Era passata una settimana da quando Sean mi aveva riaccompagnata a casa quella sera.
E da quel momento, non avevo più avuto sue notizie, sembrava essersi volatilizzato nel nulla.
Fra me e me pensavo che fosse solamente impegnato con la scuola o con la squadra, ma sapevo che sotto sotto bramavo dalla voglia di ricevere un suo messaggio, era per questo motivo che tenevo il cellulare stretto fra la mia mano ogni secondo della giornata.Potevo sembrare ridicola ed era così che mi sentivo, ma non me ne importava, solo pensavo che dopo quella sera, in nostri rapporti fossero migliorati, almeno un po', ma a quanto pare mi sbagliavo.
D'altro canto, io ero troppo orgogliosa per chiamarlo o anche solo per mandargli un messaggio.
"Tutto bene, Cindy?"
Sollevai il capo e incontrai Emily che mi guardava con un cipiglio sospettoso.
"Uhm, io? Si, tutto bene, alla grande. Perché me lo chiedi?" Parlai a raffica, talmente veloce che mi stupii di essere riuscita a respirare.
"Perché stai per disintegrare il tuo cellulare."
Indicò la mia mano e sollevò le sopracciglia con rimprovero.
Abbassai gli occhi e allentai la presa, sospirando a fondo."È un maledetto stronzo bipolare!"
Tre quarti del locale si girò verso di noi e mi guardò come se fossi una pazza.
"Chi?" Chiese la mia amica, bevendo un sorso del suo milkshake.
"Come chi? Quella testa di cazzo di Arscott." Sbottai, lasciando cadere le braccia sul tavolino di legno, che traballò leggermente.
"Che ha fatto adesso? Ha un qualche segreto misterioso con tua sorella?" Emily ridacchiò da sola e io non persi tempo a fulminarla con gli occhi.
"Non è divertente." Incalzai. "Non lo è affatto."
"È da una settimana che non si fa sentire."
"Meglio così no? Non eri tu quella che diceva di non sopportarlo, di non poterlo vedere, di non essersi presa una cotta gigantesca per lui?"
Emily ghignò e io sbattei le palpebre furiosamente."Io...si lo odio. Ma..- ahh lo detesto!" Strillai.
Stavo diventando una di quelle ragazzine in preda agli ormoni che cadevano ai piedi di Sean Arscott? Non potevo permetterlo.
"Non deprimerti così." Disse Emily.
"Non mi deprimo affatto. È solo che mi da fastidio che prima faccia il simpatico, che mi dica che gli viene voglia di baciarmi e altre cazzate e dopo non si fa più sentire."
La mia amica spalancò la bocca. Agitò la mano in avanti e aprì gli occhi. "Frena, frena. Quando ti avrebbe baciata?"
Fu il mio turno di sgranare gli occhi.
"Non mi ha baciata!"
"Ha solo cercato di flirtare in un qualche strano modo. Ma sicuramente mi stava prendendo in giro." Spiegai, prima che si facesse strane idee, del tutto sbagliate.
"Io non credo. Secondo me ha solo paura di esprimere i suoi sentimenti."
Scoppiai a ridere come un'isterica.
STAI LEGGENDO
Footlover - amore in campo di gioco
ChickLitCindy Lewis adora il football, è la sua più grande passione e quando per miracolo riesce ad entrare nella squadra della Brighton high school, il suo sogno si è finalmente realizzato. Ma anche la Monster High school, che sta di fronte alla Brighton...