Parte 46 - Ermal

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Non è mai facile dover ricominciare. Specie per noi che abbiamo dovuto dimenticare e accantonare tante di quelle paure per farci più forti. Solo due settimane fa ti avevo confessato il mio segreto, la mia malattia. Quando tutti ti dicono che hai qualcosa che non va, che sei nervoso e chissà cosa...non volevo condividerla con te per lasciare che il peso gravasse solo sulle mie gambe, per tutte quelle volte in cui mi hai detto di averti regalato la pace nonostante tutto e invece no. Perchè con le malattie della mente è tutto così fottutamente imprevedibile. Disturbo di personalità certificato. Ecco perchè tutti mi proteggono e resto dove sono, ecco perchè sono stato per 9 anni con una persona pur non amandola e tradendola, ecco perchè lei è stata con me e mi rimane accanto ed ecco perchè chi gestisce il mio personaggio mi protegge. Anzi lo protegge, come se a volte fosse qualcosa che non mi appartenga. Ricordo il tuo viso non appena te l'ho detto. L'occhio lucido, il pugno stretto e subito dopo un abbraccio con le mie lacrime asciugate sul tuo maglione. Mi avevi sussurrato "Ci sono comunque e adesso capisco tutto". Ma io avevo paura che non saresti rimasto. Invece sei qui di fronte a me mentre dormi, il lenzuolo sopra la tua pelle per coprirti da quella finestra da cui oltre a passare l'aria, filtra la luce della luna che sembra illuminare i lineamenti del tuo viso. Non esiste foto per questi momenti, spero esista la mia memoria. Il miglior modo per immortalare qualcosa per me è da sempre la musica e le mie parole. Così prendo un foglio di carta e comincio a scrivere:

"Sono quello che non ti aspettavi

quella sera in cui la luna cadde nei tuoi occhi

quella volta in cui non solo ci credevi

ma avevi fatto pace pure con i demoni

sono quel rumore che diventa suono

sono come sono e non ti chiederò perdono

suono quello che non ti aspettavi

ma che forse in fondo ci speravi [...]

Dicono che tutto quello che sappiamo dell'amore

non ci serve e sai perchè in fondo è tutto da scoprire..."

L'esperienza è niente se c'è ancora tutto da imparare. Sono esattamente tutto quello che non si aspettava ma che ha stravolto la sua vita e donato una pace apparente curandoci le ferite a vicenda e imparando a combattere i mostri del passato, fino a quando ancora una volta sconvolgo la sua vita con l'imprevedibilità della mia malattia. Non ho nulla per cui chiedere scusa, è la vita che dovrebbe farlo con me, ma posso solo dargli le certezze mancate con l'amore e dirgli attraverso una canzone, che annegare nel suo cuore sarà sempre il miglior modo di morire per me. Questa canzone è per te.

F:"Cespugliè che stai facendo?"

"Sorpresa"

F:"Bè c'hai un foglio di carta, stai scrivendo...cos'è quel sorrisetto?"

"Adesso non puoi saperlo, ma prometto che lo saprai presto"

F:"Ma te non dormi? Forza vieni qui accanto a me"

"Temevo non saresti..."

F:"Rimasto?"

"Sì"

F:"Siediti qui. Mi conosci da più di un anno ormai e così tutti i miei difetti. Non dico che la cosa mi abbia lasciato sereno e nè posso dire di non aver paura. Ho avuto paura che io fossi solo una fase della tua vita dettata dalla tua mente e non dal tuo cuore, che tutto sarebbe potuto cambiare. Però sai che c'è? Gli occhi non sanno mentire e i tuoi li conosco bene. Adesso i miei perchè trovano risposta e tra tutti i cambiamenti so che qualcosa resta sempre."

"Non sei un momento. Non sarai mai un momento ma sarai il mio per sempre da preservare. E so che dovrai avere pazienza e vivere giorno per giorno ma finora ha funzionato e va bene così. A volte l'amore vuole un gran rumore ed essere urlato ai 4 venti, ma c'è un amore speciale che richiede silenzio. Solo con il silenzio si sente il battito del cuore"

F:"Il motivo per cui ci siamo incontrati è il motivo per cui forse siamo qui adesso. Non ci hanno fatto niente".

Sono anni che ti aspetto ~ MetamoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora