<Serena> si alza lentamente <è maleducazione baciarmi quando sono svenuto> mi guarda di traverso Con le labbra che formano un sorriso malefico.
Stella<beh... L'operazione è andata tutto bene> lui la fissa<si, diciamo che la tua mossa ha solo un po' peggiorato le cose>
<Draco! >
<scherzavo, è andata tutto per il verso giusto>Mi sorride, arriva una dottoressa che aveva un bel seno ricco, come un anguria <tesoro> si siede accanto a Draco, poi gli da un bacino sulla guancia <è stato bello, torna per favore> si alza dal corpo palestrato di Malfoy e viene accanto a me per darmi un foglio.
Poi sculettando se ne va via, nel letto accanto.
<Draco, andiamo, poi quando arriviamo a casa, te la vedi con me>.Lui si alza e mi prende il polso<ecco, non ho niente da raccontarti>
Alzo un sopracciglio e lo ignoro, prendo l'ascensore insieme a altri cinquanta, poi quando finalmente la porta dell'ascensore si apre respiro un po' d'aria fresca, stare in un ascensore con una cinquantina di persone non è sempre piacevole.Usciamo dalla porta e vedo una visuale da paura, eravamo su una collina, abbastanza alta, con un mare e dall'altra parte il bosco...
Tornati a casa con un faticoso viaggio di un ora circa, busso alla porta<dannazione, ho perso le chiavi>
Grido, stella mi abbraccia<forse è il momento che me ne torno a casa>
<dov'è casa tua? Vicino alla biblioteca? >
Lei sorride e abbassa la testa, poi lo scuote<non ho una precisa casa, faccio la bibliotecaria per guadagnare qualche soldo, dopo che ho finito i anni ad Hogwarts non ho più un posto dove vivere><una maga che non sa cosa fare? >
<è una storia lunga, tutti i maghi almeno la metà hanno una storia difficile>
Malfoy <tu sei una babbana vero? si nota >
Mi giro verso di lui<che dici? È una maga><Serena,in verita' ero babbana, sono diventata maga perché un signore mi aveva fatto mangiare una medicina> conclude.
<quindi? > <quindi sono svenuta per giorni e giorni, quando mi sono svegliata ero direttamente nella casa di quel signore><ti hanno rubata e venduti i organi? >
Lei scoppia a ridere< può essere, ma non l'ha fatto. Voleva una figlia, tutto qui, mi hanno strappata dai miei genitori e mi hanno obbligata a rimanere con loro, non volevo certo morire><mi hanno insegnato a vivere nel mondo della magia, mi hanno insegnato a tenere una bacchetta e mi hanno fatto qualcosa di particolare, ogni volta che tocco una bacchetta magicamente non ero più babbana>
<wow, allora tutti potrebbero diventarlo>
<boh, non ne ho idea, il bello è che posso usare tutte le bacchette, anche quelle non mie>
Sorride, mi prende la bacchetta che tenevo dentro al mio vestito sotto al mio mantello<guarda>Agita la bacchetta sotto il mio naso e apre la porta<alohomora>
La porta si apre facendo un rumore strano, si sente ancora odore di bruciato.Il corridoio era l'unica stanza dove il mostro non aveva fatto grossi danni, la camera distrutta, il salotto dove mia madre ci aveva messo la vita.
...Perché?<la profezia dice che non può vivere se l'altro sopravvive > dice Draco ad un tratto.
<cosa c'entra? >
<il mostro conosce tua madre, voleva solo che tua madre va nel regno dei morti Con lui>Abbasso lo sguardo, ad un tratto sento la porta aprirsi nuovamente, con svelta ci mettiamo dietro a Draco che era in posizione di difesa, con le braccia allungate.
Un signore col cappuccio nero si avvicina alla porta del salotto, si toglie il cappuccio ed eccolo, il padre.
Non mio, ma di Sofia dato che ho staccato con lui.<ciao> sorride, da dietro spunta Sofia
<sorellona> mi mostra i denti.
Mi hanno fatto prendere un infarto.
