capitolo 9

114 6 0
                                    

A middle finger to the sky - Rock 'N' Roll, Avril Lavigne

"Areum sei qui?"
Era il mio sogno questo. Eravamo in camera mia e lui era affacciato alla finestra. Si era voltato subito quando aveva percepito la mia presenza. La voce di mio padre continuava a rimbombarmi nella testa, dicendomi di agire, ma rimasi bloccata lì sul posto. Forse non era il mio sogno, o forse Namjoon non mi aveva detto completamente tutto ciò che poteva fare l'ospite, ma non riuscii a muovere un muscolo. Ero tesa come una corda di violino, mentre lui si avvicinava a me. Proprio come tre notti prima, ma quella volta senza un ghigno stampato in faccia. Solo quando fu a pochi passi da me, mi scantai dal mio stato di trance e agii. Feci apparire dell'acqua santa e gliela lanciai addosso. Lui rimase lì, fermo e identico a prima. Non aveva funzionato.
"Sono immune a tutto ciò che può uccidere i vampiri. Nemmeno un paletto nel cuore può scalfirmi".
Si avvicinò ancora, ma io mi gettai verso la porta, uscendo così dalla stanza. Ero terrorizzata. Volevo andarmene di lì. Cominciai a correre. Lo spazio cominciò a perdere di logicità, le scale si allungavano e accorciavano, le porte si spostavano, fino quando tutto si fermò e tornò alla normalità. Stavamo condividendo il sogno adesso. Non era più il mio. Era il nostro e questa era una cosa pericolosa. Io potevo colpirlo, come lui poteva colpire me. Decisi di aprire una porta a caso, immaginando che mi portasse su una spiaggia di notte, con un immenso cielo stellato. Dovevo pur ringraziare colei che stava amministrando tutto ciò. E di certo, non c'era modo migliore se non puntare il dito medio verso il cielo.

Dreamers//Kim Namjoon//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora