Una Storia Triste

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Come hai letto dal titolo... È triste sta pagina, se non vuoi piangere non leggere.

Scherzavo

Ho passato tutto il pomeriggio a fare i miei compiti, ma proprio non ce la faccio a finire tutto entro un mese, troppi compiti che mi escono anche dalle orecchie.
Draco invece li ha già finiti, spero proprio che non abbia barato con qualche incantesimo.

Sta sera mentre mia mamma aveva chiamato Draco per andare a fare qualcosa di...... Sporco, non pensare male, intendevo davvero sporco, esempio.... Pulire i cessi di casa mia, non sono mica pochi, una decina???

Sono andata in camera di mia madre per rubarle un completo da mettere domani, esco con delle amiche conosciute via internet, non vorrei uscire con i vestiti che metto io di solito, tutti di colore unico, opachi e freddi.
Vorrei qualcosa di più bello ed elegante da farmi vedere, ci saranno anche dei ragazzi fighi domani, magari riesco a pescarne qualcuno.

Apro l'armadio e prendo due gonne, una tutta colorata con i pon-pon e un'altro tutto decorato con i fiori di pesco.
Tutte e due mi piacciono.
Prima di uscire vedo per terra una lettera con scritto per la mia amata figliola.

<uh, interessante> tanto era per me, tanto Sofia la chiama amore, a me figliola o tesoro, dipende.
Perché non leggerla? Così la porto in camera mia.

Apro la pagina e leggo a bassa voce, ovviamente dopo aver chiuso la porta a chiave.
<amata figliola, quando leggerai questa lettera tua mamma è già in pericolo, magari anche morta, scusami se la tua mamma non ha potuto amarti come si deve, ho scoperto pochi mesi fa che ho la vita breve, il dottore mi dice che non vivro più di due anni, vorrei in questi due anni farti divertire come non hai potuto farlo da piccola, Draco... L'ho assunto come servo, non come schiavo, gli do sempre uno stipendio abbastanza alto, non vorrei mica sposare un povero come marito?
Non mi chiedere con faccio a sapere queste cose, io leggo i tuoi pensieri tesoro, tu lo ami, credimi, al cuor non si comanda.
Mi dispiace dirtelo, ma io ho avuto due mariti, uno è tuo padre e uno è il padre di Sofia, il tuo è ancora vivo, vive nel mondo normale, dei babbani, mentre il padre di Sofia.... Morto nella guerra.
Ti prego, non essere triste perché tua mamma è fiera e contenta di avere una figlia come te.>

Non capisco più una mazza, mia mamma sta per morire?! No! Ormai mi sta scendendo la millesima lacrima che mi riga la faccia.
Mamma, ti amo anch'io.

Decido di rimettere la lettera lì dov'è, poi vado sotto in salotto dove vedo mia mama chiacchierare con una serva.
<come mai? > la serva era un po preocupata
<niente di che, in questo periodo vorrei vivere bene, provare a essere una mamma per bene> mia mamma..... È una donna molto dolce.
<ok, padrona, vado subito a comprare l'occorrente >
Mi nascondo dietro l'angolo e vedo la serva badare fuori tutta contenta.

Mi giro e mi ritrovo Draco dietro di me che mi attappa la bocca per non farmi urlare.
<shhh, zitta! >
Mi libero dalle sue mani, <che cosa ci fai dietro di me? >
<niente, vedevo che eri qui e ho pensato di farti uno scherzo>
<hai finito di pulire i cesso? >
Annuisce.

Lo lascio stare e ripre do a sbirciare dentro, mia mamma stava gustando un thè, tranquillamente.
Decido di andarle incontro.
<ciao tesoro! > mi siedo accanto a lei e metto comoda<mamma, ho visto che la serva è uscita>
<si, è andata a comprare l'occorrente per domani>

Draco spunta da dietro<buon compleanno>
Eh?! Ecco cosa mi ero dimenticata..... Il mio compleanno.

<abbiamo deciso che lo andremo a festeggiare ai laghetti>
<abbiamo?! >
<si, io e Draco>

Perché? Spero solo che non vengono quelli là...

La sera... Dopo cena siamo andati a farci una passeggiata in centro, vedo bambini che si esercitano con la magia e altre signore dietro che gridano <basta! >

Draco mi porta dentro a un negozio enorme di vestiti belli, <signora Blitz, se vuole si può sedere qui, intento io e Serena andiamo a farci un giro al piano di sopra>
Mia mamma fa il pollice e l'occhiolino.... Non l'ho visto!
Ma questi due da quando so sono messi d'accordo?

Il piano di sopra era dedicato alle giovani maghe, Draco giro per qualche minuto, io mi sono messa a sedere su una panchina, non ne avevo voglia di scegliere un vestito che non so neanche quando metterlo, io di solito mi metto i pantaloncini.

Draco<principessa! > ecco che esce dalla sua bocca un soprannome orrendo.
Mi avvio verso di lui a passi lenti, ma quando lo vedo deglutisco.
<entra pure > mi fa segno di entrare nello spogliatoio.

Esco, la gonna era veramente troppo abbagliante, perle e stelline nei contorni, un colore accesso. Cioè azzurro con poco di bianco, rosa in alcune parti e un violetto
<ma..... >
<compro> lo dice verso la cassiera.
Quando siamo scesi mia madre era felice di vedere un sacchetto nelle mani del uomo accanto a me.
<tesoro, hai visto che bel uomo? >
Prende il sacchetto dalle sue ambi per sbirciare dentro< wow, stupendo>
Usciamo dal negozio e ci avviamo a passeggio, ma vedo Harry, Ron e Hermione, sono loro???

<ciao Malfoy! >
<ciao.... Potter>
Il suo sorriso malizioso non è cambiato per niente, troppo sicuro di sé.
<com'è? > questo è Ron <intendo la vita senza famigliari>
<bene, non mi serve che tu parli, e tu mezzosangue? >
Guarda Hermione che sembra indifferente, teneva per braccio Ron.
<bene, Malfoy, vedo che hai un altra ragazza accanto a te> mi indica.
<sono Serena Blitz, piacere>

Harry<piacere, sei quella del 4 anno vero??? >
<ehm.... Si, perché? >
<ti volevo chiedere.... >
Non finisce la frase che Draco mi porta via.
Ha dei problemi Seri! Mia mamma li saluta educatamente per poi venirci dietro.
<Malfoy! >
Lui si gira di me e mi afferra la mano con troppa forza< mi chiamo Draco>
<perché? Doveva finire di chiedermi una cosa! >
<no, non voglio che tu te ne vai via da me!!! >
Sono stupita da quello che appena detto, anche mia mamma credo, <vogliono chiederti di fare il corso per il duello che inizia dopo la scuola, non voglio! >
<beh... Il duello non sono il mio forte, perciò.... Voglio imparare>
Scappo già senza che lui mi riesca a prendere, mi nascondo fra la gente che c'è... Sento lui sclerare.

Raggiungo i tre che stavano ridendo e parlando.
<ciao, e scusa per prima>
Harry<tranquilla, noi conosciamo com'è fatto Malfoy>
<puoi finire la domanda? >
<ti piace il duello? >ecco che ci siamo quasi...

<si>
<allora ci vediamo a settembre per il clan dei duelli! >mi sorride.
<ma tu non fai già parte della squadra di quiddich? >
<si, ma quello non è tutto l'anno solo quella settimana di allenamento per la gara di fine anno>
<è non puoi sapere che cosa succede.... Malfoy fa parte della squadra di serpeverde, non è ridicolo? >
<Harry, non te l'ho detto prima, ma Draco è il mio servo ora, abita in casa mia, quindi per favore, non prenderlo in giro>

#scrittrice#
Ciao amici!!!

Un Draco per schiavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora