Si Parte

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Non so quanto tempo sia passato, ma è arrivato il tempo di andare in quella colle di neve perenne.

Tutto l'attrezzatura me lo sono procurata li sopra, le scarpe erano veramente schifose.
Un male cane per metterle e non sapete che dolore!

Un giorno in cui non userò la magia!
Mi infilo la bacchetta sotto la tunica e aspetto Draco che sta corteggiano una ragazza.
Sorrido nervosamente all'idea. Se non ci fosse tutta questa gente lo avrei picchiato.

Il monte era veramente bianco, Draco si sposta i capelli biondi castani per mettersi il casco, brilla al sole.
com'è possibile?

Mi tira dietro di sé e mi indica una seggiovia<che ne dici se iniziamo con uno più facile? >
Sorrido e ci dirigiamo verso l'entrata, ma ecco chi vedo di nuovo.

Quelle ragazze che stanno dietro ad Astoria stanno prendendo la seggiovia anche loro.
<non pensare a quelle, pensa a me > draco sorrideva, stranamente oggi era felice.
<già, mio piccolo principe >

Tutto era andato per il meglio, fin quando un colpo di vento mi fa rotolare giù da una pista.
Mi cede una gamba e gli sci che erano dritti si misero uno sopra all'altro
Come una pazza comincio a scivolare.

Gridavo il nome di Draco che in un secondo dopo si gira.
<serena! Aspettami>
Comincia ad andare fuori pista anche lui seguendo la mia stria fatta col sedere.

Comincia ad andare ad alta velocità. La faccia comincia a schiacciarsi per via del vento gelato e i suoi capelli davanti al vento erano una cosa straordinaria.
Per un momento mi dimentico che sto per morire.

Mi raggiunge e mi fa rallentare.Ma non fu facile.

Cadiamo a terra sulla neveentrambi, iniziamo a rotolare poi un abete ci fece fermare.
Lui sopra di me che sorride<ti sei fatta male vero? >

<c'è la faccio> mi alzo scrollando la neve che avevo addosso.
Lentamente scendiamo sulla prima pista che troviamo.
<che cazzo fai al mio Draco? >
Astoria stava avanzando verso di me.

Lui si mette in mezzo <sta calma con le parole, porchetta>
<amore, non ridere di me > fa una faccia tenera <posso fare quelle cose per te >
Draco mi prende per la mano e mi tira verso di lui.
<andiamo, con questa non c'è niente da aggiungere >
Mentre andiamo verso il bar vedo moltissimi sciatori che venivano dal mondo magico.

***

<serena, vorrei comunicarti una cosa>
<dimmi>
<io non amo Astoria, non vorrei che poi pensi male>
<l'ho capito>
<ti voglio bene e voglio stare con te >

Si siede e distoglie lo sguardo da me fissando il piatto di pasta al sugo.
<mi vuoi bene? Nel senso... >
<si, ti amo. Vorrei passare il resto della mia vita con te >

Stringeva i pugni. ok...la situazione stava un po' esagerando
< che ne dici di mangiare questo piatto di pasta? >
Sorride e questo mi fa sciogliere il cuore.

Nonostante l'età, mi sembra più grande di me, mi tratta come se fossi una principessa e io lo tratto.... Come un piccolo principe.

Dopo pranzo mi porta mano per mano in una seggiovia

<draco, sei sicuro che questo è facile? >
<certo, tu devi solo seguirmi>

Non si vedeva la fine.

Arrivati la sopra rimango a bocca aperta, a destra si apriva un nuovo mondo, una valle profonda con delle nuvole che coprivano il fondo.
Il verde dei pini e altri cespugli che formano un cerchio.
Il vento freddo batteva sulle nostre guance che erano di un colore rosso.
<pronta per una foto? >

Mi giro verso di lui e delle labbre mi scaldano, non ero neanche preparata che ha già fatto la foto <Draco! >
cadiamo insieme sulla neve e iniziamo a ridere, senza un preciso motivo.

Mi mostra la foto dove ero sorpresa, avevo dei occhi enormi e facevo veramente schifo.
Lo fisso nei occhi e lui si limita a ripetermi <sei stupenda >.


Un Draco per schiavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora