Ci eravamo svegliati insieme a casa mia a Milano. Occhi dentro occhi ad ascoltare il rumore del silenzio, perché a volte gli sguardi urlano più di quanto le parole dicano. Il contorno in quelle ore sapeva svanire come se i problemi volassero via per un po', fino al nostro solito saluto sulla porta di una casa o di un hotel. Fino a quando non mi ha chiesto di allentare il tutto. "Quando hai dei figli non è tutto così semplice. Ma tu non puoi capirlo", mi aveva scritto.
Come se io proprio da figlio non potessi comprendere, io che avrei dato non so quanto per un padre che amasse almeno me. Non avevo capito cosa fosse cambiato rispetto a poco tempo fa ma mi aveva detto che me lo avrebbe fatto capire. Faceva sempre male per chi non può mai viversi davvero, dopo tanta lontananza il nervosismo rendeva cupe le mie giornate, non solo per non averlo con me ma per il pensiero di non poterlo vivere come vivevo Silvia solo fino a due anni fa. È uno di quei momenti in cui piuttosto che scrivere di rabbia preferisco mettere le cuffie e buttarmi a letto. Oggi però sono sull'auto che mi porterà a Sanremo, scorrendo nella playlist una canzone cattura la mia attenzione e la riascolto oggi dopo anni. Perfetti, Niccolò Agliardi."Siamo stati perfetti, mio amore.
E nessuno lo sa.
Senza mai compromettere un grammo,
della normalità.
Siamo stati spiati da quelli del supermercato.
Che sabato è spesa,
è moglie è bambini e gelatoSIAMO STATI PERFETTI, MIO AMORE
LO SO CHE LO SAI ANCHE TU.
QUANDO È STATO PIÙ FACILE ANDARE
CHE PARLARSI UNA VOLTA DI PIÙ...
HO PAURA CHE QUESTA FATICA,
CHE SENTO STANOTTE, SIA SOLO LA MIA.
E NON CERTO DI CHIUDERE GLI OCCHI...
E, LASCIARTI ANDAR VIA.Siamo stati mangiati dal freddo
E dal senso comune.
Che due uomini possono ridere, ma non piangere insieme.Fammi solo sapere se dormi,
se una donna si cura di te.
Se aspetti a chiamarmi;
chiama senza sapere perchéSIAMO STATI PERFETTI, RAGAZZO,
DISPERATI E CON MILLE PENSIERI...
SE DUE UOMINI POSSONO ARRENDERSI
E SEMBRARE DUE UOMINI VERI...
E POTEVO ANCHE CHIEDERTI AIUTO.
MA ERAVAMO NEL POSTO SBAGLIATO.""Se solo due uomini possono arrendersi e sembrare due uomini veri". Caccio due lacrime da questi occhi, rimettendo subito le mani al volante. Forse la verità noi riusciamo a trovarla solo nelle canzoni e sarà lì per sempre che sembreremo veri. Pensavo alla stessa strada percorsa un anno fa con pensieri diversi, con un obiettivo e un amore non ancora emerso del tutto, ma dopo un anno mai venuto alla luce. Oggi l'umore è diverso, nero come queste nuvole a cui oggi non so neanche dare forma. E non mi sono mai fidato di chi in una nuvola vede soltanto una nuvola. Significa che è troppo grande, che ha lasciato la fantasia alle sue spalle con la sua infanzia, che non sa più trasformare la normalità. E sono fottutamente preoccupato perché oggi sono uno di quelli. Arrivo a Sanremo, è uscito il sole e il mare porta con sè l'odore di salsedine che è sempre lo stesso. Almeno lui. Com'è lo stesso albergo nel quale sto mettendo piede.
Vedo Fabrizio sul divano della hall e penso che sia proprio vero: siamo nel posto sbagliato. Alza lo sguardo dal telefono mentre i nostri occhi si incrociano.
Silenzio.
Dimmi perché il rumore più forte ha lo stesso silenzio che sento di noi.
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Sono anni che ti aspetto ~ Metamoro
FanfictionLa storia di due uomini, Fabrizio ed Ermal, due mondi diversamente simili che si ritrovano legati da un filo invisibile che un giorno, li porta a guardarsi negli occhi e comunicare con la musica, parole...e amore. Inaspettatamente. (È un excursus da...