Draco si gira verso di me e scherzando<Madonna che problemi hai>Sorrido<certo, ora ti vai a mettere una gonna...rosa e comincia a pulire grazie> vado a sedermi sul divano mentre Draco gridava<cosa? Una gonna? Ma sei fuori>
<certo schiavo, si ricomincia da capo, da ora in poi niente più pause ne' vacanze>
Stella<beh, in fondo è il dovere di uno schiavo ascoltare la padrona>Lui esausto sale le scale scricchiolante mente io mi addormento sul divano di casa mia, l'unica parte non bruciata della mia casa.
<sorellona, lo sapevo che senza di me non sai fare niente> mi guarda stando in piedi, io e lei non abbiamo un ottimo rapporto, io vorrei essere una sorella brava, ma non ce la faccio, ho una sensazione strana nei suoi confronti, e' disgustosa.
<mi caghi?> cado dalle nuvole e la fisso<che hai detto?> <che sei inutile> Draco spunta da dietro le sue spalle<ripeti> sofia spaventata comincia a balbettare<tu...schiavo...come osi>
<Draco, mi porti un po' d'acqua?> lui annuisce e va in cucina. mentre io mi siedo composta ad ammirare mia sorella< Sofia, non puoi continuare con questo atteggiamento, non avrai amici>
<certo, perche' tu li hai?> sorrido<certo, ho tanti amici, ma solo alcuni ti rimarranno per sempre vicini>
Draco arriva con l'acqua in mano, me lo porge mentre va al secondo piano per sistemare tutti i mobili bruciati. <Serena!> salgo le scale con Stella che mi segue, arrivo nella sua camera e vedo ancora quel vecchio armadio dei anni 60, con un buco in mezzo e quasi tutto bruciato, divenuto di un colore nero, pezzettini di polvere continuano a cadere, mentre noi lo buttiamo fuori dalla casa.
sono rimasti pochi oggetti ancora buoni, da tenere .
<Sorellona, che disastro!> <gia', ormai tutto e' passato> mi siedo sul letto di Draco.
finalmente dopo giorni e giorni di lavoro sodo, la casa e' tornata come prima, vuota senza mobili ma senza segno di bruciatura.
entro nel mio studio, ancora intatta, sfoglio un po' nei cassetti e trovo delle foto, di me e mia madre abbracciate insieme, se non era per colpa di mio padre ora sarebbe tutto migliore, mia madre sarebbe stata una madre perfetta che non si incazza spesso e ancora più importante... vive.
ci ha abbandonati quello stronzo, quest'ultima frase l'ho detto gridando, mi giro e mi trovo lui, appoggiato sulla porta<da quanto sei qui?> indietreggiò, lui si leva la sciarpa , cosi' che io lo posso vedere tutto<come osi parlare male di tuo padre?>
<non sei più mio padre da parecchi anni> afferro la mia bacchetta nascosta sotto la giacca, ma lui mi sorrise< figliola mia, forse non hai ancora capito, se non ci fossi io a quest'ora tu e il tuo schiavo siete in un orfanatrofio, lontano da tutto e da hogwarts> si allontana dalla stanza, ero troppo sovrappensiero che non mi sono accorta di un altro essere che si era intrufolato nella mia stanza<cos'è?> mi giro, Draco stava sfogliando dei fogli sotto il mio naso<e il diario di tua madre?> glielo levo dalle mani, era proprio quel diario che ho sfogliato prima della sua morte.
con le lacrime agli occhi mi volto verso Draco, era in piedi con la testa storta, la mano teneva ancora il braccio, dove hanno fatto qualche operazione, mi avvicino a lui e lo guardo< ti prego, dammi un altro tuo bacio>
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Un Draco per schiavo
Romansaimmaginate...Serena una normale studentessa di Hogwarts nelle.sue vacanze estive del quinto anno le arriva per pacco un Draco malfoy (17 anni) che per la morte di Voldemort è costretto a scappare. ed ecco che......diventa uno schiavo alla famiglia...