A scuola era la solita noia, lezioni di qua, lezioni di la, una palla unica insomma.
Erano passati due giorni da quando avevo detto a mamma che ero entrata nella squadra, nonostante qualche raccomandazione, era filato tutto liscio come l'olio.Me ne stupii alquanto, pensavo che si sarebbe arrabbiata e non poco, in realtà non fu così.
Mio padre invece, era l'uomo più contento del mondo, tanto che chiamò ogni suo amico per vantarsi di questa cosa."Volevo informarvi che adesso, verranno alcuni ragazzi della Monster dell'ultimo anno per farvi da tutor, visto che sono più avanti nel programma rispetto ai nostri alunni" ci informò il professor Smith.
Misi il tappo della penna tra la bocca, mordicchiandolo.
Sinceramente non ascoltai molto il professore, capii soltanto che stava parlando di qualcosa riguardo quelli della Monster.Monster? Buffo come nome, insomma, in fin dei conti era una scuola e certo avere un nome del genere sembrava più un locale squallido in centro a New York.
Era vero che per la squadra di football Monster stava davvero divinamente, era un ottimo nome per incutere timore e soggezione agli avversari, poi, con i fisici possenti che possedevano il nome era anche azzeccato.
Forse non era del tutto azzeccato per la bellezza dei ragazzi, perché parliamoci chiaro, erano tutti parecchio belli, sarebbe stato meglio zucche vuote, soprattutto se ci riferivamo a Sean.
Era da ieri che non lo vedevo, dopo essere praticamente scappata come una fifona dal Cup's solamente perché Sean, mi faceva riaffiorare mille ricordi, e la cosa mi infastidiva, mi infastidiva parecchio.
Perché i ricordi non erano belli, non lo erano affatto, mi ricordava quel giorno in cui una parte di me si spense.
Spiaccicai il viso sul vetro gelido della finestra e mille brividi percorsero la mie pelle.
Ero talmente assorta nei miei pensieri che non sentii nemmeno il bussare della porta.Simon, che era al mio fianco, intento a ripassare gli appunti di scienze, con gli occhiali chinati sul naso, e un'espressione del tutto concentrata, sollevò gli occhi verso di me.
Un fastidioso brusio riempì l'aula, attirando l'attenzione di Simon e la mia.
"Ecco, i ragazzi sono arrivati" annunciò il professore, andando verso la porta dell'aula di scienze.
Quando la spalancò, il primo viso lo riconobbi all'istante.Lasciai cadere le braccia e la penna sul tavolo, mollando un forte sbuffo.
"E che palle, non proprio lui" digrignai fra i denti, sollevando il cappuccio della felpa, in cerca di nascondermi.
"Ragazzi benvenuti, ognuno di voi si sceglierà un compagno, a voi la scelta. Prego!"
Ma benvenuti cosa, fuori di qui, vi scongiuro.
E se me la filassi, facendo finta di star male?"Simon sporgiti in avanti e allarga le braccia" sussurrai rivolgendomi al mio compagno di banco. Lui si girò accigliandosi. "Perché?" Chiese portando su gli occhiali con un dito.
"Tu fallo e basta. Devi coprirmi" affermai sicura, incitandolo con gli occhi.
Lui cominciò a muovere le braccia e si sporse in avanti, e io sprofondai sulla sedia, con i capelli davanti al viso."Sean, ciao, io sono Kessidy, ti va di metterti con me?" Potevo benissimo sentire la voce stridula della poco di buono della mia classe, non mi era mai stata simpatica, l'ho sempre odiata e tra noi c'è una specie di rivalità fin dai tempi delle elementari.
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Footlover - amore in campo di gioco
Romanzi rosa / ChickLitCindy Lewis adora il football, è la sua più grande passione e quando per miracolo riesce ad entrare nella squadra della Brighton high school, il suo sogno si è finalmente realizzato. Ma anche la Monster High school, che sta di fronte alla Brighton...