"Cindy mi è stato riferito di dirti che il coach vuole parlarti, devi andare negli spogliatoi" guardai Simon. Simon era il nerd secchione della scuola, e anche il cagnolino del preside Miller, infatti lo avrà sicuramente mandato lui.
"Va bene grazie" lo liquidai velocemente, chiudendo l'armadietto blu notte.
"Secondo me saranno solo buone notizie" cantilenò Emily, la mia migliore amica, congiungendo le mani in degli impercettibili applausi.Dopo continue suppliche e sfracellamento di palle al coach Foster, ero riuscita a fare un provino per la squadra maschile della nostra scuola.
Il provino era stato proprio ieri pomeriggio, dopo le lezioni pomeridiane.
Mi ero presentata lì, al centro del campo da football con tanta ansia e voglia e quando i ragazzi mi videro, si misero a ridere di gusto.
Mi erano girate le scatole, bisognava ammetterlo, infatti avevo tirato fuori il meglio di me, facendo vedere a quelle mezze checche dei maschi che anche le ragazze potevano giocare a football.Certo, probabilmente non verrò mai presa, ero brava a calciare, era vero, ma comunque rispetto ai maschi avevo un fisico molto più esile e se finivo in campo con l'avversario sbagliato, rischiavo di morire ogni qualora.
"Bene io vado, ci vediamo a pranzo, come al solito" salutai Emily con la mano e stringendo lo zaino tra i pugni mi diressi verso il retro della scuola.
Attraversai a passo svelto il corridoio e spinsi la porta che dava accesso alla palestra.
Gli spogliatoi erano collegati sia all'interno della scuola, sia all'esterno, così che i giocatori della squadra non dovessero fare tanta strada per arrivare in campo.Poverini, se fanno qualche metro in più poi si stancano e giocano male.
Quando arrivai davanti alla porta dello spogliatoio, presi un bel respiro, poi entrai tutto d'un colpo, mettendo da parte le mie angosce.
"Lewis." Il coach mi accolse portandosi una mano sul sopracciglio imitando il saluto militare.
Ridacchiai appena, facendo un veloce cenno con la nuca, ricambiando il saluto."Sicuramente avrai capito perché ti ho chiamata" cominciò dopo avermi fatto sedere al suo fianco.
"Be' vedi, nella squadra i maschi scarseggiano"
Lo guardai accigliata. "Scusi coach ma se ce ne sono un sacco?" Chiesi confusa arricciando le labbra."Mi dica Lewis, le sembrano davvero maschi quelli lì? A me no, sembrano solamente un gruppo di imbecilli femminucce" scoppiai a ridere, portando dietro l'orecchio una ciocca di capelli.
"Come lei ha potuto vedere, non ce n'è uno che sappia calciare. Uno ha il piede storto, l'altro valgo e l'altro calcia peggio di mia nonna." roteò gli occhi, portandosi una mano sulla sottile barba brizzolata.
Inarcai un sopracciglio. "Tutto questo per dirmi che non mi vuole in squadra?" Chiesi schietta, riducendo gli occhi a due fessure.
"Tutt'altro. Cindy Lewis, lei è ufficialmente nella squadra"
Sgranai gli occhi, balzando in aria. La mia bocca si spalancò, formando una o perfetta.
"Mio dio coach, mi dia il cinque!" gli porsi la mano aperta, e lui con un sorriso mi diede il cinque."Su, su, ora vada in classe. Ah e oggi la voglio qui dopo scuola per il primo allenamento." Mi informò facendo un gesto con la mano per indicarmi di uscire.
"Fantastico! A dopo. Grazie ancora" annuii freneticamente, dirigendomi verso la porta.
"Ah e signorina Lewis..." mi richiamò il coach, quando spalancai la porta.
"Faccia vedere di cosa è capace a quei quattro rincoglioniti" mi fece un'occhiolino, sistemandosi il capello a frontino con le punte delle dita.
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Footlover - amore in campo di gioco
ChickLitCindy Lewis adora il football, è la sua più grande passione e quando per miracolo riesce ad entrare nella squadra della Brighton high school, il suo sogno si è finalmente realizzato. Ma anche la Monster High school, che sta di fronte alla Brighton...