Mi schiarii la voce e tossii per lo shock.
Tutto ciò non poteva essere vero.
Mi passai una mano sugli occhi per accertarmi che fosse realmente davanti a me e soprattuto che io fossi a casa sua, dannazione!La sua risata roca e profonda mi arrivò alle orecchie.
"Ancora con questa cosa del miraggio? Quante volte devo ripeterti che sono io in carne ed ossa?"
Mi guardai attorno in cerca di Emily ma sembrava essere stata risucchiata da un vortice. La mia amica era scomparsa nel nulla.
Oh, perfetto!
"Il lupo ti ha mangiato la lingua, kicker?"
"Bella casa."
Cosa cavolo avevo appena detto? Bella casa, seriamente? Non ci potevo credere.
Mi tirai mentalmente non so quante sberle e sperai che tutto questo fosse un incubo e che presto mi sarei svegliata.
Ma purtroppo sapevo che era la dura e crudele realtà.Lui rise ancora più forte. "È tutto quello che hai da dire? Ti facevo più tosta piccola Lewis."
Strinsi il labbro inferiore tra i denti e assottigliai gli occhi, riducendoli ad una linea dritta.
"I tuoi cinquecento nomignoli mi stanno facendo venire il mal di testa, per cui deciditi."
Sean sollevò le braccia in aria. "Questa è la mia kicker." Sogghignò, avvicinandosi pericolosamente a me.
Ma fortunatamente fu interrotto da un corpo che praticamente gli si fiondò addosso.Da dove era sbucato?
"Ehi Sean...c-ciao...che bella festa...io-io sono molto felice e i-o, sai che io, cioè I-io sono importante per te vero? Io spero di sì.... altrimenti io..."
La voce di Sean cambiò radicalmente, come il suo sguardò che si incupì all'istante.
Si scrollò di dosso il ragazzo come se fosse un granello di polvere."Se provi a dire un'altra volta io giuro che ti tirerò un pugno talmente forte da farti girare."
Rimasi divertita a guardare il ragazzo ubriaco fradicio che toccava il braccio di Sean, tastando il suo bicipite destro.
"Oh ma tanto io sto già girando...non vedi? La porta è lì...anzi no! Adesso è lì. Oddio quanto è Smart casa tua."
Scoppiai a ridere non riuscendo più a trattenermi. Il poveretto era proprio andato.
"Ma levati dalle palle." Ringhiò bruscamente Sean, dandogli una spinta talmente forte che per poco non sbatteva la faccia sul muro.
"Che stronzo che sei." Ribadii, lanciandogli un'occhiataccia. "Ci teneva anche a sapere se fosse importante per te, sei crudele."
"Non ho la minima idea di chi sia, non mi interessa cosa dice."
"Il mondo non gira intorno a te, Arscott."
"No, infatti. Basti tu a girarmi intorno. Neanche un giorno che non ci vediamo e subito vieni a casa mia, comincio a pensare che non riesci a fare a meno di me."
Spalancai la bocca. "Mi hanno obbligata con minacce a venire, e se avessi saputo che sarei capitata a casa tua di certo non mi sarei azzardata a mettere piede qui dentro." Sbottai, appoggiando anche la schiena al bancone.
"Farò finta di crederci." Rispose con nonchalance.
Sapevo al cento per cento che Emily mi aveva portata qui apposta, era tutto un piano per farmi incontrare Sean. Me l'avrebbe pagata, questo era poco ma sicuro.
"Non bevi nulla, kicker?" Chiese, dirigendosi verso gli alcolici.
Io scossi la testa con espressione disgustata.
"Penso di essere astemia." Mormorai, grattandomi la nuca, imbarazzata.
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Footlover - amore in campo di gioco
ChickLitCindy Lewis adora il football, è la sua più grande passione e quando per miracolo riesce ad entrare nella squadra della Brighton high school, il suo sogno si è finalmente realizzato. Ma anche la Monster High school, che sta di fronte alla Brighton...