Facciamo un giro mentre Paolo insieme a parte dello staff delle nostre case discografiche e Rai, si allontanano. Attraversiamo il lungomare con il vento in faccia, che sposta tutto tranne i nostri sorrisi. Vorrei tenergli la mano, ma non si può. Perchè non è questa ciò che viene definita la normalità, come se esistesse davvero. Se nel 2018 fanno scandalo due uomini che si tengono per mano, figuriamoci i due cantanti dell'eurovision...basta un attimo e le notizie fanno il giro d'Europa, come a Sanremo. Ogni cosa ha un suo momento. Ermal guarda il mio viso un po' pensieroso.E: "Bizio, che c'è?"
"Pensavo che ho sempre odiato non poter essere me al 100%, farmi condizionare dal pensiero della gente, avere vincoli e di conseguenza, non essere del tutto libero. Essere completamente felice in una camera d'albergo, e non qui, davanti ad altri occhi. A volte la felicità la vuoi tenere per te, a volte è così tanta che non la contieni e la tua anima la sprigiona, vuoi farlo sapere al mondo. Ma la vita non è solo petto, è anche testa."
E: "Credi che io non ci pensi? Credi che io non voglia tenerti la mano come facevo in passato con lei, senza che nessuno ci osservasse minimamente, in particolar modo quando non mi conosceva nessuno? Adesso viviamo di musica, e questo è quello che ci siamo cercati, e ciò implica comunque non poter godere della stessa privacy. Quello che non ci siamo cercati invece è qui, tra i nostri occhi. È successo e basta. Se guardi bene, ti sto di fronte. E io ho di fronte te. Girati e guarda il mare, lo stai comunque condividendo con me." Sorrido. "Camminare fa passare ogni tristezza, ti va di passeggiare insieme? Meriti del mondo ogni sua bellezza."
F:"Ecco in questo momento sai cosa vorrei fare. Baciarti fregandomene di tutto." Lo abbraccio, è il mio solo modo di recuperare la serenità. "Mi va di passeggiare"
Camminiamo fino al tramontare del sole. Questa ci mancava, finora avevamo condiviso solo l'alba. Tramonta un po' più ad est, ma il mare si colora comunque del riflesso delle luci che da rosa diventano arancioni e poi rosse, mentre ci fermiamo a guardare il mare assumere il colore del cielo, come le persone che assumono i colori dell'amore e del dolore. Questa è la vita, quella che abbiamo di fronte, e quella che abbiamo dentro.
Mangiamo qualcosa al volo mentre recuperiamo gli altri, un panino e una birretta, che tra poco ci aspetta il volo per andare a Porto. Certo, non è una vacanza romantica, non può esserlo. Ma mi bastano i suoi sguardi da lontano, in mezzo agli altri. Anche in posti affollati come un aeroporto, anche a lavoro, anche in situazioni difficili, lo guardo, i suoi occhi mi sorridono e il contorno svanisce, come se il resto fossero sagome nere messe in pausa. Come se il resto fosse buio, e lui la mia luce. Ma perchè sono diventato così sdolcinato?
Ci addormentiamo durante il volo, seduti, io con la testa poggiata sulla sua spalla e lui sulla mia, per un breve tratto. Ci sveglia Paolo che ci trova così, un po' basito un po' no, che ci dice che l'aereo è atterrato e manchiamo solo noi per scendere. Scendiamo per poi salire sull'auto che ci porterà in hotel, mentre nella hall ci arrendiamo al fatto che qui le camere saranno separate. Vado in camera e mi adagio sul letto con il suo profumo sul mio maglione, con cui decido di dormire fingendo che sia qui. Mi accorgo che l'acqua dalla doccia non usciva, così chiamo la reception e mi dicono che tra pochi minuti arriverà un tecnico a verificare. Mi rimetto a letto e sento bussare. Apro di scatto la porta ma mi ritrovo Ermal.
E: "Si sono addormentati tutti, non potevo non darti il bacio della buonanotte. Un minuto però" con sorriso sarcastico
"Quindi in fronte? Come i bambini?"
Si avvicina a me fiondandomisi addosso e baciandomi, mentre posso sentire quel sapore che mi è mancato, quello del tuo cibo preferito che potresti mangiare ogni giorno e assaporarlo come fosse il primo, con l'odore di casa tra i suoi capelli. Bussano alla porta: "il tecnico".
Ermal mi dà un ultimo bacio, prima di aprire la porta salutandolo e fingendo.
"Grazie Fabrizio, menomale che avevi tu il diffusore. Buonanotte. Arrivederci."Rido. Sa mentire bene.
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Sono anni che ti aspetto ~ Metamoro
FanfictionLa storia di due uomini, Fabrizio ed Ermal, due mondi diversamente simili che si ritrovano legati da un filo invisibile che un giorno, li porta a guardarsi negli occhi e comunicare con la musica, parole...e amore. Inaspettatamente. (È un excursus da...