Oggi era venerdì e non vedevo l'ora finisse questa giornata, così che poi avrei potuto godermi il fine settimana senza frustrazioni e stress.
"Signorina Lewis."
Mi voltai e mi ritrovai il coach che mi fissava con il suo solito sguardo serio.
"Si coach?" sollevai il capo e mi bloccai poco prima della porta della classe di trigonometria.
"La voglio in campo."
Sgranai gli occhi e balbettai. "Intende ora?"
"Si. Immediatamente." Proclamò a testa alta, toccandosi con due dita il frontino del capello.
"Posso sapere per quale motivo?" azzardai a chiedere, osservando di sbieco tutti i miei compagni di corso entrare in aula.
Stavo per sollevare il terzo dito a Joseph, un ragazzo che mi ritrovavo perennemente ad ogni lezione e dovevo sopportare, nonostante mi stesse antipatico come la morte.
"Quelli della Monster hanno deciso di venirci a trovare. Quindi si gioca la prima partita di campionato. E ho bisogno di lei, signorina. Le ha le cose per cambiarsi?"
Mi venne la gola secca nel sentir pronunciare la Monster. Non avevo affatto voglia di giocare contro Sean, ne tanto meno dover giocare con Barrie.
Ero in mezzo a due fuochi nemici, probabilmente tra poco sarei scoppiata in aria, oppure avrei fatto esplodere io qualcosa, o meglio, qualcuno.
"Si, coach. Ho tutto nell'armadietto." Blaterai di fretta. "Prendo la roba e vado subito in spogliatoio."
Prima di dirigermi agli armadietti mi fermai davanti al coach e sollevai il dito indice, lo facevo sempre quando avevo un dubbio.
"Avviserà lei che non potrò partecipare alle lezioni, vero? Se mia madre pensasse che ho saltato i corsi di proposito..." non volevo nemmeno pensarci, probabilmente come minimo mi avrebbe ritirato dalla squadra.
Nel massimo dei casi non mi si vedrebbe più per un bel po' di tempo sulla faccia della terra.
"Si, signorina. Me ne occuperò io...ma ora corra!" Mi gridò dietro, indicandomi con il braccio alzato di andarmene e sbrigarmi.
Me la filai a gambe levate, afferrai le cose per cambiarmi e mi diressi rapida come la luce negli spogliatoi esterni della palestra.
Quando entrai il solito odore da chiuso mi accolse le narici e mi fece storcere il naso.
Avrei dovuto portare con me uno spray profumato, non potevo reggere ancora per molto questa dannata camera a gas, mi bastava dover vivere con Barrie.Sfilai i vestiti e prima di indossare la divisa infilai tutte le protezioni, non dovevo mai abbassare la guardia quando si trattava di football insieme a dei bisonti.
Avrei potuto lasciarci le penne da un momento all'altro in quel campo, questo era poco ma sicuro.Uscii dallo spogliatoio subito dopo aver fatto una bella coda di cavallo e aver messo il casco.
Tirai giù la visiera e prima di entrare in campo mi sbattei le mani sul casco."Avanti Cindy, ce la puoi fare." Mi incitai mentalmente, mentre facevo il mio ingresso all'interno del piccolo stadio.
Le tribune erano occupate da alcuni studenti e al lato del campo c'erano le cheerleader con i loro fottutissimi pon-pon che sculettavano a destra e a manca; e come se non bastasse ondeggiare i fianchi, le gonne erano talmente corte che potevano essere benissimo scambiate per culotte.Scossi la testa e feci finta di niente. Cosa che i maschi non fecero, dal momento che tutti i ragazzi della squadra mantenevano gli occhi fissi proprio su quelle minigonne.
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Footlover - amore in campo di gioco
ChickLitCindy Lewis adora il football, è la sua più grande passione e quando per miracolo riesce ad entrare nella squadra della Brighton high school, il suo sogno si è finalmente realizzato. Ma anche la Monster High school, che sta di fronte alla Brighton...