Pericolo Terminato

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Lo vedo, cammina verso di me, ma Draco lo blocca da dietro, aveva un coltello che ha preso dalla cucina qui a destra e lo stava infilando dalla schiena, ma il coltello entrava nel suo corpo... Senza più unire, si scioglieva al primo contatto.

Lui mi guarda in cerca di aiuto, corre in cucina lasciandomi sola col mostro, dovrò accontentarmi della mia vita...
Chiudo gli occhi distesa vicino a mia madre che non resta altro che il volto

Poi sento un calore assurdo e un aria che sembra vapore perché mi ha lasciato la faccia bagnata.
Non oso aprire gli occhi, ho paura che sia veleno, quindi non prendiamo rischi, sicuramente la mia faccia si è deformata, ma va beh...

Ma poi sento un panno sulla faccia, seguito da un bacio sulla fronte.
Apro gli occhi e vedo Draco, tutto ferito, con parti di lividi e bruciature.
<è tutto finito> mi sorride

<per colpa tua mia madre è morta! > dopo averla urlato con tutta la mia forza... ops, forse non lo dovevo dire proprio adesso.
Mi guarda, il suo sorriso svane nel nulla, mi butta lo straccio in faccia e se ne va <mi dispiace>

Sale in camera sua e lo sento mentre sposta l'armadio con le proprie forze.
Guardo mia madre, in condizioni disastrose, il corpo era tornato, ma era pur troppo senza segno di vita.

La mia vita fa schifo.

Dopo qualche ora arriva la polizia che mi trovano a terra in lacrime, il mostro pietrificato davanti a me e mia madre ridotta in polpette tranne la faccia, il sangue per terra rispecchiava la mia faccia.
<tutto apposto? > non riuscivo a rispondere, sono ciechi?

<signorina, se non parla, dobbiamo portarla in ospedale > lo guardo, quel poliziotto non era molto paziente, era indaffarato nel esaminare il corpo.
Gli altri componenti vanno e prendono Draco, ci portano in ospedale per farci una visita.

Dopo vari controlli sul mio corpo femminile mi lasciano andare, speriamo tutto apposto. 

dopo un paio di tempo arriva un uomo, vestito di nero, con una sciarpa che lo copre sul viso, porta anche dei occhiali da sole, cosa avrà da nascondere cosi tanto ? prima di contattare un medico si volta verso di me, si piega a 90 gradi, mi fa un inchino, procede sulla sua strada, cosa ho addosso? 

two hours later 

ci portarono in una stanza dove c'era quel signore. un dottore era piuttosto triste, si scusava sempre con lui, questo mi fa sentire strana, a noi mica ce l'ha detto scusa! <signorina Blitz, tenendo conto della strage che e' successo in casa sua, abbiamo contattato la polizia, che ti hanno proposto due scelte da fare, uno e' lasciare tutto alle spalle, fare un lavaggio del cervello ti manderemo poi in un orfanatrofio magico dove ti insegneranno tutto da capo e...non potrai piu' frequentare la scuola> 

<l'altro ?> lo guardo, ma lui distoglie lo sguardo sul signore accanto e me lo indica<lui sara' il vostro genitore> fa una pausa <a te la scelta, anche il signor Malfoy seguirà la vostra scelta> 

mi guardo dietro, il biondo era dietro di me con le braccia dietro, in piedi con le mani appoggiate alla  mia spalla, mi sorride come se niente fosse successo. 

<accetto> non ero io, ma Draco, mi ricordo che mi aveva detto che non poteva morire, ha promesso a sua madre che avrebbe continuato questa strada fino alla fine, sarebbe arrivato all'apice governando il mondo magico, doveva portare a termine il dovere di suo padre, non poteva far scomparire la famiglia Malfoy.   

se non mi sbaglio...suo padre ormai era gia' morto, non può piu esistere, sua madre e in una condizione pietosa, e la sua famiglia ormai restava solo lui a combattere. non posso perdere tutta la mia memoria, terrò questo dolore da parte, mia madre non ce piu', ho con me il mio principe azzurro.

Tra poco mia sorella verrà a sapere di questa storia, mi ucciderà.

Mentre penso, delle labbra si posano sulle mie guance, per consolarmi.

in quel momento vorrei che si potesse tornare indietro nel tempo, ricominciare da capo e rivivere la vita in un modo migliore.

ma sara impossibile. 

dopo che ci simao decisi, abbiamo saliutato i dottori, ad un tratto mi comincia a girare la testa, mi trovo su una spiaggia perché Draco mi ha portato qui, non me ne sono neanche accorta di questo trasferimento. 

sono distesa sulla sabbia, a fissare il confine tra il mare e il cielo:e' uno spettacolo immaginabile . Apro gli occhi, all'orizzonte si vede solo il mare e una spiaggia di granelli di sabbia bianchi, lunga chilometri... e' ormai sera: c'è una leggera brezza molto piacevole che ha un odore salmastro, perfetto per l'atmosfera del tramonto. 

i colori del mare sono tanti, visto che non possiedo una macchina fotografica devo cercare di fotografare questa particolare immagine con la memoria. 

mentre guardo il Tramonto appoggiata con la testa sulla spalla di Draco sento un voce, mi giro e sento<no, che stupida! > guardo male Draco che rideva, era soltanto l'infrangersi delle onde sugli scogli, dietro di noi. mi concentro sull'immagine e provo una sensazione diverse dalle altre: la gioia di essere in questo posto , ma soprattutto la tristezza di quello che ho provato pochi minuti fa. 

sento un rumore assordante: e' un onda che, oltre ad avere rovinato il silenzio che si era creato e il mio momento di "yoga" mi ha pure bagnata! perché proprio  a me devono succedere certe cose!

Draco non ce l'ha fatta, scoppia in una risata e si toglie la giacca per darmela a me, mi prende in braccio e ci dirigiamo in un locale li dietro<lasciami, imbecille!> 

mi da' un bacio sulla tempia per poi proseguire dentro, fa un cenno col capo al barman ed entra in una camera da letto, si vede che si conoscono da tanto tempo, non e' che uno sconosciuto ti entra in casa come niente fosse, beh...forse non ho notato il cartello"affittasi camera, 20 euro all'ora''

<aspetta Draco! non vorrai mica fare sesso qui>

<no, tranquilla> mi sorride , prende dei vestiti puliti dall'armadio, che era nient'altro che un pigiama completamente bianca.

mi stende sul letto sussurrando mi di non muovermi, poi esce dalla stanza.

Un Draco per schiavoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora