capitolo 12

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In quel momento mi si gelò il sangue. Prima che Namjoon potesse rispondergli, mi girai verso la figura e l'abbracciai. Sentii una mano coccolarmi i capelli.
"Areum...".
Stropicciai leggermente gli occhi e guardai colui che doveva essere mio fratello. Aveva i capelli corti, di un colore biondo ossigenato, quasi bianchi, due occhi piccoli come fessure, uguali ai miei, e un sorriso dolce.
"Buongiorno Areum".
Provai di nuovo a parlare, ma fu del tutto inutile. Presi perciò il quaderno e la matita di prima e cominciai a scrivere.
Chi sei?
"Non riesci a parlare?"
Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda. Chi sei?
"Io sono Agust D, tuo fratello"
È il tuo vero nome?
"No... Sarei nato con il nome di Yoongi, ma non mi piace affatto essere chiamato nel stesso modo in cui mi hanno chiamato le persone che mi hanno abbandonato e che mi hanno allontanato da te"
Sei arrabbiato con me?
"No, sorellina. Io ti voglio bene, non me la prenderei mai con te. È colpa dei nostri genitori, non tua"
Non capisco... Perché non ce l'hai anche con me? Mi hanno tenuta, in fondo.
"Perché per loro eri maggiormente sfruttabile, perciò non ti do nessuna colpa. Non avrebbero mai accettato di fare dei test su qualcuno che ha il sangue misto"
Sangue misto?
"Sono sia vampiro che licantropo, Areum"
Agust... Io voglio tornare a casa.
Sentii il suo corpo irrigidirsi. Non avrei dovuto scriverlo, ma io sentivo la mancanza della mio clan, della mia famiglia, dei miei genitori e di Kai. Si alzò e si indirizzò verso porta.
"Per ora non puoi tornare. Non voglio che ti sfruttino e ti facciano del male"
Agust, ti prego, mi manca Kai.
In quel momento si bloccò.
"È il tuo migliore amico vero?"
È la tua anima gemella, vero?
"Come hai detto tu, sorellina, non si risponde ad una domanda con un'altra domanda"
Io rispondo alla tua. Tu rispondi alla mia.
Si. È il mio migliore amico.
"Si. È la mia anima gemella".

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