capitolo 24

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Successe tutto in fretta. Mio fratello fece librare in aria della polvere argentata che fece perdere i sensi a Namjoon. Cercai di risvegliarlo da quello stato, ma fui bloccata dalla presa di mio fratello che mi obbligò a respirare da un fazzoletto intrinseco di cloroformio. Pochi attimi dopo fui travolta da una grande stanchezza e mi addormentai.


Mi risvegliai in nella mia vecchia camera... O meglio in quella che una volta era camera mia. Era tutta piena di macchinari e aggeggi strani. Cercai di alzarmi, ma delle catene me lo impedirono. Mi guardai intorno cercando di studiare l'ambiente circostante e riuscire a trovare un metodo per scappare. Sentii il marchio bruciare. Lo guardai e capii che avrebbe potuto essere utile. Presi le catene e le strinsi nel palmo della mia mano. Sperai facessero qualcosa ed infatti pochi attimi dopo il metallo cominciò a sciogliersi.


Namjoon?


Non ricevetti risposta. Sentii dei passi avvicinarsi. Aprii la finestra e guardai giù. Non c'era nessuno. Mi buttai proprio quando la porta fu spalancata e mio padre entrò. Cominciai a correre il più velocemente possibile. Capii che non potevo fare nulla, se rimanevo umana, così mi trasformai e mi addentrai nella foresta. Ringraziai mentalmente Kai per tutte le corse mannare che mi aveva fatto fare. In quel momento diventarono la cosa più intelligente che avessi mai fatto. Presi a correre sempre più velocemente. Non mi interessava se mi stavo affaticando troppo, ma dovevo seminare mio fratello e il resto del clan. Continuai con lo stesso passo finché non arrivai allo strapiombo. Raggiungere quel posto ormai era diventato una tradizione. Mi bloccai sul bordo e mi girai, capendo di essere completamente fregata. Gli altri lupi mi raggiunsero e mio fratello si fece avanti. Mi ritrasformai. Alzai le mani le mani in segno di resa e abbassai il capo. Quando credettero di aver vinto, lì guardai uno ad uno e dedicai loro due bellissimi diti medi alzati, per poi buttarmi giù. Non pensai a nulla, se non a casa mia, ma non quella a Daegu. Quella a Seoul, con Namjoon, Agust e gli altri. Mi concentrai su quel pensiero, prima dell'impatto.





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