capitolo 8

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Mi sentii mancare le forze, mentre lui si avvicinava. Sentii un pizzicorino sotto la zampa, che in breve divenne un dolore lancinante. Mi buttai a terra dal male. Si formò un marchio illuminato di rosso.
"Povero piccolo lupetto, che ti sta succedendo?"
Non riuscii più a tenere la mia forma dal dolore e tornai ad essere umana.
"Areum?".
Namjoon cercò di avvicinarsi a me, ma io arretrai immediatamente.
"Stai lontano"
"Areum..."
"Ho detto di starmi lontano"
"Areum, ti prego..."
"Vattene via, mostro!".
Sentii delle falcate dietro di me. In breve, Kai mi fu davanti per proteggermi.
"Areum".
Namjoon guardò verso il bosco e scappò via all'arrivo del resto del branco. Kai si ritrasformò e mi prese in braccio.
"Ci sono qui io, Areum. Rimarrò sempre con te"
Skip time
Rimasi tre giorni sveglia. Non parlai con nessuno, se non con Kai per chiedergli di tenermi sveglia. Non volevo riaddormentarmi, non volevo rivedere quel mostro.
Quel mostro che, nonostante non lo conoscessi bene, amavo.
Aveva tentato più volte di comunicare con me, ma ogni volta gli urlavo di uscire dalla mia testa. Quando urlavo, Kai mi prendeva per mano per rassicurarmi. Lui era riuscito a capire che Namjoon era la persona che sognavo. Anche lui sembrava non voler riaddormentarsi. Forse l'idea di rivedere mio fratello lo terrorizzava. Papà spesso entrava in camera mia, cercando di farmi parlare. Era del tutto inutile.  Continuavo a guardare un punto fuori dalla finestra, cercando di evitare tutte le domande di mio padre. Solo ad una risposi.
"È lui che sogni?"
"Si, papà"
"Areum, sai che cosa significa, vero?"
"Mille anni dopo. Si, lo so papà. Ma non mi interessa. Non darò a quella vecchia strega la soddisfazione di essere riuscita nel suo intento"
"Posso vedere il marchio?".
Questa volta annuii semplicemente, mostrandogli il palmo della mano. Appena mi sfiorò il simbolo, ritrassi la mano dal dolore.
"Forse è meglio se la copriamo".
Mio padre mi fece una fasciatura sulla mano.
"Dovresti provare a dormire, piccola"
"Non chiamarmi così papà"
"Lo faceva anche lui?".
Annuii lievemente.
"D'accordo, ma dovresti tentare"
"E se lo vedessi in un sogno papà? Come posso fare a levarmelo?"
"Se entri nel suo sogno, puoi anche uscirne, se invece sei nel tuo, puoi usare ogni arma che hai a tua disposizione contro i vampiri, lo sai che puoi far apparire le cose, quindi usa quella tecnica a tuo favore"
"Grazie, papà".
Decisi che era il momento di chiudere gli occhi. Dovevo riposare. Avevo delle occhiaie spaventose e nemmeno quelle di Kai scherzavano. Gli riferii il metodo che mi aveva consigliato mio padre ed entrambi ci addormentammo, tenendoci per mano, come facevamo da bambini.

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