n

Scusate per il capitolo corto

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